AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Successo sulla cattedra di Bergamo ad Alcherio, la cui ultima testimonianza è del 22 giugno 1022, è documentato come vescovo di questa città, secondo di tal nome, [...] stipulata con Rainardo preposito della canonica di S. Martino di Tours, il 30 luglio 1026 a Bergamo. Con questo atto Ambrogio infatti riuscì ad acquisire alla sua Chiesa terreni di grande estensione in val di Scalve ed in Vai Seriana, appartenenti ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Proveniente dalla potente famiglia, forse vassalla del vescovato, dei signori di Mozzo, località situata all'estrema propaggine occidentale dei colli di Bergamo, [...] stesso A. e dai suoi predecessori; fissò di competenza del vescovo le offerte di s. Alessandro; tolse l'interdetto che Ambrogio aveva lanciato.
Tuttavia la causa non si chiuse con la sentenza papale della primavera del 1129. A. infatti non doveva ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato come vescovo di Bergamo, primo di tal nome, dall'aprile del 971 al maggio del 973; probabilinente ricoprì l'alta dignità, come successore di Olderico, [...] dal 970, in quanto è menzionato nella Vita Deoderici episcopi Mettensis di Sigeberto di Gembloux a proposito di avvenimenti di tale anno.
Professante legge longobarda, A. appartenne quasi sicuramente a ...
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AMBROGIO
Paolo Bertolini
Nato, per quanto si può congetturare dal suo epitaffio, intorno al 693, fu "primicerius notariorum", cioè capo del collegio dei sette notai regionari, sotto i pontificati di [...] Zaccaria (741-752) e Stefano II (752-757). Diresse per incarico di Zaccaria i lavori di restauro del palazzo Lateranense, ma in special modo curo quelli della basilica di Teodoro, terminati, come si suppone, ...
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AMBROGIO
Paolo Lamma
Figlio di Faustino, milanese, parente di Ennodio, iniziò i suoi studi a Milano, trasferendosi poi nel 511 a Roma per frequentare i maestri della capitale, accompagnato dalle raccomandazioni [...] per alcuni illustri cittadini da parte del vescovo di Pavia, che gli aveva dedicato alcune opere. In seguito divenne oratore e avvocato. Nel 526,forse vivente ancora Teodorico, fu nominato "comes rerum ...
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BAROCCI, Ambrogio
Anna Maria Matteucci
Nacque a Milano da Antonio; detto Ambrogio da Milano o Ambrogio da Urbino, a seconda si consideri la città della sua nascita o la patria adottiva, fu architetto [...] intervenuto l'Artista.
Sebbene non tutti i critici siano concordi, molto probabilmente è da identificare con il B. quell'Ambrogio da Milano che firmò nel 1475 il monumento sepolcrale del vescovo Lorenzo Roverella nella chiesa di S. Giorgio di Ferrara ...
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BENSON, Ambrogio
Goffredo Hoogewerff
Non abbiamo documenti né sulla data di nascita né sugli inizi di questo pittore, che nel 1518 prese la cittadinanza di Bruges e qui si stabilì per tutta la vita. [...] 1957 (cfr. per Guglielmo, pp. 30, 35, 36, 37, 39, 268-278; per Giovanni, pp. 35, 36 s., 39, 273 s.; per Ambrogio II, pp. 274 s.).
Vedi inoltre: K. Justi, Altflandrische Bilder in Spanien und Portugal, in Zeitschrift für bild. Kunst, XXI (1886), pp ...
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CAIMI (de Caimi), Ambrogio
Alfredo Cioni
Editore, fu attivo a Milano dal 1478 al 1484.
Di una famiglia Caimi (De Caimi) si hanno notizie in molte carte d'archivio dei secoli XV e XVI e anche in testimonianze [...] 1745, ad Indicem)dà ampie notizie di non pochi uomini insigni della famiglia Caimi, ma tra essi non compare un Ambrogio. Il nome del C., invece, è menzionato soltanto dai bibliografi che descrissero le sue edizioni, procurate tutte in società con ...
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FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] ., ibid., pp. 624-628; S. Seidel Menchi, La discussione su Erasmo in Italia nel Rinascimento: A. F. vescovo a Mantova, Ambrogio Quistelli teologo padovano e Alberto Pio principe di Carpi, in Società, politica e cultura a Carpi ai tempi di Alberto III ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Ambrogio
Marcello Simonetta
Nacque intorno al 1420 da Giacomo, mercante di Varese, e dalla nobile Caterina Castiglioni. Fu uno dei medici più celebri del XV secolo, tanto da guadagnarsi, [...] vi era quella di farsi seppellire all'interno della chiesa milanese di S. Pietro in Gessate, nella cappella di S. Ambrogio da lui fondata, affrescata magnificamente da Bernardo Zenale, in cui si trova tuttora la lastra tombale con figura giacente in ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....