MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] . In Gudemberto si adombra per esempio la figura di Vittorio Amedeo II di Savoia. Sebbene i modelli dichiarati siano tre, Dante Magno.
La stesura era giunta nella seconda metà del 1724 al VII canto (in cui si accenna all’elezione di Benedetto XIII). ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] che Napoleone aveva proposto a C. E. e a Pio VII quand'erano a Foligno. C. E., sull'esempio e forse in Sardegna, Cagliari 1899, pp. 8-11; G. Genova Thaon di Revel, Vittorio Amedeo II e C. E. IV re di Sardegna, in Rassegna nazionale, 16 apr. 1903 ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] Giovanna Battista, componendo un dramma sulle ipotetiche imprese di Amedeo IV, La liberazione di Rodi, e una Storia ed eletti istoriografi ufficiali, in Atti della R. Acc. delle scienze diTorino, VII (1872-1873), pp. 112 ss., 538 ss.; V. Brocchi, Un ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] di segregare gli ebrei residenti nei loro territori e Amedeo VIII, nel 1430, raccomanda il progetto "perché le IX-XXVIII.
Colorni, V., Ghetto, in Novissimo digesto italiano, vol. VII, Torino 1968, pp. 770 ss.
Della Pergola, S., La trasformazione ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] 39; Davis, 1986, p. 44) e nel 1687 Vittorio Amedeo di Savoia lo considerava possibile autore di un affresco in alternativa al . 34 n. 207; L. Ozzola, L'arte alla corte di Alessandro VII, in Arch. della Società romana di storia patria, XXXI (1908), pp. ...
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NICCOLO da Cusa
Dino Buzzetti
NICCOLÒ da Cusa (Nikolaus von Kues; Nicola Cusano). – Nacque a Cusa (od. Bernkastel-Kues), nella diocesi di Treviri, nel 1401, figlio di Johann Krebs (Henne Cryfftz) e [...] 1441. Pur argomentando – contro i sostenitori del duca Amedeo di Savoia, eletto papa dal concilio nel 1439 col the Tyrolese Monasteries: Reform and resistance, in History of Political Thought, VII (1986), 1, pp. 53-72; G. Santinello, Introduzione a N ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] ad A. viene indicato alla pubblica esecrazione suo fratello Amedeo. Fra i loro complici nell'opera di devastazione della Chiesa hist., Scriptores rer. Germanic. in usum schol., Hannoverae 1889, 1. VII, C. 33, p. 188). La proposta non fu accolta e, ...
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VISCONTI, Bernabo
Andrea Gamberini
VISCONTI, Bernabò. – Figlio secondogenito di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque intorno al 1323 nel monastero milanese di S. Margherita, dove [...] armi contro i tiranni milanesi (28 marzo 1373). Con Amedeo VI che scorrazzava per i domini viscontei, i guelfi approfittarono della Reale Accademia di archeologia lettere e belle arti di Napoli, VII (1920), pp. 93-202; F. Cognasso, Ricerche per la ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] de Grassi (Bergamo, Bibl. Civ. A. Mai, Cassaf. 1.21, già Delta, VII, 14, c. 17v), non di sua mano e della fine del sec. 14°, a. a una testa o bicipite è raffigurata sui grossi di Amedeo V di Savoia (1285-1323), ma la stilizzazione della figura, ...
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LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] opus sectile a schema reticolare con motivi complessi nell'area lateranense. Da un disegno della Collezione Lanciani, in Atti del VII Colloquio, Pompei… 2000, a cura di A. Paribeni, Ravenna 2001, pp. 539-548; M. De Nicolò, Il Campidoglio liberale, il ...
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tuchinaggio
tuchinàggio s. m. [der. del lat. mediev. tuchinus «predone, ribelle», voce di origine gallica]. – Nome dato a una serie di rivolte antifeudali di contadini avvenute nella seconda metà del sec. 14° in Piemonte, e spec. nel Canavese,...