COMANEDDI (Comanedi), Rocco
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Nacque poco prima della metà del sec. XVIII a Cima Valsolda (Como) e secondo la tradizione studiò pittura con Carlo Innocenzo Carloni. La prima commissione ufficiale di [...] la tela con il Beato Amedeodi L. Pécheux.
Nel 1790 affrescò le figure per le quadrature di G. Perego sul soffitto raffigurando il Trionfo di casa Savoia (Astrusa-di Macco, 1980, I, pp. 102 s.).
Nel 1791 fu pagato l'affresco con la Gloria di s. Rocco ...
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Secondogenito (Bourget 1252 circa - Avignone 1323) di Tommaso II, ereditò la contea nel 1285, mentre il fratello Ludovico ebbe il Vaud e il nipote Filippo il Piemonte. Riuscì poi a imporsi sugli altri [...] du Pin, Delfini di Grenoble, che accampavano diritti di successione sulla Savoia, ebbe alleato Filippo il Bello di Francia, cui diede a mani del suo primogenito. Appoggiò l'imperatore Arrigo VIIdi Lussemburgo, che lo nominò suo vicario generale in ...
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Figlio (n. 1269 circa - m. 1348) di Ludovico I, ereditò (1302) l'appannaggio paterno; fu ambasciatore (1310) dell'imperatore Enrico VII a Firenze e a Roma, dove fu eletto senatore (1310), ed ebbe al proprio [...] spesso in lotta con il vescovo di Losanna. Essendogli premorto il figlio Giovanni (m. 1339), ottenne di lasciare i dominî alla figlia Caterina che, d'accordo col suo terzo marito Guglielmo di Fiandra conte di Namur, li vendette (1359) ad Amedeo VI. ...
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tuchinaggio
tuchinàggio s. m. [der. del lat. mediev. tuchinus «predone, ribelle», voce di origine gallica]. – Nome dato a una serie di rivolte antifeudali di contadini avvenute nella seconda metà del sec. 14° in Piemonte, e spec. nel Canavese,...