(o granulocita) Leucocito caratterizzato da granulazioni neutrofile, eosinofile o basofile, nel citoplasma e aspetto irregolare, lobato, del nucleo. Interviene nei processi di difesa dell’organismo assumendo [...] proprietà ameboidi o fagocitarie: è chiamato allora anche microfago. Il g. è detto anche leucocito polimorfonucleato. Il processo di produzione dei g. è la granulocitopoiesi: durante l’evoluzione maturativa i nucleoli scompaiono e, nel citoplasma, ...
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Cellula del tessuto connettivo, caratterizzata da granulazioni citoplasmatiche colorabili metacromaticamente con i colori basici di anilina. I m., morfologicamente simili ai granulociti basofili del sangue, [...] probabilmente derivano dalle cellule mesenchimali; possono compiere movimenti ameboidi e sono dotati di attività secernente. Mastocitosi Gruppo di affezioni, a meccanismo di comparsa sconosciuto, caratterizzate dalla proliferazione dei m. ...
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Passaggio di elementi cellulari del sangue attraverso le pareti intatte dei vasi capillari e delle venule: si tratta per lo più di elementi a funzione fagocitaria, che, dopo aver aderito all’endotelio, [...] si insinuano mediante movimenti ameboidi nello spessore delle pareti vasali, le superano e si portano nell’intimo dei vari tessuti. L’adesione e i movimenti attivi delle cellule in d. sono possibili per l’attività dei microtubuli e dei microfilamenti ...
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(o leucocita) Elemento cellulare del sangue appartenente alla serie bianca. Morfologicamente nei Mammiferi i l. si differenziano dai globuli rossi per le dimensioni, per la forma e per la presenza del [...] , nucleo reniforme. I granulociti e i monociti sono prodotti dal midollo osseo; essi sono dotati di movimenti ameboidi, grazie ai quali attraversano la parete dei capillari (diapedesi) e inglobano corpuscoli estranei (fagocitosi) per digerirli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] all'Università di Kharkov, in Ucraina, quando gli capitò di osservare, nelle planarie paludicole, cellule mesodermiche ameboidi in cui avveniva la digestione endocellulare di sostanze nutrienti. Nel 1882, durante un soggiorno a Messina, mentre ...
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ameboide
amebòide agg. [comp. di ameba e -oide]. – In biologia, che è proprio delle amebe, o che ha aspetto, forma di ameba; in partic., movimenti a., movimenti (proprî di elementi cellulari isolati come le amebe, ma osservabili anche in altri...
mixomiceti
mixomicèti (o missomicèti) s. m. pl. [lat. scient. Myxomycetes, comp. di myxo- «mixo-1» e -mycetes (v. -micete)]. – Gruppo di organismi molto primitivi, di solito inclusi tra i funghi (in passato alcuni autori li hanno ritenuti...