Architetto danese (Copenaghen 1902 - ivi 1971). Aderente al linguaggio "internazionale" europeo, ne ha utilizzato i moduli espressivi filtrandoli attraverso una nuova sensibilità, con una acuta coscienza [...] Architecture d'aujourd'hui (1961), la medaglia d'oro dell'Accademia serba delle scienze e delle arti di Belgrado (1965), la laurea honoris causa a Oxford (1966), il premio dell'Accademia d'arte di Amburgo (1969), e il Wood Prize di Copenaghen (1970). ...
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Scultore (Leith 1924 - Londra 2005). Studiò a Edimburgo e a Londra, dove insegnò alla St. Martin's school of art. Figura di notevole interesse della scultura contemporanea, dal 1952 fece parte dell'Independent [...] espressioni della pop art inglese, e che sono caratterizzate da una superficie ruvida e scabra, o dall'unione di pezzi prefabbricati (Neorema, 1974, Amburgo, Kunsthalle) creò anche alcune opere monumentali (Piscator, 1981, Londra, Euston Square). ...
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ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] Fehring, Hammel, 1985).La costruzione delle case nelle città a., secondo quanto è venuto alla luce negli scavi condotti a Minden, Amburgo, Lubecca, Danzica, Elbla̧g e Riga, era condotta nel tardo sec. 12° e all'inizio del 13° secondo i principi della ...
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Architetto italiano (n. Milano 1935). Si è formato al Politecnico di Milano, dove poi è diventato professore (1977). Tra i responsabili della redazione di Casabella-Continuità (1961-64), accademico di [...] Valenciana (1985) e la Heinrich Tessenow Medaille in Gold della fondazione Alfred Toepfer Stiftung F.V.S. di Amburgo (1992). Ha adottato un linguaggio progettuale apparentemente purista; nelle sue opere, oltre alle qualità formali, si pone in ...
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Architetto, pittore e scultore svizzero (Winterthur 1908 - Berlino 1994). Studiò a Zurigo e al Bauhaus di Dessau. Membro di Abstraction-Création (1932-36), associato ai CIAM (1938), fondatore della rivista [...] fino al 1956. Tornato a Zurigo ha progettato un centro culturale galleggiante sul lago (1965); dal 1967 ha insegnato ad Amburgo. Nelle sue architetture, dalla sua prima casa-atelier di Zurigo (1932-33) alla Hochschule di Ulma, all'edificio della ...
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Pittore (n. Heppenheim 1936). Ha studiato all'Accademia di Karlsruhe, dove poi ha insegnato dal 1965 al 1971. Fortemente influenzato all'inizio dall'espressionismo, A. occupa un posto particolare nell'ambito [...] opere popolate di personaggi dalle caratteristiche primordiali e archetipiche, presentati in una atmosfera di sapore surrealista. Molte delle sue tele sono esposte nei musei di Colonia, Vienna, Ulm e Amburgo. Ha realizzato anche numerose incisioni. ...
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HÄRING, Hugo
Susanna Pasquali
Architetto tedesco, nato a Biberach il 17 maggio 1882, morto a Göppingen il 1° maggio 1958. Compie gli studi presso il Politecnico di Stoccarda e poi di Dresda (1899-1902) [...] e F. Schumacher. Stabilitosi a Ulma nel 1904, inizia la professione di architetto, prima in quella città e poi ad Amburgo e Berlino (1918). Negli anni precedenti il 1933 la sua partecipazione al vivace clima culturale tedesco è assai intensa: fa ...
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Pittore (Salisburgo 1840 - Vienna 1884). Studiò a Vienna presso C. Ruben e a Monaco con K. T. Piloty (1860-65); fu poi brevemente a Londra, a Parigi (1862) e a Roma (1863). Raggiunto il successo con una [...] decorativo dagli accesi cromatismi (Trionfo di Arianna, 1875, Vienna, Österreichische Galerie; Ingresso di Carlo V ad Anversa, 1878, Amburgo, Kunsthalle), dal 1869 lavorò a Vienna dove aprì uno studio che per oltre un decennio fu un frequentatissimo ...
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Pittore (Anversa 1505 circa - ivi 1575). Allievo e collaboratore del padre, Quentin, fu accusato di eresia e bandito da Anversa (1544); viaggiò in Italia e dimorò probabilmente in Francia. Nel 1558 è nuovamente [...] , dopo il ritorno dall'esilio, preferì soggetti tratti dalla storia, dalla leggenda, dall'Antico Testamento (Flora, 1559, Amburgo, Kunsthalle; Elia e la vedova di Zarepta, 1565, Karlsruhe, Staatliche Kunsthalle; ecc.), nei quali è palese l'influsso ...
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SOLEB
S. Donadoni
Località dell'Egitto, fra la seconda e la terza cateratta del Nilo.
Amenophis III vi edificò un tempio di pianta classica, sacro ad Amon e a se stesso, Amenophis IV ne usurpò il potere. [...] in granito rosso, al British Museum, che rinnovano la tipologia delle belve.
Bibl.: N. Schweitzer, Löwe und Sphinx im Alten Ägypten, Amburgo 1948, p. 47 ss.; J. Vandier, Manuel d'Archéologie Egyptienne, II, 2, Parigi 1955, p. 368; M. Schiff-Giorgini ...
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amburghese
amburghése agg. e s. m. e f. – Della città di Amburgo, il principale porto della Germania, sulla riva destra dell’Elba, o del Land di Amburgo; abitante o nativo di Amburgo: gli a.; le amburghesi. Polli a., varietà domestica di gallinacei...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....