FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] a Giovanni Agnelli, presidente della Fiat, al presidente americano John Fitzgerald Kennedy), e perfino gli astrologi più di moda, a vol., Roma 2003; J.P. Manganaro, Federico Fellini-Romance, Parigi 2009; I. Moscati, Fellini & Fellini. Da Rimini ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] 1963) di Jacques Demy nel 1964, che richiamava gli stilemi del musical americano, e Un homme et une femme (Un uomo, una donna) di i cineasti non mancarono di essere a fianco di studenti e operai per le strade di Parigi. Tutto ciò arrivò come una ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] -ungarico e allievo di A. von Zemlinsky, trasportò e conservò nel cinema americano buona parte di un a proposito dell'ungherese Joseph Kosma come anche di Georges van Parys (a partire da Sous les toits de Paris, 1930, Sotto i tetti di Parigi ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] indien del Grand café di Parigi nel 1895, gli operatori a cura di G. Spagnoletti con la collab. di M. Coletti, L. De Franceschi, F. Leonardi, Pesaro-Milano 2000.
R. Campari, Il fascino discreto dell'Europa ‒ Il Vecchio continente nel cinema americano ...
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Coppola, Francis Ford
Antonio Monda
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Detroit (Michigan) il 7 aprile 1939. È stato tra i protagonisti del [...] tutti) e di Paris brûle-t-il? (1966; Parigi brucia?) di René Clément, fino a vincere nel 1971 l'Oscar per la sceneggiatura del film dei più affascinanti e carismatici antieroi del cinema americano. Michael Corleone (Al Pacino) rinuncia infatti alla ...
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Distribuzione
Sergio Toffetti
La d., o noleggio, è il settore dell'attività cinematografica che si pone tra la produzione (v.) e l'esercizio (v. impresa) per favorire la diffusione commerciale dei film [...] forte presenza nel mercato americano. Nel 1907 l'ambizione monopolistica spinse Charles Pathé a tentare quello che all' francese si concentrava progressivamente in sole tre città: Parigi, Marsiglia e Lione), finché la progressiva contrazione degli ...
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Wilder, Billy (propr. Samuel)
Leonardo Gandini
Regista e sceneggiatore cinematografico austriaco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Sucha, nella Galizia austroungarica (od. Polonia) [...] moglie è in vacanza), folgorante riflessione sulle manie dell'americano medio interpretata da Marilyn Monroe, e The Spirit of più dolente in A foreign affair, 1948, Scandalo internazionale) ora più indulgente e affettuoso (la Parigi di Sabrina; l ...
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Chaplin, Charles
Francesco Zippel
Il poeta vagabondo
Tra gli attori-registi più popolari della storia del cinema, Chaplin è un poeta dallo sguardo triste ma dalla comicità irresistibile. Massima espressione [...] d'attore. Entrò a far parte di una compagnia teatrale che gli permise di esibirsi nel 1910 sui palcoscenici di Parigi e New York pubblico americano e il successo per Chaplin fu immediato.
Raggiunta la celebrità, in poco più di un anno arrivò a girare ...
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Hoffman, Dustin
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a Los Angeles l'8 agosto 1937. Sin dagli esordi, seppe imporre un modello antidivistico: si affermò infatti [...] del comico americano Lenny Bruce in Lenny di Bob Fosse ‒ terza nomination all'Oscar ‒ e riuscendo a uscire per la perdita della figlia.
Bibliografia
G. Dagneau, Dustin Hoffman, Parigi 1981, 1985².
D. Brode, The films of Dustin Hoffman, Secaucus ...
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Dassin, Jules (propr. Julius)
Federico Chiacchiari
Regista, attore e produttore cinematografico e attore teatrale statunitense, nato a Middletown (Connecticut) il 18 dicembre 1911. Clamoroso esempio [...] a dire, D. è stato uno dei più meticolosi e spietati osservatori della realtà sociale statunitense del secondo dopoguerra, rappresentata in film che trasferirono letteralmente non solo il genere noir ma l'intero cinema americano periferia di Parigi e ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...