CASAGRANDI, Oddo
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Nacque a Lugo di Romagna il 6 sett. 1872 da Vincenzo e da Geltrude Sani, e si laureò in medicina e chirurgia a Catania il 25 luglio 1896. Studente frequentò i laboratori di G. B. [...] (in Virchows Arch. f. path. An., LXV [1875], pp. 196-211) aveva reso noto di aver osservato la presenza delle amebe nelle feci di un soggetto affetto da una grave forma di dissenteria, altri autori segnalarono lo stesso reperto anche nelle feci di ...
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FRANCHINI, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a San Pietro Capofiume di Molinella, a circa 30 km da Bologna, il 6 marzo 1879 da Clemente e da Teresa Neri, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università [...] e sulle amebiasi (Kultivierbarkeit der Amöben auf Heu, in Berliner klinische Wochenschrift, XLVIII [1911], pp. 714-716; Sullacoltivabilità delle amebe da fieno, in Malaria e malattie dei paesicaldi, II [1911], pp. 130-136, in coll. con D.G. Raspaolo ...
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CALIFANO, Luigi
Giancarlo Vecchio
Nacque a Salerno il 12 ott. Igoi da Giuseppe, magistrato, e da Elimena Maida. Orfano di padre, fu educato da uno zio paterno, Salvatore, che gli comunicò una profonda [...] all'Istituto R. Koch per le malattie infettive, dove, oltre a continuare ricerche iniziate l'anno precedente sulla simbiosi tra amebe e batteri, ne condusse altre sull'antagonismo in vitro tra il bacillo del tifo e Escherichia coli (Antagonismus der ...
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GUANZATI, Luigi (al secolo Giovanni Antonio)
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Romano di Lombardia, nei pressi di Bergamo, il 15 nov. 1757 da Francesco e da Rosa Pinaroli; studiò filosofia nei collegi [...] Proteo, un nome coniato nel 1755 da A.J. Rösel von Rosenhof, quando descrisse quella che oggi è nota come ameba, per la proprietà di cambiare facilmente forma del corpo; resta tuttavia un dubbio, perché altre caratteristiche, accanto a quella di ...
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CELLI, Angelo
Arnaldo Cantani
Marina De Marinis
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Nacque a Cagli (Pesaro) da Cristoforo e da Teresa Amatori il 25 marzo 1857. Di modeste condizioni, rimase presto orfano e poté proseguire gli studi [...] sperimentali, in Annali d'igiene sperimentale, VI [1896], pp. 203-38); riuscì anche a ottenere buone colture di amebe, con una scarsa mescolanza di batteri, adoperando un terreno semisolido (Die Kultur der Amöben auf festen Substrate, in Centralbl ...
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IZAR, Guido
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Milano l'8 nov. 1883 da Antonio, originario dei Pirenei, e da Adele Bellani. Dopo aver concluso gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e [...] ; Forme rare di amebiasi latente e cronica, in Il Morgagni, LXIV [1921], 4, pp. 120-124; Sulla patogenesi dell'epatite amebica, in Annali di clinica medica, XV [1925], pp. 231-244; Sui mezzi di esplorazione diretta del fegato nell'amebiasi epatica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ettore Marchiafava
Germana Pareti
Marchiafava recò un contributo originale allo studio della malaria, malattia dalle forti conseguenze sociali. Egli si distinse inoltre per l’impostazione innovativa [...] seguito, le forme di segmentazione, dove i corpiccioli dell’ameba si dispongono come i petali di una margherita intorno al , e dentro i globuli rossi si rilevano le giovani amebe che si svilupperanno pigmentandosi, avviando così un nuovo ciclo ...
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ameba
amèba s. f. [lat. scient. Amoeba, dal gr. ἀμοιβή «cambiamento», per il suo continuo mutamento di forma]. – 1. a. Genere di protozoi rizopodi, che comprende specie d’acqua dolce e marine, e alcune parassite dell’uomo e degli animali;...