Suriname
Anna Bordoni e Ghita Micieli de Biase
(App. IV, iii, p. 554; V, v, p. 359; v. anche guiana: Guiana olandese, XVIII, p. 237; App. II, i, p. 1172; III, i, p. 800)
Geografia umana ed economica
di [...] sul territorio nazionale di diverse etnie, che in passato avevano costituito la forza lavoro del S. (Creoli, Amerindi, Giavanesi, Indiani, Cinesi e bosch neger, discendenti degli schiavi ribelli fuggiti nelle foreste), ha sempre condizionato la ...
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IOWA (pron. àioua; A. T., 134-135)
Giuseppe CARACI
Gaudence MEGARO
Uno dei sette stati centrali di NO. degli Stati Uniti, il più piccolo fra questi per superficie (145.415 kmq.), chiuso fra il corso [...] gl'Italiani (circa 5 mila) rappresentano poco meno del 3%. Scarsa è la percentuale dei Negri (0,8%), trascurabile il numero degli Amerindî.
Un solo centro urbano supera i 100 mila ab., Des Moines, la capitale (143 mila ab.), che deve il suo sviluppo ...
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Etnocentrismo
Francesco Remotti
Definizione
"Etnocentrismo è il termine tecnico che designa una concezione per la quale il proprio gruppo è considerato il centro di ogni cosa, e tutti gli altri sono [...] ) o l'apertura degli Africani verso il Cristianesimo e l'Islam (v. Goody, 1975). Nel rapporto tra conquistatori europei e Amerindi o tra missionari cristiani e tribù africane chi si è rivelato più etnocentrico? Del resto, non è significativo che in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento l’Europa è colpita da numerose epidemie, spesso causate dalle continue [...] presente in gran parte dell’Europa ed è introdotto nel Nuovo Mondo causando la morte di un numero elevatissimo di amerindi. Per molti secoli, e in particolare tra Cinque e Seicento, la malaria ha un forte impatto soprattutto in Italia, probabilmente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La progressiva integrazione delle popolazioni d’oltreoceano al modello culturale europeo [...] Altrove i bilanci suonano ancora più trionfali: Toribio da Bonavente valuta ad esempio intorno ai 5 milioni il numero degli amerindi battezzati tra il 1524 e il 1536.
Nell’America del Sud la conversione progredisce più lentamente che vive nel Messico ...
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Anhalt, Edward
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 28 marzo 1914 e morto a Pacific Palisades (California) il 3 settembre 2000. Ammirato [...] il giusto equilibrio fra film d'avventura e documentario, i due sceneggiatori modificarono lo stereotipo degli indigeni amerindi presentandoli come rappresentanti di una cultura dalle peculiari specificità e non inferiore a quella dei bianchi. Dopo ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Geografia e viaggi di esplorazione
Theodore S. Feldman
Geografia e viaggi di esplorazione
All'inizio del XVIII sec. la geografia non era [...] l'Occidente ‒ tra le quali, per esempio, il famoso Cumberland Gap ‒ erano già state tracciate dagli sconosciuti mercanti amerindi, i quali avevano esplorato l'area orientale del bacino del fiume Mississippi. Infatti quando, dopo la guerra dei Sette ...
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ZENO (Zen), Antonio
Francesco Surdich
Figlio di Pietro Zeno, capitano generale della lega dei cristiani contro i turchi, e di Agnese Dandolo, nacque fra il 1326 e il 1334. Apparteneva a un’autorevole [...] abitanti (secondo Padoan, 1989, Id., 1992 vichinghi che avevano ormai perso il contatto col paese d’origine piuttosto che amerindi) in una città popolosa, nella quale sarebbe vissuto cinque anni. Affermò inoltre di aver visto libri in latino nella ...
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Iniziazione
Stefano Allovio
Nell'ambito dell'antropologia culturale e dell'etnologia, si parla di iniziazione quando, in occasione di specifici eventi rituali, il singolo individuo muta il suo status [...] sull'azione scenica per imprimere ai novizi gli insegnamenti; l'iniziazione a visione, tipica di alcuni gruppi di amerindi, in cui il giovane deve appartarsi per poter incontrare lo spirito destinato a diventare il suo protettore.
L'iniziazione ...
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Tanto nell'ambito dei beni materiali quanto in quello dei beni dello spirito, il cui insieme definisce il patrimonio di ciascuno dei popoli della terra, si è da lungo tempo osservata l'innegabile ricorrenza [...] , occorre l'inverso), e gli studiosi americani hanno buon gioco nel rifiutare l'idea che la cultura degli Amerindi fosse una degenerazione della civiltà Maya; quanto alle deformazioni craniche, la postulata origine egizia o comunque occidentale non ...
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amerindio
amerìndio agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. Amerind, abbrev. di American Indian «indiano d’America»]. – In etnologia, denominazione complessiva degli appartenenti alla popolazione indigena dell’America (detti anche indiani d’America...