Scrittore e pittore americano (Waccamaw, South Carolina, 1779 - Cambridge, Massachusetts, 1843). A Londra (1801-04) studiò con Benjamin West; fu in seguito aParigi, poi a Roma (1805), dove conobbe Thorvaldsen, [...] fu sempre suo grande amico, Coleridge. Ritornato per breve tempo in America (1809), visse poi ancora a Londra, per stabilirsi a Boston nel 1813. Qui spiegò una vasta attività, acquistando grandissima fama per i suoi ambiziosi dipinti, raffiguranti ...
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Pittore statunitense (Neosho, Missouri, 1889 - Kansas City 1975), esponente e sostenitore del movimento regionalista americano. Formatosi a Chicago e aParigi (1908-11), amico a New York di A. Stieglitz, [...] ricerche vicine alle esperienze d'avanguardia, in particolare al sincronismo. Si volse poi a una pittura esaltante contenuti e motivi prettamente americani in uno stile di un realismo espressivo e lineare. Pubblicò una sua autobiografia, An artist in ...
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Pittore statunitense (Nyack, New York, 1882 - New York 1967). Studiò a New York ed esordì come illustratore. Fu aParigi nel 1906 e nel 1909. Indifferente a ogni tendenza d'avanguardia, da allora andò [...] maturando uno stile inconfondibile, trattando gli aspetti della vita e del paesaggio americano, fissati in atmosfere immote e solitarie, con realismo accentuato. Ebbe notevole influenza sui pittori statunitensi. ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] A.-A. Disdéri, A. Salamon, P. Petit, aParigi, o degli Alinari e dei Brogi a Firenze, di M. Brady a New York, di F. Beato a contemporanea, primo fra tutti l'americanoA. Stieglitz.
Stieglitz (1864-1946) iniziò a fotografare in Europa, dove si trovava ...
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(XIII, p. 9)
Disegno architettonico. - Nell'ambito di un rinnovato riconoscimento del valore del d., inteso come conoscenza ed espressione, e di un ritrovato piacere del disegnare, inteso come invenzione [...] schemi costruttivi del palazzo delle Nazioni Unite aParigi per dimostrare le nuove impensabili possibilità del del mio lavoro si compie attraverso i modelli", o l'architetto giapponese-americano J.J. Pei che si dice molto "dolente di non eseguire mai ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] ), Fakul'tet nenužnych veščej di J. Dombrovskij (pubblicato nel 1978 aParigi; trad. it., La facoltà di cose inutili, 1979), Žizn Lenin dal mausoleo nella speranza di rivenderla a caro prezzo a un collezionista americano; e in Moskva-Petuški (trad. it ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] . organico scandinavo con i suoi materiali naturali e il d. americano degli anni Cinquanta con le sue forme bombate hanno costituito un di grande rilievo: la mostra Techniques discrètes, organizzata aParigi nel 1991, dall'ICE (Istituto Nazionale per ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] travalicano l'Atlantico, prodotte da un grande museo americano insieme con uno o più musei europei, sono nella contestazione del museo, quella dada che, a partire dal 1916 a Zurigo e dal 1918 aParigi, e con grande intensità nel primo dopoguerra, ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] progettato, come l'Acquario di Genova, dallo specialista americano P. Chermayeff. Si tratta di un edificio quadrangolare che di Cézanne presso la sua galleria in rue Lafitte aParigi; R. Fry (1866-1934) allestì a Londra, nel 1910 e di nuovo nel 1912, ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] Londra e andò anche aParigi, ove visitò gli atéliers di vari artisti fra cui A. Rodin. Tornò in A. nel 1888, ma nuovo filone mescolando la violenza e l'orrore cari al cinema americano con i riti, le magie e le fantasie della tradizione australiana ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...