Pittore americano, nato a Shelbyville (Tennessee) il 28 settembre 1855; studiò con il Gérôme aParigi. Circa il 1883 i suoi dipinti di Indiani di America, ancora un po' accademici nel disegno, lo resero [...] noto. La sua attività posteriore è dedicata allo studio della maternità, con una gravità, un ritegno e una profondità che collocano il B. ben lontano dai puri ricercatori della bellezza superficiale. Sia ...
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In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] civile nel campo dell’energia n. (Parigi,1960), della Convenzione complementare di Bruxelles del a volte impropriamente detta atomica) a fini bellici fu enunciata per la prima volta da A. Einstein al presidente americano F.D. Roosevelt nel 1939. A ...
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Rivoluzione di carattere nazionale e istituzionale che oppose le tredici colonie britanniche dell'America Settentrionale alla madrepatria e che segnò la nascita degli Stati Uniti.
Le origini
Dopo la guerra [...] e all'indipendenza. L'esercito americano, guidato da G. Washington, ottenne un'importante vittoria a Saratoga Springs (1777), ma e Olanda (1780) a fianco dei ribelli, che sbaragliarono il nemico a Yorktown (1781). Con la Pace di Parigi (1783), la Gran ...
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Trasporto
Vittorio Pandolfi
Due miliardi di passeggeri sulle linee aeree ogni anno, oltre 600 milioni di autoveicoli circolanti sulle strade, miliardi di tonnellate di prodotti trasferiti dai luoghi [...] (la Cina è passata da 50.000 a 60.000 km) e della forte contrazione nelle h raggiunti nell'aprile del 2007 sulla tratta Parigi-Strasburgo (il precedente, sempre del TGV, era intero sistema ferroviario merci americano competitivo rispetto agli ...
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SIONISMO (XXXI, p. 864)
Sabatino MOSCATI
L'attività politica del sionismo dopo il 1936 è costantemente legata agli avvenimenti di Palestina (v. in questa App.).
Il XX Congresso sionista (Zurigo, agosto [...] a Londra nell'agosto 1945, ripeté al governo britannico le richieste di libera immigrazione e di Stato ebraico. Il governo americano Gerusalemme 1947; I. Cohen, Le mouvement sioniste, Parigi 1946 (dall'inglese). Bibl. periodica: Palestine and Zionism ...
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GUERRA MONDIALE, SECONDA
La Wehrmacht del giugno 1941 era molto più potente di quella del 10 maggio 1940. La tregua relativa, regnata durante l’anno precedente sul teatro europeo delle operazioni, era [...] truppe e del materiale in Inghilterra. Uno S. M. anglo-americano fu costituito, e dalle iniziali del suo titolo (Chief of Staff che le avrebbe portate sulla Senna e nella regione di Parigi.
A questo complesso e grandioso piano che, servito da mezzi ...
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SESSO
Giuseppe MONTALENTI
Lidio CIPRIANI
(fr. sexe; sp. sexo; ted. Geschlecht; ingl. sex).
Sommario. - Introduzione (p. 481). - Storia (p. 482). - La determinazione del sesso: Rapporto numerico dei [...] nella teoria cromosomica, elaborata soprattutto dal biologo americano T. H. Morgan e dalla sua scuola A. Turner, B. H. Willier, E. Witschi, Sex and internal secretions, Baltimora 1932; J. Rostand, Les problèmes de l'hérédité et du sexe, Parigi ...
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LINGUE
Carlo Tagliavini
. Il problema di una classificazione di tutte le lingue del mondo si pone solo in epoca moderna.
Anche quando, per la tendenza enciclopedistica della seconda metà del Settecento [...] redatta da parecchi linguisti sotto la direzione di A. Meillet e M. Cohen (Parigi 1924), si distinguono 21 gruppi, alcuni però unità del gruppo americano (ammessa come probabile anche da P. Rivet e da qualche altro americano).
Nell'Enciclopedia ...
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Nell'ambito delle scienze antropologiche, l'e. ha radici comuni con l'antropologia culturale (v. in questa App.) ma la sua indagine verte anche oggi prevalentemente sulle culture extra-occidentali già [...] Un'impresa imponente è portata avanti dall'antropologo americano P. Murdock, con la pubblicazione delle Human 1968 (trad. it. Bologna 1971); Ethnologie générale, a c. di J. Poirier, Parigi 1968; Autori vari, L'anthropologie: science des sociétés ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...