Botanica
Produzione fungina che si trova nei nidi di vari insetti, che l’utilizzano quale alimento. I funghi dell’a. sono alcune specie di Basidiomiceti, Ascomiceti e Deuteromiceti, il cui micelio si sviluppa nei termitai in tutte le regioni tropicali; vengono allevati dalle termiti su speciali substrati per ricavarne cibo, che consiste in parte nell’abbondante micelio e in parte negli organi riproduttivi ...
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Nella mitologia omerica è indicato con questo nome non solo il nutrimento degli dei (Odyss., V, 93; IX, 359), ma anche un unguento destinato a detergere impurità, medicare ferite, preservare cadaveri dalla [...] sono stati i rapporti di questa sostanza col nettare, menzionato da Omero insieme con l'ambrosia quale bevanda divina, mentre in altri autori, come Alcmane e Saffo, l'ambrosia è invece bevanda e il nettare cibo. Il Roscher la considera una specie di ...
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AMBROSIA (᾿Αμβροσία)
G. Bermond Montanari
Una delle ninfe Hyadi, figlia di Atlante e di Pleione, detta anche ninfa dodonia e come tale una delle allevatrici di Dioniso. Una leggenda mette A. nel thìasos [...] di Dioniso: la ninfa è inseguita con le compagne da Licurgo (v.) e da lui è afferrata ed uccisa con la bipenne, ma miracolosamente A. è trasformata in una vite che avviluppa le gambe di Licurgo e lo rende ...
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ambrosia
In Pg XXIV 150 e ben senti' mover la piuma, / che fé sentir d'ambrosïa l'orezza. Nella tradizione classica, a. era il mitico cibo degli Dei che conferiva l'immortalità; era anche un'erba di [...] odorem "), che D. riecheggia. Tuttavia, poiché l'azione si svolge ora nella cornice dei golosi, il Porena commenta: " L'ambrosia era il cibo degli Dei, e il profumo che essa emanava segno della divinità. Qui è applicato alla divinità cristiana, ed è ...
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NETTARE (νέκταρ; tectar)
Maria Paoli
Era, insieme con l'ambrosia, la leggiera bevanda degli dei, che si diceva avesse la virtù di rendere immortali. Nel mito, anche gli animali divini si nutrono con [...] tale bevanda. L'idea del nettare venne agli antichi dal miele che si credeva cadesse dal cielo come la manna. Nettare nel linguaggio letterario antico è usato anche in senso generico per indicare ogni ...
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Tribù di Asteracee Tubuliflore, da alcuni considerata una famiglia a sé (Ambrosiacee), comprende i generi Ambrosia e Xanthium. Hanno fiori in capolini monoici disposti in racemi: i capolini femminili, [...] 1 o 2 fiori, senza corolla, in un involucro di brattee saldate, che cresce e s’indurisce alla maturazione del frutto.
Ambrosia Genere di piante, distinto per i capolini maschili con involucro di una sola serie di brattee saldate insieme, e per i ...
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Uomo politico spagnolo (Napoli 1636 - Città di Messico 1692). In seguito al matrimonio con Maria Ambrosia di Uceda, riuscì a entrare nella corte spagnola dove conquistò la fiducia e forse i favori della [...] regina Maria Anna Teresa d'Austria, reggente. Alla fine della reggenza, divenuto marchese di San Bartolomé de Villasierra, lottò con don Giovanni d'Austria per la preminenza nel regno (1676). Fatto prigioniero ...
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(gr. ᾿Υάδες) mitologia Presso i Greci, mitiche figlie di Atlante e della Oceanina Pleione (o di Etra), sorelle delle Pleiadi. Sono di solito 7: Ambrosia, Coronide, Dione, Eudora, Feo, Fesile, Polisso. [...] Furono le nutrici di Dioniso ma per timore di Era, dopo aver affidato l’infante a Ino, fuggirono presso Teti e furono trasformate nel gruppo di stelle che prese il loro nome.
Secondo un’altra versione ...
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orezza
" Soffio di vento ", probabilmente da ‛ aura ': tal mi senti' un vento dar per mezza / la fronte, e ben senti' mover la piuma, / che fé sentir d'ambrosïa l'orezza (Pg XXIV 150), " cioè fece sentire [...] lo venticello de lo odore de l'ambrosia " (Buti).
Così in Pg I 123, dove il Petrocchi restaura la lezione tradizionale ad orezza in luogo di adorezza congetturato dal D'Ovidio, difeso dal Vandelli e accettato dalla '21 e dal Casella (cfr. la nota ad ...
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khalsa
La comunità indiana dei sikh nella dimensione istituzionale introdotta nel 1699 da Guru Gobind Singh. L’adesione alla k. prevedeva un rito di iniziazione detto della spada o dell’ambrosia. La [...] k. doveva servire a diversi scopi: consolidare la comunità, a quel tempo divisa in gruppi (masand) spesso in contrasto fra loro, ponendola sotto il personale controllo del guru (il termine k. deriva dal ...
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ambrosia
ambròṡia s. f. [dal lat. ambrosia, gr. ἀμβροσία, der. di ἄμβροτος «immortale»]. – 1. a. Nelle credenze mitologiche antiche, cibo dell’immortalità, di cui si nutrivano gli dei omerici (così come il nettare ne era la bevanda; ma secondo...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...