MAINO (Majno, Mayno), Giasone del
Flavio Santi
Nacque nel 1435 a Pesaro o Milano, probabilmente figlio illegittimo del consigliere ducale Andrea, o Andreotto, e di una tale Annetta.
Dall'esame delle [...] il 3 dic. 1518 dal notaio Giovanni Alberto Zacagni, il M. nominava erede principale Tommaso del Maino, figlio del fratello Ambrogio, cui lasciava il castello di Rottofreno, il feudo di Bassignana e la casa di Porta Palacense, dove disponeva che si ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] quando apparve l'ultimo con l'indice generale e i cataloghi degli arcivescovi di Milano, degli abati del monastero di S. Ambrogio, dei consoli, podestà e capitani del Popolo. L'opera comprese 60 libri, che trattavano gli anni dal 774 al 1311. Ciascun ...
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CARA (di Cara, Kara), Pietro
Angela Dillon Bussi
Nacque a San Germano Vercellese, figlio di Giovanni, intorno al 1440, da una famiglia che prima di lui non aveva mai avuto componenti illustri e che [...] , obbedendo alle intimazioni di Luigi XI di Francia, accolse benevolmente l'ambasciata piemontese guidata, oltre che dal C., da Ambrogio da Vignate, e annunciò la sua volontà di sgombrare il Piemonte. L'anno successivo (1477), con un compito che ...
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NENNA, Giovan Battista
Raffaele Girardi
NENNA, Giovan Battista. – Nacque a Bari da Vincenzo e da Luisa Pascalino, fra il 1509 e il 1513, come si deduce dalle notizie offerte da lui stesso nel dialogo [...] come quello di Antonio Galateo e del suo De nobilitate. Le idee di Nenna erano semmai più vicine a quelle di Ambrogio Leone (De nobilitate rerum dialogus, Venezia, M. Sessa e P. de Ravani, 1525) e di Francesco Elio Marchese (Liber de neapolitanis ...
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CENTURIONE, Giorgio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1552 da Domenico, appartenente al ramo dei Becchignoni, e da Nicolosina Fornari. Da giovane, si dedicò allo studio della storia e del diritto civile, [...] 1582 aveva sposato Ippolita Spinola, dalla quale ebbe Francesco, e, dopo la morte di lei, nel 1585 Lelia figlia di Ambrogio Spinola, che gli diede numerosi figli tra i quali Stefano, Anna (sposa a Vincenzo Squarciafico), Domenico, Cecilia (sposa a G ...
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Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo [...] del sec. 16°) con la trasformazione del Banco di S. Giorgio e la creazione del Banco di Rialto e del Banco di S. Ambrogio.
Dal 17° al 20° secolo. - L’affermazione degli Stati moderni impone la gestione della finanza pubblica e la politica del debito ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] lo ridusse, com'ebbe a dire, a "un'ombra di nuncio" (ibid., 72, 2). A monsignor Giovanni Poggio, sostenuto da Ambrogio Recalcati, capo della Cancelleria apostolica e tra i consiglieri più ascoltati di Paolo III, ostile al G., era stata assegnata la ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] del vescovado di Cremona e il 14 aprile successivo ordinò ai vescovi di Pavia e di Novara e all'abate di S. Ambrogio di sollecitarne l'attuazione.
La residenza dell'I. in Milano è confermata da altre fonti che attestano anche l'avvio della sua ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] di Tivoli, nel corso del Concistoro dell'11 dicembre 1782; il nuovo vescovo fu consacrato dal cardinale de Zelada in S. Ambrogio il 21 dicembre. Il breve episcopato a Tivoli (1782-1785) non ha lasciato traccia negli archivi. La diocesi, benché ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] a sua volta, riconoscendo il principio della sovranità della legge, affermava che «le norme comandano i governanti»26, mentre Ambrogio precisava che «il sovrano non è svincolato dalle leggi, bensì svincola da sé le leggi»27. Del resto la concezione ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....