Uomo politico spagnolo (Napoli 1636 - Città di Messico 1692). In seguito al matrimonio con Maria Ambrosia di Uceda, riuscì a entrare nella corte spagnola dove conquistò la fiducia e forse i favori della [...] regina Maria Anna Teresa d'Austria, reggente. Alla fine della reggenza, divenuto marchese di San Bartolomé de Villasierra, lottò con don Giovanni d'Austria per la preminenza nel regno (1676). Fatto prigioniero ...
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VALENZUELA y ENCISO, Fernando
Nino Cortese
Nato a Napoli il 17 gennaio del 1636, morto a Messico il 7 gennaio 1692. Dal padre, un capitano avventuriero, che morì quando egli era ancora bambino, ebbe [...] ; in seguito, nel 1655, ritornò a Napoli. Finalmente trovò la propria strada nel 1661, allorché il matrimonio con Maria Ambrosia de Uceda, criada della regina, gli aprì le porte della corte. Da quel giorno la sua carriera fu rapidissima. Abilmente ...
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CREMONA, Antonio
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Milano, come si deduce da una lettera indirizzatagli da Leonardo Bruni ("quandoquidem tu Mediolanensis es": Epistolarum..., VII, 5, pp. 90-92), all'inizio [...] di rompere persino l'amicizia col suo maestro, che lo aveva esortato ad amarla in modo non platonico, ma epicureo. Poi Ambrosia, anche questa cantata dal Panormita; e infine Marchia, in onore della quale il C. compose personalmente la sola elegia che ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] ’altro caratterizzata da una vasta produzione in versi a sfondo religioso. Capolavoro di questa letteratura è Amāvatura («Il fiume d’ambrosia») di Guruḷugōmī (12°-13° sec.), l’unica opera in prosa scritta interamente in eḷu, che illustra una delle 9 ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] / E con lo sposo Alcide sembra d'amor la reggia. / Dal labbro giovanetto riso e dolcezza piove / E la sua man ministra l'ambrosia al sommo Giove. / Pur mentr'essa dirige ad alte sfere il volo, / Un vile auriga infame la fa cadere al suolo. / Dal ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] le viti a colpi di accetta22. La scena si dispiega intorno alla figura centrale di Licurgo che tenta di assalire la menade Ambrosia: quest’ultima, stesa a terra, alza un braccio per proteggersi, mentre il re è immobilizzato dai tralci di vite che ...
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ambrosia
ambròṡia s. f. [dal lat. ambrosia, gr. ἀμβροσία, der. di ἄμβροτος «immortale»]. – 1. a. Nelle credenze mitologiche antiche, cibo dell’immortalità, di cui si nutrivano gli dei omerici (così come il nettare ne era la bevanda; ma secondo...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...