Scrittore francese (Bellac, Haute-Vienne, 1882 - Parigi 1944). Autore originale fin dal suo primo libro, Les provinciales (1909), pubblicò poi numerose opere narrative: delicati studî di psicologia femminile [...] in un'atmosfera fantastica e fiabesca di alto tono poetico e scritte in uno stile "prezioso". Così anche in Amica America (1919), scritto dopo un viaggio negli Stati Uniti, e in Elpénor (1919), sorta di prematura autobiografia. Si dedicò poi al ...
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Scrittore tedesco (Nackenheim, Renania, 1896 - Visp, Vallese, 1977). Attivo fin dall'immediato dopoguerra come autore teatrale, ottenne un successo travolgente sulle scene tedesche con la commedia Der [...] (1934); Bellmann (1938, rielaborato poi come Ulla Winblad, 1953); Barbara Blomberg (1949). Con Des Teufels General (1946), scritto in America, dove Z. si era recato nel 1939 (già nel 1933 era emigrato in Austria), tornò al clamoroso successo sulle ...
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Giornalista e scrittore, nato a Como il 26 settembre 1879, morto a Roma il 25 febbraio 1938. Già ufficiale degli alpini, esordì in giornalismo nel 1907; quale inviato dapprima del Corriere della sera, [...] Montezuma contro Cristo: viaggio al Messico, Milano 1927; Il mio viaggio in Oceania, Australia e Insulindia, ivi 1928; Nel Sud America. Dal Panama alle Ande degli Incas, Torino 1929; Lungo il Cile luminoso, ivi 1929; Sul Nilo, dal Delta alle sorgenti ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Theodor Tagger, nato a Vienna il 26 agosto 1891, morto a Berlino il 5 dicembre 1958. Figlio di un industriale, e di madre francese, studiò a Vienna e Parigi. Aperto [...] , del Renaissance-Theater, all'avvento del nazismo abbandonò la Germania stabilendosi in Francia e poi in America, dove assunse la cittadinanza statunitense.
Esordì con alcuni articoli musicali (Französische Musik der Gegenwart, nell'Allgemeine ...
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Scrittore francese (Saint-Malo 1768 - Parigi 1848). Di nobile famiglia bretone, trascorse la prima infanzia nella cittadina natale, fece gli studî a Dol, Rennes, Dinan, passò lunghi periodi dell'adolescenza [...] fu ricevuto a corte, frequentò i salotti e il mondo letterario. Scoppiata la rivoluzione, desideroso di avventure, s'imbarcò per l'America (1791) per un viaggio non lungo ma di grande rilievo per l'orientamento della sua sensibilità e della sua opera ...
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Scrittore statunitense (Staunton, Illinois, 1930 - New York 1996). Nato in una famiglia di ebrei russi con il nome Aaron Roy Weintraub, dopo un'infanzia segnata dalla perdita della madre e dal temperamento [...] 1987. Scrittore esigentissimo, diede alle stampe pochi volumi, tanto da essere considerato per anni il più famoso scrittore d'America non pubblicato. Nei libri di racconti (First love and other sorrows, 1957, trad. it. 1962; Women and angels, 1985 ...
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Scrittore statunitense (Lawton, Oklahoma, 1934 - Santa Fe, New Mexico, 2024), di discendenza kiowa per parte di padre e inglese con elementi cherokee per parte di madre. Cresciuto in riserve indiane, laureatosi [...] ricerca della propria identità. Il conflitto tra la società tecnologica e le tradizioni culturali dei nativi d'America è registrato attraverso una sofisticata tecnica narrativa basata sulla collisione tra moduli espressivi proprî dell'oralità indiana ...
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Scrittore statunitense (Clatskanie, Oregon, 1938 - Port Angeles, Washington, 1988). Approdato alla letteratura dopo una giovinezza difficile (esordì con libri di versi fra cui Winter insomnia, 1970; At [...] What we talk about when we talk about love (1981; trad. it. 1987), da cui R. Altman trasse spunto per la pellicola America oggi (1993); Cathedral (1983; trad. it. 1984); Where I'm calling from (1988; trad. it. 1999). Considerato l'iniziatore della ...
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Dicker, Joël. – Scrittore svizzero (n. Ginevra 1985). Laureato in Diritto presso l’Università di Ginevra nel 2010, ha intrapreso precocemente l’esercizio della scrittura, pubblicando nel 2005 il racconto [...] , La vérité sur l'affaire Harry Quebert (trad. it. 2013), thriller atipico e ingegnoso che è anche una serrata riflessione sull’America e che nello stesso anno è stato insignito del Gran Premio dell’Accademia francese. Tra le sue opere più recenti si ...
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JONES (Everett) LeRoi (pseud. Imamu Amiri Baraka)
Biancamaria Tedeschini Lalli
Poeta e drammaturgo statunitense, nato a Newark, New Jersey, il 17 ottobre 1934. J., che intorno al 1964-65 era ancora [...] portato a denominarlo "guerrigliero della pop-art". Acuto conoscitore del jazz ne scrive in Blues people: Negro music in white America, New York 1965 (trad. it., Torino 1968), e in Black music, ivi 1967.
Ma è sopratutto il suo teatro rivoluzionario ...
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America
Amèrica. – Nome riferito, nell’uso corrente, oltre che al continente americano, anche ai soli Stati Uniti (in espressioni quali: è emigrato in A.; è tornato dall’A. pieno di soldi), e di qui passato a significare figuratamente un luogo...
MAGA (Maga) Acronimo ingl. (Make America Great Again; ‘Rendi di nuovo grande l’America’), dal 2016 slogan del politico repubblicano statunitense Donald Trump, usato in it. come s. m. e agg. posposto, con riferimento a chi sostiene Trump dalle...