Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] nelle grandi pianure.
Semmai, una cultura legata alla caccia e alla raccolta la troviamo fra gli eschimesi, mentre nell'America centrale e meridionale ci imbattiamo nella fioritura delle grandi civiltà degli Aztechi, dei Maya e degli Incas, la cui ...
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Architetto, artista e designer italiano (La Spezia 1939 - New York 2024). Tra i fondatori del gruppo N, esponente del radical design, impegnato nella progettazione di interni, ha creato vari mobili; in [...] dell'agenzia pubblicitaria Chiat Day, New York (1994). I suoi lavori sono stati esposti in molte importanti mostre in Europa, America e Giappone. Suoi pezzi figurano nelle collezioni permanenti di grandi musei, quali: il Museum of Modern Art e il ...
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LIPCHITZ, Jacques
Margherita ABBRUZZESE
Scultore, nato a Druskieniki (Lituania) il 22 agosto 1891. Dopo aver seguito dei corsi di architettura a Wilna, si trasferì nel 1909 a Parigi dove studiò all'Académie [...] vissuto a lungo in Francia organizzando parecchie mostre personali a Parigi e New York. Vive oggi negli Stati Uniti d'America.
Intorno al 1913 egli risentì della scultura negra, delle esperienze del cubismo analitico, di Picasso e di Modigliani. Nel ...
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Pittore (Valencia 1863 - Cercedilla, Madrid, 1923). Formatosi a Valencia, a Madrid (1881) risentì poi della pittura di D. Velázquez e J. Ribera e a Parigi fu influenzato dagli impressionisti; soggiornò [...] Sorolla), paesaggi solari e arguti ritratti. A New York realizzò il ciclo di dipinti murali per la Hispanic Society of America (1911-20, commissionati da A. Huntington). Nel 2023, centenario dalla nascita, è stata allestita a Roma presso l'Accademia ...
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Pittore statunitense (Neosho, Missouri, 1889 - Kansas City 1975), esponente e sostenitore del movimento regionalista americano. Formatosi a Chicago e a Parigi (1908-11), amico a New York di A. Stieglitz, [...] alle esperienze d'avanguardia, in particolare al sincronismo. Si volse poi a una pittura esaltante contenuti e motivi prettamente americani in uno stile di un realismo espressivo e lineare. Pubblicò una sua autobiografia, An artist in America (1951). ...
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antropologia Spoglie degli animali e dei nemici uccisi, indossate o conservate non solo come segno del valore del proprietario, ma anche allo scopo di ‘impossessarsi’ dello spirito della vittima, propiziandosela [...] rituale dà luogo a forme di culto (Daiacchi, Maori, Nuova Guinea, Jívaro): ma t. sono lo scalpo (Amerindi dell’America Settentrionale, Ostiachi, Voguli e Samoiedi); la mandibola o i denti (Caribi, Tupi), i genitali (Danachili, Gamo dell’Etiopia ...
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Architetto e designer italiano (n. Roma 1951). Professore di disegno industriale presso la facoltà di architettura dell'Università G. D'Annunzio di Pescara, è stato uno dei massimi progettisti di design [...] disegnato imbarcazioni da diporto, per scuola crociera e per competizioni sportive. Ha progettato le imbarcazioni italiane per la sfida America's Cup: Azzurra 1 (1982), Azzurra 2 (1985) e Azzurra 3 (1986); per la Marina militare italiana ha disegnato ...
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LAND ART
Maria Sicco
. Forma dell'arte contemporanea d'avanguardia. Il nome le fu dato nell'aprile del 1969 in sostituzione dell'originario Earth Works. Nel 1968 negli Stati Uniti alcuni artisti decidono [...] nel paesaggio e sul paesaggio, in L'uomo e l'arte (1971), n. 7; D. Hickey, Earthscapes, landworks and Oz, in Art in America (1971), n. 5; L. Vergine, Superspazio per un paradiso artificiale: la land art, in L'architettura, sett. 1972; R. Barilli, Le ...
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MÜLLER, Robert
Laura Malvano
Scultore, nato a Zurigo il 17 maggio 1920. Nel 1939 lavora nell'atelier di Germaine Richier, e nel 1949 si stabilisce a Parigi. Espone al Salon de Mai per la prima volta [...] parigina. Dopo una vasta retrospettiva al museo di Basilea (1959) gli sono state dedicate numerose mostre personali in Europa e in America: a New York (1963), Amsterdam (1968), Basilea (1971), ecc.
È nel 1953 che M. inizia le sue prime sculture in ...
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Pittore statunitense (Rutherford, New Jersey, 1870 - Cliffside, New Jersey, 1953). Dopo una prima formazione come architetto, si dedicò esclusivamente alla pittura, frequentando la Pennsylvania academy [...] e del cubismo (dimorò a Parigi dal 1905 al 1911), uno stile personale che bene gli valse, al suo ritorno in America, a rendere con segno nervoso e colorito i grandiosi e originali aspetti di quelle terre (Mouvement, Fifth Avenue, 1912, Chicago, Art ...
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America
Amèrica. – Nome riferito, nell’uso corrente, oltre che al continente americano, anche ai soli Stati Uniti (in espressioni quali: è emigrato in A.; è tornato dall’A. pieno di soldi), e di qui passato a significare figuratamente un luogo...
MAGA (Maga) Acronimo ingl. (Make America Great Again; ‘Rendi di nuovo grande l’America’), dal 2016 slogan del politico repubblicano statunitense Donald Trump, usato in it. come s. m. e agg. posposto, con riferimento a chi sostiene Trump dalle...