Poeta e critico francese. Nacque aParigi il 9 aprile 1821. Della sua educazione giovanile si può dire che non fosse trascurata, ma che le mancasse il sostegno ed il conforto di caldi affetti famigliari. [...] , uscì aParigi nel 1861 Parigi 1860) egli ora traduce, ora riassume e commenta Le confessioni di un mangiatore d'oppio del De Quincey. E già sin dal 1846-47 il B., sottile conoscitore della lingua inglese, aveva "scoperto" il grande poeta americano ...
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VIENNA (XXXV, p. 317)
Lucio GAMBI
Pietro MARAVIGNA
Ludovico GEYMONAT
Negli anni precedenti la seconda Guerra mondiale la città non ha avuto un forte sviluppo edilizio: solo il quartiere Favoriten (X [...] a Königsberg (1930), di nuovo a Praga (1934), aParigi (1935), a Copenaghen (1936), di nuovo aParigi (1937), a Cambridge Chicago" diretta, oltreché da Reichenbach e Carnap, dall'americano Charles Morris; la sua pubblicazione più significativa è la ...
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Mentre la prima guerra a.-israeliana, del 1948-49, consentì allo stato d'Israele di allargare la parte del territorio palestinese assegnatagli dall'assemblea dell'ONU con la risoluzione del 30 novembre [...] sovversione, in certo modo si sostituivano ufficialmente a Londra e aParigi nel ruolo di guida della politica occidentale nel di pace (25 giugno) del segretario di stato americano Rogers, articolato sul parziale ritiro delle forze dei belligeranti ...
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L'avvento al governo in Germania del partito nazionalsocialista (gennaio 1933) segnò l'inizio di una grande persecuzione antiebraica in Europa.
Dal 1933 alla seconda Guerra mondiale. - Un punto programmatico [...] Ebrei e stabilirono nomi caratteristici obbligatorî.
L'uccisione aParigi del diplomatico tedesco E. von Rath da parte riuscì a nascondersi e a salvarsi.
Secondo la relazione ufficiale del comitato d'inchiesta anglo-americano sull'ebraismo europeo ...
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. Per americanistica s'intende quel complesso di studî e di ricerche che hanno per scopo la conoscenza scientifica dell'America e dei suoi abitanti, con speciale riguardo alla civiltà dell'epoca precolombiana. [...] affacciandosi allo studioso.
Ai quesiti dell'origine dell'uomo americano, delle sue affinità di razza, della sua antichità, Buenos Aires; e in Europa, a Londra, aParigi, a Berlino, a Vienna, a Lipsia, a Dresda, a Bruxelles. In Italia il materiale, ...
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Nacque a Merry Mount, piccola terra del Massachusetts, dove ora sorge Quincy, il 30 ottobre 1735, da John Adams, piantatore, di antica famiglia del Devonshire, che si vantava di avere avuto per un secolo [...] sistema politico. Nominato, nel 1778, delegato del Congresso continentale in Europa, al posto di Silos Deane, egli giunse aParigi che il trattato franco-americano del 6 febbraio era già firmato. Tornò in America, e fu di nuovo inviato in Europa nel ...
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Nacque a Granata in Ispagna il 5 maggio 1826, morì a Madrid l'11 luglio 1920. Era figlia del conte Cipriano Guzmán y Porto Carrero, conte di Teba e di Montijo, duca di Peñaranda e di Maria Manuela Kirkpatrick, [...] che potessero escludere il ritorno dell'imperatore aParigi. Si arbitrò a far convocare il Corpo legislativo dopo i Riparò in casa di un dentista americano, il dottor Evans, che la condusse nella sua carrozza a Deauville sulla costa normanna, donde un ...
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Mare marginale (2.260.000 kmq. di superficie), dipendenza dell'Oceano Pacifico, chiuso ad O. dalle coste della Siberia e dal Camciatca, a S. dalle isole Aleutine, a E. dalle coste dell'Alasca. Comunica [...] sorsero contestazioni circa il Mare di Bering. Il governo americano, però, non appena la concorrenza dei pescatori inglesi i quali il marchese Visconti Venosta; esso si riunì aParigi ai primi del 1893, sotto la presidenza del rappresentante francese ...
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Nacque in Scozia nel villaggio di Keith, nel 1795. Ebbe una vita avventurosa, da quando (1819), giovane e povero, sbarcò a Halifax, emigrante in cerca di lavoro e di fortuna, fino a quando, vecchissimo [...] grandiosa. Egli che per primo aveva introdotto nel giornalismo americano gli articoli finanziarî e i bollettini della Borsa, vi vinto definitivamente la coppa.
La prima gara ebbe luogo aParigi e destò vivissimo entusiasmo. La coppa per aeroplani fu ...
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MILLET, Jean-François
Louis Gillet
Pittore e incisore francese, nato a Gruchy, presso Gréville (Manica), il 4 ottobre 1814, morto a Barbizon (Senna e Marna) il 20 gennaio 1875. Era figlio d'un contadino. [...] ad arridergli. Alcuni stranieri, fra i quali il giovane americano W. Hunt, gli si raggruppano intorno con ammirazione. Quintino 1875; E. Fromentin, Les maîtres d'autrefois, Parigi 1876; A. Piédagnel, J.-F. M., Parigi 1885; J. Veth, J.-F. M., Haarlem ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...