Monroe, James
Politico statunitense (contea di Westmoreland, Virginia, 1758-New York 1831). Delegato all’assemblea della Virginia (1782), membro del Congresso della Confederazione (1783), entrò al Senato [...] Francia rivoluzionaria gli procurò la designazione (1794) a rappresentante diplomatico aParigi. Richiamato in patria nel 1796, dopo violazione degli obblighi internazionali da parte di uno Stato americano (specie in materia di debiti con l’estero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Aldo Garosci
Paolo Bagnoli
Aldo Garosci (Meana di Susa 1907 - Roma 2000), impegnato nel giornalismo, nella lotta politica e nel lavoro di storico, è una delle figure più significative e originali della [...] Gobetti (1926), collabora a «Il Baretti» e a «Voci d’officina». Esule aParigi dal 1932, aderisce a Giustizia e libertà e di storia moderna di nuovo a Roma).
Come storico coltiva molteplici interessi: durante l’esilio americano scrive La vita di ...
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Kellogg, Frank Billings
Diplomatico statunitense (Potsdam, New York, 1856-St. Paul, Minnesota, 1937). Senatore repubblicano (1917-23), ambasciatore a Londra (1924), segretario di Stato (1925-29), giudice [...] massima favorevoli e, estese le trattative alle potenze minori e raggiunto l’accordo sul progetto americano, si giunse alla sottoscrizione del trattato, che ebbe luogo aParigi il 27 ag. 1928, fra 15 Stati; molti altri aderirono in seguito. L’entrata ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] facilmente accordarsi con analoghi interessi tedeschi e dar origine a quel tipico prodotto americano-germanico che è il Journal of the history of nel metodo (nonché l'accentramento degli studî aParigi) favorisce le collezioni e le opere collettive; ...
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PANEUROPA (XXVI, p. 189)
Francesco CATALUCCIO
Con il "Manifesto europeo" redatto il 21 gennaio 1931 dalla Commissione della Società delle Nazioni si concluse in modo negativo l'unica iniziativa politica [...] laburista britannico Duncan Sandys, e con segretariati a Londra e aParigi. Nei giorni 7-10 maggio 1948 questo americano Marshall propose un piano di ricostruzione dell'Europa e a questo aderirono solamente 16 governi europei, si delineò la tendenza a ...
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VANDENBERG, Arthur Hendrick
Vittorio GABRIELI
Uomo politico americano, nato a Grand Rapids (Michigan) il 22 marzo 1884. Studiò legge per un anno; diresse e pubblicò giornali entrando nella politica [...] Harbor sostenne Roosevelt che lodò un suo discorso e lo chiamò a far parte della delegazione americana alla Conferenza delle N. U. a San Francisco. Nell'aprile del 1946 si recò aParigi, sempre come delegato degli S. U., per la Conferenza della Pace ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830; App. II, 11, p. 831)
Alfredo GRADILONE
Il quadro che presenta il movimento sindacale negli anni immediatamente successivi al secondo conflitto mondiale è, per molti aspetti, [...] A.L.), che, sebbene di orientamento comunista, aveva fatto penetrare nelle masse l'idea sindacale e aveva dato al sindacalismo latino-americano , Parigi 1956; G. Lefranc, Les expériences syndicales internationales des origines à nos jours, Parigi 1952 ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] a una rinnovata supremazia continentale. Accanto a propositi di annessione della Val d'Aosta e di altri distretti alpini italiani, aParigi la scoperta delle atrocità compiute da un reparto americano nel villaggio vietnamita di My Lay suscitò su ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] gestis Francorum libri X, giunge fino al 1488 e fu pubblicata aParigi fra il 1516 e il 1539.
Così il meno valoroso ’appunto, dedicata a temi che concernono non solo l’Europa, ma anche il mondo ottomano e, in qualche caso, quello americano. Molti di ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] dell’abbandono della presidenza nel 1990, il vescovo americano ribadì, ancora una volta, l’estraneità dello Stati Uniti, XX, Pos. 4.
134 È il caso del nunzio aParigi monsignor Luigi Maglione che il 3 giugno 1927 comunicava al cardinale Gasparri che ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...