Romanziere, nato a Takoradi (Ghana), nel 1939. Ha studiato alla Goton School (Massachusetts), all'università di Harvard, dove si è laureato in Sociologia, e alla Columbia University di New York. Dopo un [...] 1967-68 ha diretto aParigi la rivista Jeune Afrique. Nella sua produzione letteraria, A. si è dimostrato incentrato sul rapporto fra un fallito rivoluzionario, un intellettuale americano di sinistra e una giovane studentessa africana, è formata da ...
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SCHULZ, Charles Monroe
Serena Andreotti Ravaglioli
Disegnatore di fumetti statunitense, nato a Minneapolis (Minnesota) il 26 novembre 1922. Finito il liceo (1940) s'iscrisse alla Art Instruction Inc., [...] Pavillon International de l'Humor di Montreal e nel 1990, aParigi, in occasione di una grande mostra organizzata al Louvre per , le illusioni, le frustrazioni dell'adulto medio americano. Carattere più apertamente comico e fantastico hanno invece ...
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SABATO, Ernesto
Ruggero Jacobbi
Scrittore argentino, nato a Rojas (Buenos Aires) il 23 luglio 1911. Dopo studi irregolari di fisica e di filosofia, che lasciarono comunque un segno indelebile nella [...] , si dedicò al giornalismo e visse a lungo aParigi, dove entrò in contatto con A. Breton e col gruppo trotzkista-surrealista di questa "summa" del punto di vista latino-americano sui problemi contemporanei, S. tornava alla riflessione saggistica in ...
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LIVINGSTON, Robert R
Arthur Livingston
Uomo politico americano, appartenente a una delle più antiche famiglie coloniali, nato a New York il 27 novembre 1746, morto il 26 febbraio 1813 a Clermont. Studiò [...] oppositori del trattato con l'Inghilterra (1795), e il suo atteggiamento apparve così vicino a quello dei democratici, che Jefferson lo nominò ministro aParigi. In tale qualità egli iniziò e condusse i negoziati per la cessione della Luisiana, poi ...
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Narratore, saggista, drammaturgo americano, nato a New York il 2 agosto 1924, da un pastore protestante. Fu egli stesso ministro per tre anni; svolse poi varie attività soprattutto a New York ma anche [...] aParigi, dove visse dal 1948 al 1958. Uno dei più notevoli scrittori negri di questa generazione, B. si è espresso in generi diversi: crescendo d'ira e di coinvolgimento, la condizione del negro americano, anche se in essa il critico E. Wilson, e ...
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TRUMBULL, John
Delphine Fitz Darby
Pittore americano, nato a Lebanon, Conn., il 6 giugno 1756, morto a New York il 10 novembre 1843. Allo scoppio della rivoluzione entrò nell'esercito, ma se ne ritirò [...] nel 1778. Fece nel 1780 un viaggio aParigi e a Londra. Dopo un soggiorno in America, ritornò a Londra dove frequentò lo studio di B. West. Dipinse La battaglia di Bunker Hill (1786) e La morte del generale Montgomery, piccole tele oggi nella scuola ...
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Uomo politico inglese, nato a Londra il 26 settembre 1833, morto ivi il 30 gennaio 1891. Quand'era ancora un umile impiegato, cominciò a interessarsi alle agitazioni politiche, e in seguito agli avvenimenti [...] Nel 1871, durante l'insurrezione della Comune aParigi, sbarcò a Calais con l'ingenua pretesa d'interporsi fra , per propugnare la libertà di stampa, ristampò un opuscolo americano, che trattava della questione demografica in senso neo-malthusiano ed ...
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Musicista, nato a Brooklyn il 14 novembre 1900. Studiò il pianoforte con Clarence Adler, la composizione con Rubin Goldmark a New York e con Nadia Boulanger aParigi. In questa città restò sino al 1926. [...] director. È considerato il principale compositore americano contemporaneo.
Nella sua produzione si possono (New York 1941), Music and imagination (Cambridge, Mass. 1952) ed ha collaborato a diverse riviste.
Bibl.: A. V. Berger, A. C., New York 1950. ...
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Nato aParigi nel 1843, divenne libero docente nell'università di Lipsia nel 1876. Dal 1877 fu professore di fisica induttiva in Zurigo, ove morì nel 1896. È il sistematico dell'empiriocriticismo, tendenza [...] che se ne ottiene, sono superate secondo l'A. le difficoltà gnoseologiche del rapporto soggetto-oggetto: infatti empiriocriticismo sul neorealismo americano e sull'indirizzo filosofico del bolscevismo russo.
Opere principali dell'A.: Philosophie als ...
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. Sigla, dalle iniziali della denominazione spagnola, della Alianza Popular Revolucionaria Americana, movimento politico, fondato da V. R. Haya de la Torre (v.), aParigi, il 7 maggio 1924, come movimento [...] internazionale latino-americano contro l'"imperialismo capitalista".
La sezione peruviana - la sola davvero attiva e veneratissimo Jefe máximo, Haya, ha abili luogotenenti in L. A. Sánchez, M. A. Seoane, Heysen, M. Cox e altri.
Bibl.: Soprattutto gli ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...