RIZOPODI (dal greco ῥίζα "radice" e πούς, "piede"; latino scient. Rhizopoda)
Giuseppe Montalenti
Nome introdotto da F. Dujardin (1841) con cui si suole oggi indicare una classe di Protozoi (v.) del sottotipo [...] seguenti ordini: 1. Amoebozoa, con pseudopodî semplici, che comprende i sottordini: Amoebina, o Gymnamoebaea, con le amebe propriamente dette (gen. Amoeba Ehrenb., Pelomyxa Greef, Entamoeba Leidy, Malpighiella Minchin, ecc.) e Testacea o Thecamoebaea ...
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Proteina associata all’actina, coinvolta nelle transizioni gel-sol che si verificano durante il movimento cellulare. Numerosi tipi di cellule, quali le amebe, le cellule del sangue, le cellule embrionali, [...] le cellule che crescono in coltura si muovono su un substrato per scorrimento del citoplasma, o strisciamento. Nell’ameba il citoplasma fluido della parte interna della cellula, l’endoplasma, fluisce dalla parte posteriore a quella anteriore formando ...
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L’attività terapeutica di un farmaco, elettivamente esplicantesi contro l’agente causale di una malattia infettiva, del quale impedisce – con meccanismi chimici diversi – le funzioni vitali, con scarsi [...] farmaci naturali, come il chinino e l’emetina, efficaci, rispettivamente, contro il plasmodio della malaria e l’ameba istolitica.
La terapia eziotropa trova sempre più vaste applicazioni in seguito alla scoperta di nuovi chemioterapici e antibiotici ...
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Malattia caratterizzata da scariche diarroiche ripetute con muco e sangue, accompagnate da tenesmo. Le forme specifiche più importanti sono la d. bacillare e la d. amebica. La d. bacillare, provocata [...] dolori addominali, diarrea profusa muco-emorragica, febbre, oliguria a stato più o meno grave. Per la d. amebica causata da Entamoeba histolytica ➔ ameba. Più rare sono la d. da Giardia intestinalis e la d. da Balantidium coli.
La terapia punta a ...
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ll fenomeno dell'accrescimento è, più di ogni altro, specifico della sostanza vivente. Se è vero che anche nelle individualità del mondo inorganico. quali ad es., i cristalli, come negli organismi, l'aggiunta [...] negli organismi l'accrescimento ha un carattere che è ad essi proprio: la limitazione. Un'indivualità organica: un batterio, un'ameba, un animale, una pianta oppure una cellula che fa parte di tessuti animali o vegetali, cresce sino a un determinato ...
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PROTOZOI (lat. scient. Protozoa Goldfuss, 1820; fr. Protozoaires; ted. Protozoen, Urthiere Oken, 1805; ingl. Protozoa)
Pasquale Pasquini
Denominazione introdotta dal Goldfuss, ma usata nel 1845, in senso [...] dei Rizopodi, dei Flagellati e dei Ciliati.
Gli pseudopodî, peculiari delle Amebe (v.) o Lobosi e di tutti i Rizopodi sono organiti più
Fra i Rizopodi (v.) numerose sono le specie di Amebe (v.) parassite dell'uomo (Entamoeba, Endolimax, Pseudolimax, ...
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In biologia si chiama ectoplasma o ectosarco lo strato esterno del corpo cellulare. È soprattutto nelle amebe e in altri protozoi, che questo strato esterno del plasma è bene evidente, perché offre caratteri [...] Il primo è in genere ialino, omogeneo, trasparente; l'endoplasma invece granuloso, più opaco e più fluido (v. anche ameba; protozoi).
Ricerche psichiche. - Il Richet ha proposto il termine di ectoplasma per indicare la speciale sostanza che, in certe ...
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GUANZATI, Luigi
Pasquale Pasquini
Filosofo, matematico e biologo, nato a Romano (Bergamo) il 15 novembre 1757, morto a Lodi (Collegio di S. Francesco) il 9 settembre 1835. Allievo del P. Gregorio Fontana [...] per la conta delle generazioni. Scoprì nuove specie, fra le quali una che denominò Proteo, e che poi fu chiamata ameba (v.). I risultati di questi studî, che fanno del Guanzati uno dei pionieri della moderna protistologia, furono pubblicati negli ...
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Attore e regista italiano (Roma 1927 - ivi 2013). Formatosi nell'ambito del teatro tradizionale, dopo aver preso parte a numerosi spettacoli di compagnie pubbliche e private, ha formato un durevole sodalizio [...] una riflessione comica e tenera, poetica e umoristica, sulla condizione umana: Sacco (1973), Richiamo (1975), Pozzo (1978), Teatro (1982), Bosco (1983), Ameba (1986), Rem & Cap (1988), Attesa (1993), Romitori (1996), Olio (1999), Aion (2001). ...
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Fu descritto da Huxley con questo nome un organismo molto semplice, costituito di citoplasma, senza nuclei né vacuoli; secondo questo autore, ricopriva il fondo marino, soprattutto nelle regioni del nord, [...] di nuclei, senza forma né dimensioni fisse, questa sostanza vivente in una condizione più semplice e primitiva dell'ameba. Così infatti esso veniva considerato, soprattutto da Haeckel, che cercava ravvisare in esso uno stadio di evoluzione della ...
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ameba
amèba s. f. [lat. scient. Amoeba, dal gr. ἀμοιβή «cambiamento», per il suo continuo mutamento di forma]. – 1. a. Genere di protozoi rizopodi, che comprende specie d’acqua dolce e marine, e alcune parassite dell’uomo e degli animali;...