EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] l'austerità moderata della nobiltà veneziana) si evidenzia nel sostegno dato dal papa a Camaldoli ed al suo generale Ambrogio Traversari, non tanto per l'attività di umanista quanto per la personale devozione e l'attività riformatrice del Traversari ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] lo ridusse, com'ebbe a dire, a "un'ombra di nuncio" (ibid., 72, 2). A monsignor Giovanni Poggio, sostenuto da Ambrogio Recalcati, capo della Cancelleria apostolica e tra i consiglieri più ascoltati di Paolo III, ostile al G., era stata assegnata la ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Figlio di Guido e di Mabilia di Giberto da Gente, nacque a Parma probabilmente tra il 1270 e il 1280. Il padre morì il 15 genn. 1299 al [...] rimase pressoché immutata fino all'inizio del 1311, quando Enrico VII di Lussemburgo invitò il C. alla sua incoronazione in S. Ambrogio per il 6 gennaio e lo nominò cavaliere. La contropartita fu per il C. forse più dura del previsto e dopo un ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] del vescovado di Cremona e il 14 aprile successivo ordinò ai vescovi di Pavia e di Novara e all'abate di S. Ambrogio di sollecitarne l'attuazione.
La residenza dell'I. in Milano è confermata da altre fonti che attestano anche l'avvio della sua ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] quale usò il C. come un ottimo strumento per realizzare la sua autonoma volontà, lasciandosi influenzare piuttosto dal suo astrologo Ambrogio Varese da Rosate che dal suo segretario.
Nel grande centro culturale costituito dalla Milano del tempo, il C ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] e i magistrati. Il dominio del L. nel territorio pavese era finito.
Il 6 gennaio egli assistette in S. Ambrogio alla solenne incoronazione di Enrico VII, poi, qualche giorno dopo, dovette sottoscrivere la pace, forse mediata da Matteo Visconti ...
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BONIFACIO II, marchese di Monferrato
Axel Goria
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VI e di Berta di Clavesana, nacque probabilmente verso la fine del 1201 o al principio del 1202. L'11 ott. [...] a nome del pupillo; subito dopo si recò a Santo Stefano Belbo per incontrarvi il papa, che poi scortò fino a Sant'Ambrogio in Val di Susa.
È assai probabile che egli già allora meditasse di passare di nuovo alla parte imperiale. Infatti, prima ancora ...
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LUCIONI, Branda (Brandaluccioni, Brandalucioni) de
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1740, a Milano o a Winterberg (Vimperk) in Boemia, secondogenito di Giuseppe, tenente, e di Francesca Uslenghi, anch'essa [...] restò per diciotto anni, sino al novembre 1849, quando si trasferì a Milano come assistente nella Pia Casa ecclesiastica dei Ss. Ambrogio e Carlo per sacerdoti poveri, dove morì il 13 luglio 1855.
La figura del L. rimane di difficile ricostruzione a ...
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GIOVANNI I, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VII e di Beatrice, secondogenita di Alfonso X il Saggio, re di Castiglia, non si conosce con esattezza la sua [...] Visconti, e il 20 dello stesso mese, lasciate le sue genti in Pavia, venne pacificamente ospitato per cinque giorni in S. Ambrogio e remunerato con 5000 lire, piccola soddisfazione, in verità, ma che in certo modo evocava il potere ben maggiore a suo ...
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GADDI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1441 da Angelo di Zanobi e da Maddalena Ridolfi.
La famiglia, che annoverava tra i suoi membri ben tre pittori di una certa notorietà, come [...] casa di affitto nel quartiere S. Giovanni, da cui poi nel 1492 si trasferì in una casa di proprietà nel "popolo" di S. Ambrogio, nel quartiere di S. Croce, acquistata l'anno prima dai monaci della badia fiorentina. Dal 1486, per otto anni, fece parte ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....