CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] senza dolore di Cristo sulla croce come un atto di volontaria autoumiliazione (De Trinitate, X, 23; PL, X, coll. 361-363), Ambrogio (m. nel 397) parla della persona hominis di Cristo, ma dichiara che, pur essendo uno in ambedue le nature, in ambedue ...
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DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] Calende, il 9 maggio 1926. Sempre al 1926 risale il suo ingresso nella congregazione degli Oblati dei santi Ambrogio e Carlo, istituita quattro secoli prima per dotare l’arcivescovo di Milano di un gruppo di sacerdoti particolarmente vincolati ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] di uomini e di animali venivano di solito portati direttamente indosso e, durante il sonno, appesi al letto. Così s. Ambrogio (De obitu Theodosii, 41-49; PL, XVI, coll. 1462-1466) - che elogiava Elena perché aveva applicato i chiodi della croce ...
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CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] baccelliere. Frattanto incoraggiato dal padre Leoni e dall'amicizia dei padri Nicola Antonio Schiaffinati, Nicola Sersale e Ambrogio Manchi, chiese ed ottenne dalla Congrezione dei Vescovi e Regolari (15 dic. 1724) il passaggio alla Congregazione ...
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FILIPPO (Filippino) da Bergamo
Fabio De Propris
Nacque a Bergamo, come risulta anche dalla dedica della sua opera a Gian Galeazzo Visconti ("et patrie mee pergamensis per qua preces inculco"). Nulla [...] casi. Il discorso è sostenuto da "casi" tratti dal diritto canonico, da citazioni aneddotiche dell'Exameron di s. Ambrogio e dai Facta dictaque memorabilia di Valerio Massimo, dall'Etica di Aristotele. Scopo dichiarato della prima parte metrica è la ...
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EROLI (Eruli), Costantino
Anna Esposito
Nato a Narni (od. prov. di Terni) in data non precisata (comunque nella prima metà del sec. XV), fu giurista come lo zio Berardo e scrisse diverse operette legali, [...] risulta vicario in spiritualibus nella città di Roma e in questa veste si occupò del trasferimento delle monache benedettine di S. Ambrogio della Massima, ormai poche e anziane, ad altra sede. Nel 1490 venne nominato governatore di Perugia e del suo ...
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CONTINO, Giovanni
Teresa Butturini
Nato a Brescia nel 1513, non si hanno notizie dei primi anni della sua vita, né della sua prima educazione musicale.
Fu chierico, e presumibilmente entrò come cantore [...]
Il 2marzo dello stesso anno aveva però ottenuto la nomina di maestro di musica e di chierico nella chiesa di S. Ambrogio, beneficio di cui godette, pare, fino alla morte, registrata nell'archivio della chiesa nel 1574, anno in cui venne annotata la ...
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BERTACCHI (Bertaca), Pellegrino
Tiziano Ascari
Nacque da Cesare e da Diamante Coiai il 6 giugno 1567 a Camporgiano in Garfagnana. Suo padre, fattore ducale in quella provincia, era fratello di Domenico, [...] ereditario di Modena, di indurli ad adoperarsi per l'elezione del cardinale Campori al pontificato. A Genova ebbe colloqui col doge Ambrogio Doria e coi residenti di varie corti. Arrivò a Madrid il 14 marzo 1622. Ebbe una prima udienza dal re il ...
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CAMEROTA, Antonino
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Camerota, piccolo paese al confine tra la Campania e la Calabria, molto presumibilmente nella prima metà del secolo XVI.
Fece parte dell'Ordine [...] di Napoli, dedicato alla cura dei fanciulli e ne scrisse la regola, insieme con il vescovo di Vasto, con il frate Ambrogio Pascha, con il frate Marco Martenisius, con Egidio Giordano e con Raimo de Tramontibus.
Secondo il Quétif il C. sarebbe stato ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] di i. (ma è suo contemporaneo Mario Vittorino) Ilario di Poitiers, tuttavia il padre dell’innografia liturgica latina è s. Ambrogio, al quale vanno sicuramente attribuiti almeno 12 o 15 degli i. pervenutici sotto il suo nome: sono suoi, nel breviario ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....