Filosofo (Montpellier 1815 - Prades 1903). Discepolo di A. Comte, R. può considerarsi l'iniziatore del neocriticismo francese riallacciantesi, oltre che a Kant, anche alla tradizione del razionalismo francese. Notevole [...] Bergson) e sul pluralismo americano (W. James).
Vita e opere
R. si formò aParigi, studiando dapprima scienze matematiche filosofica che ha respinto ogni struttura teocentrica e serve invece a garantire l'autonomia e la dignità della persona. Di ...
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Pittore (Kingston, New York, 1775 - ivi 1852). Nipote di Pieter V. (1687-1778), ritrattista di origine olandese, V. fu il primo pittore americanoa studiare aParigi, dove, dal 1796, soggiornò più volte. [...] Atheneum; Mario sulle rovine di Cartagine, 1808, San Francisco, Young Memorial Mus.) e il primo grande nudo americano (Arianna a Nasso, 1812, Filadelfia, Academy of fine arts). Dipinse un grande panorama di Versailles (1815, New York, Metropolitan ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] ’attentato in seguito al quale nel 1988 un aereo americano esplose e si schiantò sulla cittadina scozzese di Lockerbie successivo, quando Haftar e al-Sarraj hanno firmato aParigi una dichiarazione congiunta condivisa sui princìpi di una transizione ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] intensificazione delle azioni dopo l’intervento militare anglo-americano in Iraq (2003).
Linguistica
L’arabo è una arabo, sfuggono a ogni dimensione esclusivamente locale. L’irachena ‛Ā. Mamdūḥ, che dal 1990 si è trasferita aParigi, è autrice ...
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Con il termine jihadismo si fa tradizionalmente riferimento al macrofenomeno del fondamentalismo islamico che, attraverso una multiforme costellazione di soggetti e raggruppamenti, promuove il ‘jihad’ [...] Assad: non più dunque la guerra contro il ‘nemico lontano’ americano e occidentale, ma quella sunnita contro il ‘nemico vicino’. di A. Coulibaly, appartenente all’IS. Gravissimi attentati sono avvenuti il 13 novembre 2015 nuovamente aParigi, dove ...
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Sport, chiamato anche volley, che si svolge tra due squadre di 6 giocatori ciascuna. Lo scopo del gioco è realizzare punti facendo cadere la palla nel campo avversario (fase di attacco), impedendo che [...] guerra mondiale per opera dei militari del corpo di spedizione americano. In Italia apparve verso il 1930 quale attività ricreativa sotto 1947 fu costituita aParigi la FIVB (Fédération Internationale de Volley-Ball), che cominciò a fissare le prime ...
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Andò, Roberto. – Regista cinematografico e teatrale, scrittore, sceneggiatore italiano (n. Palermo 1959). Esponente significativo della generazione di registi affermatisi negli anni Novanta il cui profilo [...] frequentazione come aiutoregista dei set di grandi del cinema americano, come Cimino e Coppola, o italiano, come Fellini due gemelli protagonisti (un politico che abbandona tutto e fugge aParigi sul set di un film inseguendo una donna e suo fratello ...
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Diplomatico, storico e pubblicista italiano (n. Vicenza 1929). Studioso di storia, in particolare di quella italiana e francese tra Ottocento e Novecento, e analista politico, ha ricoperto i più prestigiosi [...] a Innsbruck (1955), primo segretario all'ambasciata italiana a Londra (1958-64), primo consigliere e ministro consigliere aParigi 2013); L'arte in guerra (2013); Il declino dell'impero americano (2014); entrambi nel 2015, In lode della guerra fredda. ...
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Scultore e pittore americano (Lawnton, Pennsylvania, 1898 - New York 1976), tra i più originali artisti contemporanei. AParigi elaborò le sue prime costruzioni astratte. Le opere di C., pur evocando un [...] di ferro. Tra il 1926 e il 1930 scolpì anche una serie di figure in legno di notevole forza espressiva. Ancora aParigi, dove trascorse lunghi periodi della sua vita, dal 1931 fu in stretto rapporto con J. Miró e profondamente colpito dalle ricerche ...
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Scrittore e pittore americano (Waccamaw, South Carolina, 1779 - Cambridge, Massachusetts, 1843). A Londra (1801-04) studiò con Benjamin West; fu in seguito aParigi, poi a Roma (1805), dove conobbe Thorvaldsen, [...] fu sempre suo grande amico, Coleridge. Ritornato per breve tempo in America (1809), visse poi ancora a Londra, per stabilirsi a Boston nel 1813. Qui spiegò una vasta attività, acquistando grandissima fama per i suoi ambiziosi dipinti, raffiguranti ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...