Pittore statunitense (Neosho, Missouri, 1889 - Kansas City 1975), esponente e sostenitore del movimento regionalista americano. Formatosi a Chicago e aParigi (1908-11), amico a New York di A. Stieglitz, [...] ricerche vicine alle esperienze d'avanguardia, in particolare al sincronismo. Si volse poi a una pittura esaltante contenuti e motivi prettamente americani in uno stile di un realismo espressivo e lineare. Pubblicò una sua autobiografia, An artist in ...
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Pittore statunitense (Nyack, New York, 1882 - New York 1967). Studiò a New York ed esordì come illustratore. Fu aParigi nel 1906 e nel 1909. Indifferente a ogni tendenza d'avanguardia, da allora andò [...] maturando uno stile inconfondibile, trattando gli aspetti della vita e del paesaggio americano, fissati in atmosfere immote e solitarie, con realismo accentuato. Ebbe notevole influenza sui pittori statunitensi. ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] figlio di Erik, mise piede sul continente americano (999, Vinland); altri paesi più a N furono scoperti in seguito. Ma la precisati dal danese V. Bering (1741).
1763: pace di Parigi. Dopo una serie di conflitti coloniali connessi con la guerra dei ...
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Progettazione di oggetti destinati a essere prodotti industrialmente, cioè tramite macchine e in serie. Tale significato di progettazione è meglio espresso dalla locuzione anglosassone industrial design, [...] della metropolitana di Parigi disegnati da H. Guimard, i vetri di E. Gallé), in Catalogna con il modernismo di A. Gaudí, in , che si possono considerare i maestri dello styling americano.
Dopo la Seconda guerra mondiale, la problematica promossa ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] NTSC, è il 567° multiplo, corrispondente a circa 4,43 MHz; nel sistema americano è il 455° multiplo, pari a circa 3,58 MHz. Dei due segnali I il 1935 e il 1937, a New York, Berlino, Parigi e Londra, con portanti intorno a 50 MHz; in Italia furono ...
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Complesso di attività, scienze e tecniche relative alla navigazione aerea in generale. Il termine compare la prima volta, come aggettivo latino (ars aeronautica), nel 1695, in un’opera dell’erudito tedesco [...] nel 1925, con un idrovolante Marchetti, compì una crociera di 55.000 km da Sesto Calende a Melbourne e Tokyo; l’americano Ch.A. Lindberg nel 1927 compì il volo senza scalo New York-Parigi di 5860 km in 33,5 ore, con un monomotore di 130 kW; nel 1928 ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] Tay, e da quello delle Uplands il fiume Tweed; a O va solo il Clyde. Così pure accade in Inghilterra sancito dalla Pace di Parigi del 1783.
Ma la qualche tempo l’eclettica personalità del poeta americano E. Pound, che svolse una funzione importante ...
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Stato dell’America Centrale (Grandi Antille), che occupa la parte occidentale dell’isola di Hispaniola (v. fig.). Gli appartiene anche l’isola della Gonâve.
Nel 1790 vennero censiti nel paese, allora [...] è il paese più povero di tutto il continente americano. La sua economia, già negativamente condizionata dall'instabilità politica Louverture fu proclamato governatore a vita di tutta l’isola. Egli riconfermò la sovranità di Parigi sulla colonia, ma ...
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Generale e uomo politico (Bridges Creek, Westmoreland, Virginia, 1732 - Mount Vernon, Virginia, 1799). Nominato comandante in capo dell'esercito americano nel 1775, fu presidente della Convenzione costituzionale [...] nominato dal secondo Congresso comandante in capo dell'esercito americano (1775). Liberata Boston nel marzo 1776, W. 1781 la decisiva capitolazione di Ch. Cornwallis a Yorktown. Conclusosi il conflitto con la pace di Parigi (3 sett. 1783), W. lasciò ...
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Strumento musicale cordofono, in cui le corde vengono percosse da martelletti azionati tramite una tastiera. L’interruzione del suono è provocata da smorzatori al momento del rilascio del tasto. Deve il [...] a diffondersi i p. verticali, la cui invenzione, già effettuata nel 1739 dall’italiano Domenico Del Mela, fu brevettata nel 1800 dall’americano sinfonica e cameristica).
A beneficio dei concertisti nel 1821 la casa Érard di Parigi ideò il doppio ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...