DA CAMPO (da Campo, Campo, Campi), Angelo Alessandro
Marina Repetto Contaldo
Nacque a Verona l'11 gennaio 1735 da Tobia, figlio naturale del conte Cristoforo, e da Paola Tedeschi (o Todeschi) e venne [...] , Padova 1862, III, p. 65; A. Cometto, Chievo. Appunti monografici, Verona 1909, pp. 51 s.; A. Pighi, Notizie storiche di Sant'Ambrogio di Valpolicella, Verona 1923, pp. 7 s.; G. Mazzotti, Le ville venete, Treviso 1952, p. 297 (2 ed. 1953, p. 454 ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] , Omeliario, 11° sec., Montecassino, abbazia); si trovano i primi autoritratti di artisti (Vuolvinio, altare d’oro, 835, Milano, S. Ambrogio). Un maggiore interesse per il r. individuale si precisa a partire dal 12° sec., spesso legato a un programma ...
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ZENALE, Bernardino
Paolo D'ANCONA
Pittore e architetto, nato a Treviglio nel 1436, morto il 10 febbraio 1526. Nel 1515 succedette al Dolcebuono e a C. Solari nella fabbrica di S. Maria sopra S. Celso; [...] di S. Martino di Treviglio.
Le pitture della cappella Grifi sono degli anni 1489-1493 e illustrano la vita di S. Ambrogio. L'opera dello Z. si può distinguere da quella del collaboratore, più ligio alla scuola padovana, per una maggior larghezza di ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] così come la trasformazione di b. in martyria, costituiscono una delle tante sfaccettature di questa variegata realtà.È noto da s. Ambrogio che a Milano tutti i riti si svolgevano nel b., ivi compreso quello della rinuncia a Satana, che altrove, per ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] (affresco nella catacomba dei Ss. Pietro e Marcellino a Roma, sarcofago detto di Stilicone, del tipo 'a porte di città', in S. Ambrogio a Milano; mosaico absidale di S. Pudenziana a Roma: tutti della fine del sec. 4°). Un po' più tardi, nei secc. 5 ...
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LONGO, Antonio
Chiara Felicetti
Figlio di Giovanni Stefano e Maria Maddalena Vaia (in alcune fonti "del Vain") di Nicolò, nacque a Varena, in Val di Fiemme, il 14 apr. 1742.
Come già il fratello primogenito [...] 27, 30; F. Bernard, Un pittore tiepolesco: Valentino Rovisi (Moena 1715-83), Trento 1968, p. 81 nn. 107-109; R. Togni, Ambrogio Rosmini architetto e pittore (Rovereto, 1741-1818), Trento 1969, pp. 486 s., 490 n. 18, 516; S. Weber, Artisti trentini ed ...
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LAMBERTI, Niccolò di Pietro
Maura Picciau
Figlio di un Pietro, di cui non è nota la professione, nacque intorno al 1370, probabilmente a Firenze.
Sebbene il L. sia largamente attestato nei documenti [...] fu per il giovane L. un periodo di intensa produzione, svolta da solo o associato ad altri scultori quali Giovanni d'Ambrogio, Jacopo di Piero Guidi, Piero di Giovanni Tedesco. Con tali artefici, negli anni 1391-95, il L. fu impegnato nella prima ...
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BRIOSCO (da Briosco, Brioschi)
Claudia Mandelli
Famiglia di scultori milanesi, operosi nei secoli XV e XVI, per molti dei quali non si conoscono i reciproci rapporti di parentela.
Antonio, figlio di [...] con tre angeli dipinti e dorati (1428; ibid., p. 23) e un gruppo di 29 figure da porre all'altare di S. Ambrogio (1439; ibid., p. 46). Sulla base delle opere di scultura gliene vengono assegnate altre simili stilisticamente: una S. Agnese (n. 335 in ...
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Mazzo di penne usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di divise militari, in cappelli e acconciature femminili; in senso figurato, oggetto o formazione che nell’aspetto ricorda [...] e impostata sui piedritti della pianta poligonale (S. Vitale a Ravenna). Di questo tipo è anche il cosiddetto p. a tromba (S. Ambrogio a Milano, duomo di Parma), usato anche dai Romani. Altro tipo è il p. a triangolo sferico, già noto ai Romani e ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] storie della vita pubblica di Cristo, a Segna di Bonaventura il ciclo della morte della Vergine, ad Ambrogio Lorenzetti le storie di Cristo; fra Ambrogio, Segna, Simone Martini, il Maestro di Città di Castello e quello del tabernacolo nr. 35 (Siena ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....