Vescovo, nato a Firenze verso la metà del sec. 4º, morto probabilmente nel 417. Secondo una Vita del sec. 11º, raccomandato da s. Ambrogio a papa Damaso, fu da questo chiamato a Roma e incaricato di varie [...] missioni, fra le quali una a Costantinopoli. Tornato a Firenze dopo la morte di Damaso, ne fu eletto vescovo. La tradizione vuole che sia morto il 25 maggio. Il suo corpo fu sepolto nella basilica di S. ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] si conosce risposta. Alcuni eventi, qualche anno dopo la lettera di S., mostrano come in quel lasso di tempo sia piuttosto Ambrogio il vescovo a cui dall'Illirico si fa ricorso per richiesta di sostegno e di consiglio. Del caso di Bonoso, vescovo di ...
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CALÌ, Mauro
Salvatore Fodale
Nato a Malta, in data sconosciuta, da famiglia locale di origine greca, fu monaco benedettino. Abate del monastero di S. Ambrogio de Ranchia, nella diocesi di Sarsina, il [...] 4 luglio 1393 venne nominato da Bonifacio IX vescovo di Malta, succedendo ad Antonio Vulponno. Martino il Giovane fece contemporaneamente eleggere un vescovo d'obbedienza avignonese, Giovanni de Pino, ...
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DELLA STUFA, Girolamo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1380. Figlio unico di Giovanni di Lotto e di una figlia di Bernardo di Ambrogio di Meo, apparteneva a una ricca e prestigiosa famiglia [...] fiorentina. Molti autori trattano della sua vita, ma la maggior parte in forma agiografica e senza precisi riferimenti cronologici, tanto che i dati che se ne ricavano risultano frammentari e alquanto ...
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Teologo eretico (sec. 4º); dopo aver praticato vita ascetica, scrisse contro l'ascetismo cristiano, attirandosi in un sinodo romano (390) la condanna, confermata poi da s. Ambrogio e ribadita (tra il 392 [...] e il 395) in uno scritto (Adversus Iovinianum) di s. Girolamo, grazie al quale conosciamo le dottrine difese da G. in certi Commentarioli, perduti. Egli non ammetteva differenza di meriti tra i battezzati, ...
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CASATI, Cherubino
Agostino Borromeo
Nulla si sa della sua famiglia: nato probabilmente a Milano, nell'anno 1551, al fonte battesimale gli venne imposto il nome di Giovanni Ambrogio. Il 25 marzo del [...] 1566 vestì l'abito della Congregazione dei chierici regolari di S. Paolo, che aveva la sua sede in S. Barnaba a Milano. In questa occasione mutò il nome in quello di Cherubino. Il 25 maggio dell'anno successivo, ...
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LANDOLFO Seniore
Paolo Chiesa
Con questo nome viene tradizionalmente chiamato l'autore di una Historia (o Chronica) nella quale, attraverso la presentazione delle vicende della Chiesa milanese dall'età [...] avevano fatto grande e ricca la Chiesa milanese fin dall'antichità e i cui fondamenti, stabiliti dalla somma autorità di Ambrogio, avevano trovato tante volte conferma nel corso della storia. Il passato della Chiesa ambrosiana viene perciò riletto e ...
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Religione
Dall’appellativo della Madonna che riceve l’annunzio dell’incarnazione del Verbo prendono nome le religiose di numerosi istituti. Fra quelle italiane si ricordano: Annunziate (o annunziatine) [...] di Lombardia (o suore di s. Ambrogio, o ambrosiane, o di s. Marcellina), organizzate a Pavia (1408), con regola di s. Agostino; Annunziatine celesti, o celestine, o turchine, congregazione fondata a Genova (1602) dalla beata Maria Vittoria Fornari ...
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Diacono della chiesa romana (sec. 3º), nato, secondo la tradizione, in Spagna. S. Cipriano narra che L., avendo rifiutato di consegnare al prefetto il tesoro della comunità, subì il martirio (258) e venne, [...] secondo s. Ambrogio, arso vivo su una graticola. Fu sepolto sulla Tiburtina in agro Verani ove Costantino fece costruire un oratorio, poi ampliato e unito alla basilica innalzata nelle vicinanze da Sisto III (432-440). Festa, 10 agosto. ...
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FRANCESCO da Belluno
Paolo Vian
Non conosciamo né il luogo né la data di nascita di F.; tuttavia l'appellativo con cui è noto alle coeve fonti trecentesche ("de Beluno") collima con le indicazioni di [...] a Luigi IX, re di Francia, acquistato a Parigi da F. nel 1345: si tratta presumibilmente del codice visto da Ambrogio Traversari a Treviso ("Augustini epistolas in uno pulchro, aptoque volumine gallicis litteris"), come narra in una lettera a Niccolò ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....