Sceneggiatore cinematografico, nato a Treviso il 7 marzo 1928. Sul finire degli anni Cinquanta si rivelò tra i più acuti bozzettisti del mosaico di culture della provincia nell'Italia del dopoguerra con [...] un clima che parve riflettersi anche sull'acido e paradossale Roma bene (1971) di Lizzani, tratto dal lavoro teatrale sceneggiatore continuò a scrivere film di carattere commerciale, come lo spettacolare thriller per il mercato americano Orca-Killer ...
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Belushi, John (propr. John Adam)
Federico Chiacchiari
Attore cinematografico statunitense, di origine albanese, nato a Chicago il 24 gennaio 1949 e morto a Los Angeles il 5 marzo 1982. Figura di riferimento [...] Landis, parodia della vita in un college americano, conquistando il successo grazie al suo personaggio, L'anima blues in un corpo punk: il comico demenziale, a cura di F. Chiacchiari, D. Salvi, Roma 1996.
M. Hughes, John Belushi, Philadelphia 2000. ...
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Cosulich, Callisto. – Critico cinematografico italiano (Trieste 1922 – Roma 2015). Abbandonati gli studi di Ingegneria navale ha iniziato a occuparsi di cinema durante la seconda guerra mondiale, nel 1947 [...] (FICC), di cui poi è stato segretario generale. Ha iniziato a lavorare per il Giornale di Trieste e poi ha scritto tra gli ad occuparsi di horror, di cinema erotico e del nuovo cinema americano. Con il suo stile colto ma pulito si è sempre rivolto ...
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Woo, John
Giona Antonio Nazzaro
Pseudonimo di Wu Yushang, regista, sceneggiatore e attore cinese, nato a Canton (Guangdong) il 22 settembre 1946. Trasferitosi nel 1950 a Hong Kong, nel 1969 è entrato [...] lo hanno condotto in seguito a Hollywood. Nel reinterpretare il mélo noir e l'iperrealismo americano degli anni Settanta, il Kong. Il futuro del cinema abita qui, a cura di R. Parizzi, Roma 1996.
G.A. Nazzaro, A. Tagliacozzo, Il cinema di Hong Kong. ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] (1990). Il film ha dato il via a un vero e proprio 'culto' dello scrittore americano - che nel film ricopre il ruolo di private).
bibliografia
U. Barbaro, Film: soggetto e sceneggiatura, Roma 1939.
G. Bluestone, Novels into films, Berkeley 1968 ...
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RESNAIS, Alain
Francesco Bolzoni
(App. IV, III, p. 210)
Regista cinematografico francese. Al disgregarsi del gruppo iniziale della Nouvelle vague, R. insiste sulla libertà della scrittura cinematografica. [...] romanzo, 1983), passando da favola a scherzo gotico, a satira di metodi educativi che all'estero, un padre americano disegnatore satirico e la di Parigi 1980; F. Vergerio, I film di Alain Resnais, Roma 1984; M. Oms, Alain Resnais, Parigi 1988; F ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] : in fondo non è un caso che l'uno dopo Roma città aperta (1945) giri un film metalinguistico come La macchina vague, a cura di R. Turigliatto, Torino 1985.
New American cinema. Il cinema indipendente americano dagli anni Sessanta, a cura di A. Aprà ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] alla figura umana senza però isolarla dall'ambiente, piano americano la porzione dalle ginocchia in su, primo piano la
R. Ceserani, Storia della pubblicità in Italia, Bari-Roma, Laterza, 1988.
A. de Baecque, Les Cahiers du Cinéma. Histoire d'une ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] incendi di laboratori e archivi: da Roma (l'ultimo incendio alla Cineteca nazionale nel 1985) a San Paolo del Brasile (i depositi della l'esistenza di una versione per il mercato americano montata nel 1926 dallo stesso Murnau. Naturalmente non ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] aaa L'imaginaire, Sartre tende aaaaaa figure, a personaggi, aa modelli generazionali o aaamericanoa Fernand Léger, da Michael Snow a George Landow aaaa G. Bachelard aaaA. Penn aa Pulp fiction, 1994, di Quentin Tarantino, aa schematizzare e aaaaàaaaaA ...
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flag football loc. s.le m. inv. Variante del football americano senza contatto, giocata in cinque contro cinque, in cui un giocatore deve rubare una bandierina attaccata ai vestiti del portatore di palla avversario per fermarne l'azione. ♦ La...
hidden agenda
loc. s.le f. inv. Programma, progetto, disegno tenuto riservato, nascosto. ◆ Iraq e Medio Oriente rimangono i punti dolenti dell’azione della cosiddetta comunità internazionale. Nell’ultimo anno, a prevalere sono stati gli egoismi...