LACUNARE (lacunar)
M. Wegner
I lacunari, o "cassettoni" dell'architettura greca ci sono particolarmente noti attraverso gli edifici classici di Atene: Partenone, Propilei, tempietto di Atena Nike, Eretteo, [...] , sicché si può solo parlare di lastre di copertura "cassettate", per esempio nell'aula di Nîmes o negli ambulacri del cosiddetto tempio di Bacco a Baalbek (v. heliopolis), dove la forma fondamentale quadrata del cassettone venne trasformata ...
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Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (ἡ ᾿Επίδαυρος, Epidaurus)
B. Conticello
Città del Peloponneso, nòmos di Argolide, posta nella penisoletta di Aktè (oggi Nisi), nel Golfo Sarònico. [...] fossa il deposito per il tesoro di Asklepios. La copertura dell'edificio era, forse, in tegole d'argilla, ma gli ambulacri dovevano essere uniti alle pareti della cella con lastre di pietra. La stessa fonte ci informa che il soffitto era rilucente ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] , si raggiunge l'interno dell'a.; di queste porte, una ogni due conduce alle scalinate che discendono fino all'ambulacro dell'ima cavea. I principi dell'antico metodo di consolidamento mediante l'aggere, vengono in certo modo adattati alle esigenze ...
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Vedi GORTINA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GORTINA (Γόρτυν, Γόρτυνς nelle iscrizioni; Γόρτυς, Gortyna)
W. Johannowski
Fu in età classica, accanto a Cnosso, la città più importante della parte centrale [...] l'odèion, restaurato poi sotto Traiano. È un piccolo edificio costituito da una cavea semicircolare dai gradini elegantemente sagomati poggiante su ambulacri a vòlta, e da una scena rettilinea rivestita di marmi. A N-O, con la cavea in massima parte ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] (per esempio a Ferentino; ma qualcosa di simile, anche se più complesso, si sta scavando a Coimbra) con un ambulacro perimetrale a quattro bracci che si incontrano ad angolo retto limitando un quadrilatero interno a sua volta articolato con ambienti ...
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VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] tra loro da precisi rapporti dimensionali, dettati dalla luce delle vòlte, svolgendo intorno alle absidi traforate ambulacri poligonali nei quali le crociere dovevano adattarsi a piante oblique e irregolari, risolte mediante suddivisioni insolite e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] volte, spesso ricoperto da strati di intonaco disposti successivamente. Un esempio in tal senso è offerto dalle volte degli ambulacri che corrono lungo le pareti del Colosseo. In questo contesto è inoltre esemplare il caso del Pantheon.
L’iscrizione ...
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RUSSIA
V. Potin
(russo Rossija; Rus' nei docc. medievali)
Vasta regione dell'Europa orientale che dall'istmo ponto-baltico si estende fino ai monti Urali. Dal punto di vista politico, il termine designa [...] e gli elementi di novità. Cinque navate con altrettante absidi, dodici sostegni (pilastri al posto delle colonne costantinopolitane), due ambulacri, grande tribuna a U, alzato 'a gradini', tredici cupole su tamburo, contrasti di spazio e di luce e ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] corresse una fila di mensole a sostegno dei pali del velario. Dietro le arcate dell'ordine più basso girava, tutto intorno all'emiciclo, un ambulacro, dal quale poteva salirsi mediante scale ai meniani superiori della cavea o passare in un secondo ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] trattava di una grandiosa costruzione, lunga 89 m, che si svolgeva su tre piani, con tre grandi nicchioni collegati da ambulacri colonnati ed un bacino di raccolta alla base. Doveva essere decorato dalle statue dei pianeti, ζῷδια. Il confronto con la ...
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ambulacro
s. m. [dal lat. ambulacrum, der. di ambulare «camminare»]. – 1. a. Nella moderna terminologia archeologica, costruzione coperta destinata a passeggio (per lo più a portico), dagli antichi Romani detta ambulatio. Con accezioni più...
interambulacrale
agg. [comp. di inter- e ambulacro]. – In zoologia, con riferimento agli echinodermi, che si trova fra due ambulacri: zone, settori interambulacrali.