CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] ; ancora opere di Sacchini (L'Armida)e di Piccinni (L'americano)con l'oratorio S. Ifigenia in Etiopia di T. Traetta si dal solito Catalogo. E consta altresì che il C. aParigi venne a contatto con l'arte orchestrale di Haydn, di cui ascoltò ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] si fecero beffe della sua obesità e dell’accento americano. Col passaporto statunitense avrebbe potuto lasciare il paese, ma invece dolorosamente fino all’estate 1968, con Callas aParigi in continua e speranzosa attesa ch’egli si dimostrasse ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] dai tempi delle sue recite nel Napoletano: l'"americano" C. definirà "orribile" la propria condotta Nel maggio del 1910 il Metropolitan faceva la sua tournée aParigi, capitanata da Toscanini: leggendarie sono le rappresentazioni, allo Châtelet ...
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CAVALIERI, Lina (Natalina)
Raoul Meloncelli
Nata a Viterbo, il 25 dic. 1874 da Florindo, marchigiano di umili origini (assistente architetto secondo quanto riferito dalla stessa C. nel suo libro di memorie) [...] Frattanto nel 1908 aveva sposato in seconde nozze il miliardario americano R. E. Chandler, da cui, quasi per scommessa di Londra negli anni 1908, 1911 e 1912 e tornò quindi aParigi, ove sposò in terze nozze il tenore francese Luciano Pietro Muratore ...
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CORRI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti d'origine italiana attivi tra il XVIII e il XIX sec. in Gran Bretagna, Irlanda e Stati Uniti.
Domenico, nato a Roma il 4 ott. 1746, fu il capostipite di [...] ghinee con questi due sciaurati. Dussek, insalutato hospite, andò aParigi; Corri nelle prigioni di Newgate, da cui uscì in poco di teatro musicale americano del primo Ottocento.
Il C., che tra l'altro era tornato l'anno precedente a Londra e con ...
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GOBBI, Tito
Raoul Meloncelli
Nacque a Bassano del Grappa il 24 ott. 1913 da Giovanni Battista ed Enrica Weiss. Frequentò la facoltà di giurisprudenza all'Università di Padova; dotato di una bella voce [...] un ciclo di concerti a Londra e in Scozia, fece il suo debutto americano, cantando nel Barbiere rossiniano a San Francisco, insieme , dal Covent Garden di Londra alla Scala, e nel 1964 aParigi, ove fu Renato in Un ballo in maschera. Nella stagione ...
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GABRIELLI, Nicolò (Nicola)
Teresa Chirico
Nato a Napoli il 21 febbr. 1814 fu ammesso al conservatorio di Napoli, dove studiò dapprima con C. Conti e fu poi allievo di N. Zingarelli e G. Donizetti per [...] e L'americano in fiera ossia Farvest Calelas (libr. di Passaro, ibid., teatro del Fondo, ottobre 1837). Sempre a Napoli furono di P. Borri, Opéra, 1861). L'ultima opera rappresentata aParigi di cui abbiamo notizia è Les mémoires de Fanchette (libr. ...
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POLACCO, Giorgio
Tommaso Sabbatini
POLACCO, Giorgio. – Nacque a Venezia il 12 aprile 1873 (non 1875 come talora riportato) da Giacomo e Carlotta Bassi.
Cresciuto in un’agiata famiglia ebraica, mostrò [...] stagione 1918-19 a Chicago, poi ancora a Città del Messico, tra la fine dell’anno e l’inizio del 1920 aParigi, al Vaudeville, All’inizio del 1921 Mary Garden, il soprano scozzese-americano che all’opera francese aveva legato la propria carriera, ...
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GARIBALDI (Caribaldi), Gioacchino
Sabina Pozzi
Nato a Roma nel 1743 da famiglia di umili origini, nulla si conosce sulla sua formazione musicale. Dotato di una bella voce tenorile, esordì sulle scene [...] si trasferì a Roma dove, fino al 1777, fu protagonista al teatro Valle di una serie di prime rappresentazioni: L'americano e La didietro in questa autunnale stagione".
Nel 1778 venne chiamato aParigi, insieme con la Baglioni, come "primo buffo" ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] Assieme a lei, con un modesto capitale e con una "temerarietà da ventenne", si mise in viaggio per Parigi. Librettista di Mozart e droghiere a New York, in Corriere della Sera, 5 ott. 1983; Id., Le ultime ariette di D. americano, ibid.,6 ott. 1983; ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...