(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] Londra e andò anche aParigi, ove visitò gli atéliers di vari artisti fra cui A. Rodin. Tornò in A. nel 1888, ma nuovo filone mescolando la violenza e l'orrore cari al cinema americano con i riti, le magie e le fantasie della tradizione australiana ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] -simboliche del ticinese G. Camesi, attivo aParigi. Il realismo conta numerosi esponenti − tra gli altri, H. Schuhmacher, F. Gertsch, B. Burkhard, M. Jäggli − influenzati soprattutto dall'iperrealismo americano con l'uso generalizzato del riporto e ...
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RENOIR, Jean (App. II, 11, p. 682)
Gian Luigi Rondi
Regista francese, morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Gli anni Cinquanta e Sessanta lo vedono avviato serenamente a concludere una carriera che, [...] superata la svolta contraddittoria del periodo americano (1941-47), si rivela ancora ricca di tappe prestigiose, A. J. Cauliex, J. Renoir, Parigi 1962; Premier plan, nn. 22-23-24, 1962, vol. unico dedicato a J. Renoir; P. Leprohon, J. Renoir, Parigi ...
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Regista cinematografico greco-francese, nato ad Atene il 13 febbraio 1933 da una famiglia medioborghese di origine russa. Trasferitosi in Francia a diciannove anni, studia letteratura e fa pratica di cinema [...] Etat de siège (L'amerikano), rispettivamente ispirati a un omicidio politico nella Grecia avviata al regime del controspionaggio americano contro la guerriglia un thriller di vistosa coloritura.
Bibl.: R. Prédal, C. Costa-Gavras, Parigi 1985. ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] novembre 1923 e all'intervento del piano americano Dawes. Tramite il prestito estero si incrementò Deutscher Film si è ridotto a un pallido ricordo del passato: Wenders è diventato un cineasta internazionale, più di casa aParigi o Los Angeles che ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] di un universo claustrofobico 'alla Francis Bacon', di Ultimo tango aParigi (1972). Ma l'esito più alto di questo 'cinema della rievocazione d'epoca (il Veneto del 1934 di Americano rosso, 1991) a tematiche religiose (I giardini dell'Eden, 1998), ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] Meniconi-Alberto Sordi fanatico degli Stati Uniti (Un americanoa Roma, 1954, di Steno), e caratterizzò uno dei c. come Ninotchka con una didascalia allusiva: "Il film si svolge aParigi quando una sirena era una bella bruna e non un segnale d' ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] di caos, di avventura e di libertà a interessare Antonioni.
Intanto aParigi usciva Il grido e Alexandre Astruc scrisse un ripartire, sola nel tramonto.
Accolto dalla critica e dal pubblico americano come un film contro l'America, fin dalle sue prime ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] giugno del 1940, quando le truppe tedesche giunsero aParigi, la produzione cinematografica fu vietata per oltre sei mesi dopoguerra si era orientato verso una rilettura del poliziesco americano classico con eroi freddi e disincantati (Le doulos, ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] ingiunse di distruggere tutte le copie di Ultimo tango aParigi (1972). Il film di Bernardo Bertolucci fu scagionato da , formalizzazione del progetto ideologico del cinema americano, che intende rivolgersi a un pubblico il più vasto possibile.
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...