DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] , e lo prese al suo servizio.
Nell'autunno del 1536, il D. era a Roma, al servizio del segretario pontificio Ambrogio Ricalcati. La disgrazia e l'imprigionamento di quest'ultimo, alla fine del 1537, non interruppero una carriera avviata ormai sotto ...
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Imperatore romano (Cauca, Spagna, forse 347 - Milano 395). Magister militum di Graziano, Augusto d'Oriente (379) dopo la vittoria contro i Sarmati in Pannonia (378), combatté i Goti e poi i Visigoti di [...] era praticamente tutto nelle mani di T., che rimase in Italia fino al 391; qui esercitò su di lui grande influenza s. Ambrogio, vescovo di Milano. A Roma, T. non trascurò, per ragioni politiche, di favorire l'elemento pagano, raccolto attorno a Virio ...
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PASSAGUERRA
Maria Pia Alberzoni
(Passawerra, Poxonerius). – Giudice imperiale milanese nato verso la metà del XII secolo.
Il soprannome Poxonerius, presente solo in una sentenza emessa nel 1177 come [...] Comune di Bergamo. Nel 1188 fu assessor dell’arcivescovo Milone in una sentenza nella causa tra la canonica e il monastero di S. Ambrogio e nel 1190, a nome del presule, pronunciò la sentenza in una causa tra il monastero pavese di S. Pietro in Ciel ...
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BOTTA, Bergonzio
Roberto Zapperi
Nobile pavese, nacque verso il 1454 da Giovanni. Con l'aiuto del fratello Giacomo, che fu per lungo tempo ambasciatore sforzesco presso la corte di Roma, il B. dovette [...] 1519, in Arch. stor. ital., III (1842), pp. 222, 225, 347 s., 350; Cronaca milanese dall'anno 1476 al 1515 di maestro Ambrogio da Paullo, a cura di A. Ceruti, in Miscellanea di storia italiana, XIII, 1873, pp. 105 s.; M. Sanuto, Diarii, II, Venezia ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] dell’Impero e della Chiesa. L’Occidente non vide apparire così tante figure di spicco, ma dopo Ossio di Cordova, è Ambrogio di Milano a sintetizzare nella sua persona il leader politico, l’oratore e il giurista. Per quanto concerne i vescovi di Roma ...
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GARBAGNATE, Francesco da
Marina Spinelli
Figlio di Gaspare, giurisperito di fama e valente uomo d'armi, nacque a Milano probabilmente intorno agli anni Settanta-Ottanta del XIII secolo. La madre si [...] processo.
Il casato dei Garbagnate, originario del contado milanese, nel corso del XIII secolo aveva sostenuto la Credenza di S. Ambrogio ed era riuscito, in questo modo, a entrare a far parte del gruppo di governo. In seguito aveva saputo rafforzare ...
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BRANCACCIO, Lelio
Gaspare De Caro
Nacque a Napoli intorno al 1560 da Giovanni Battista e da Porzia Poderico. Il 29 ott. 1584 fu ammesso nell'Ordine dei cavalieri di Malta; dieci giorni prima, in vista [...] B. alla corte per ottenere la pensione, la notizia fornita dall'Argegni secondo cui al B. sarebbe stata affidata nel 1602 da Ambrogio Spinola la difesa della piazzaforte di Bolduch. Il B. partecipò invece all'assedio di Anversa nel 1604 e nell'anno ...
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Imperatore romano (Treviri 371 - Vienne 392), figlio dell'imperatore Valentiniano I e della seconda moglie Giustina; alla morte del padre (375), fu proclamato Augusto ed ebbe il governo dell'Italia, dell'Illirico [...] Arbogaste, un Franco romanizzato, di fede pagana, col quale fu presto in dissidio. Contro di lui invocò l'aiuto di s. Ambrogio, ma, prima che questi giungesse a Vienne, fu trovato impiccato nel suo palazzo; non è certo se la sua morte fosse ordinata ...
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FIESCHI, Paride
Maristella Cavanna Ciappina
Figlio di Giacomo fu Ettore e di Selvaggia Fieschi fu Silvestro, visse all'incirca tra il 1450 e il 1500. Appartenne alla nobile famiglia genovese discendente [...] figli. Del resto tale ruolo moderato fu comune a tutto il gruppo familiare del F., in particolare ai fratelli Ettore, Giovanni Ambrogio e Francesco.
Come i fratelli, il F. venne impiegato in delicate ambascerie: nel 1487 e nel 1492 al duca di Milano ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] 749 la guidò alla rivolta aperta.
Il 3 di quel mese A. fu acclamato re a Milano, nella basilica di S. Ambrogio. Evidentemente non aveva ancora potuto togliere Pavia al fratello, e dovette continuare per qualche tempo la lotta prima di ridurre Rachi a ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....