Sharaff, Irene
Stefano Masi
Costumista cinematografica statunitense, nata a Boston il 1° gennaio 1910 e morta a New York il 16 agosto 1993. Dotata di un vibrante senso pittorico portò nella Hollywood [...] ottenne numerose nominations all'Oscar e vinse per cinque volte il premio: nel 1952 per An American in Paris (1951; Un americanoaParigi) di Vincente Minnelli, condiviso con Orry-Kelly e Walter Plunkett; nel 1957, per The king and I (1956; Il re ed ...
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Plunkett, Walter
Stefano Masi
Costumista cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 5 giugno 1902 e morto a Santa Monica (California) l'8 marzo 1982. Specialista del costume d'epoca [...] Negli anni Trenta fu il costumista preferito di Katharine Hepburn. Vinse un Oscar per An American in Paris (1951; Un americanoaParigi) di Minnelli, e ottenne sette nominations.
Iniziò gli studi di legge all'University of California di Berkeley, che ...
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Caron, Leslie (propr. Leslie Claire Margaret)
Morando Morandini
Ballerina e attrice cinematografica francese, nata a Boulogne-Billancourt (Parigi) il 1° luglio 1931. Figlia di padre francese e dell'ex [...] fu scritturata per sette anni dalla Metro Goldwyn Mayer, ed esordì nel cinema con An American in Paris (1951; Un americanoaParigi) di Vincente Minnelli. In compagnia della madre e del fratello Amery, partì per Hollywood dove nel 1951 prese parte ...
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Orry-Kelly (propr. Kelly, John Orry)
Stefano Masi
Costumista cinematografico australiano, naturalizzato statunitense nel 1934, nato a Kiama (New South Wales) il 31 dicembre 1897 e morto a Hollywood il [...] . Soltanto quando furono superati i pregiudizi dovuti alla sua fama di dandy trasgressivo, ottenne tre premi Oscar, per An American in Paris (1951; Un americanoaParigi) di Vincente Minnelli, Les girls (1957) di George Cukor e Some like it hot (1959 ...
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Lerner, Alan Jay
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 31 agosto 1918 e morto ivi il 14 giugno 1986. A partire dagli anni Quaranta e per almeno tre decenni [...] vinse tre premi Oscar: il primo per la migliore sceneggiatura nel 1952 per An American in Paris (1951; Un americanoaParigi) di Vincente Minnelli; gli altri due nel 1959 per la migliore sceneggiatura non originale e per la migliore canzone (insieme ...
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cultural divide
loc. s.le m. inv. Divario culturale, differenza nel considerare situazioni di culture diverse.
• È soprattutto questo che ha fatto scattare l’allarme rosso, il sospetto di una sfida del [...] Bianca e Congresso era apparso in discussione. (Massimo Gaggi, Corriere della sera, 24 giugno 2010, p. 19) • [tit.] Un americanoaParigi spiega perché il «cultural divide» su DSK è più profondo del disgusto per le manette [testo] [...] La «perp walk ...
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À bout de souffle
Serafino Murri
(Francia 1959, 1960, Fino all'ultimo respiro, bianco e nero, 89m); regia: Jean-Luc Godard; produzione: Georges De Beauregard per La Société Nouvelle de Cinéma; soggetto: [...] uccide uno dei due poliziotti e fugge verso Parigi. Sugli Champs Élysées incontra Patricia, studentessa americana : deve andare a un incontro di lavoro con un giornalista americano che si è offerto di aiutarla. Michel fa buon viso a cattivo gioco, ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Parigi (gennaio 1919) le richieste italiane incontrano l’ostilità degli alleati e in particolare del presidente americano (M. Radice, M. Rho), mentre aParigi si evolveva definitivamente in senso astratto A. Magnelli. Nella scultura apparvero le prime ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] che nel movimento modernista si riconoscono, a cominciare da G. Stein, espatriata aParigi nel 1903, che con E. ’apporto del già citato F.O. Matthiessen, grande esegeta del Rinascimento americano, e di H. James, ai cui presupposti si rifarà più avanti ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] a E; Baffin, Ellesmere, Vittoria e le altre isole dell’Arcipelago Artico Americanoa N; Vancouver a O). Confina con i soli Stati Uniti: a . Lyman (1886-1967) e il ritorno in Canada da Parigi di A. Pellan (1906-1988), si fece più consistente l’apertura ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...