FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] 1822) e Francesco (1805-1881), che diverrà profugo politico, amico di Napoleone III, senatore del Regno di Sardegna dal 26 (pseud. dì G. Del Cerro), Amori milanesi, III, in Conversazioni delladomenica, 4 dic. 1887, pp. 388 s.; G. Chiarini, Gli amori ...
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GIODA, Mario Giuseppe
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Torino il 7 luglio 1883 da Vincenzo e da Raimonda Vianetto, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Costretto ad abbandonare presto gli studi, [...] , e ad altri fogli dello stesso indirizzo; scrisse anche sul settimanale repubblicano La Ragione delladomenica che, per iniziativa di indicem; E. Bezzi, Irredentismo e interventismo nelle lettere agli amici 1903-1920, a cura di T. Grandi - B. Rizzi ...
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GABOTTO, Ferdinando Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 7 giugno 1866 da Francesco Giuseppe, colonnello dei granatieri, e da Erminia dei conti Benisson, di origine veneziana.
Il [...] delle quali appare oggi la fondazione a Torino, nel dicembre 1885, insieme con un gruppo di giovani amici 1911), p. 160; E. Barraja, Il Muratori del Piemonte, in Gazzetta del popolo delladomenica, XXIX (1911), p. 39; L.C. Bollea, La vita e le opere ...
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FABRETTI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque da povera famiglia a Casalina, frazione di Deruta (Perugia), l'11 marzo 1787, figlio di Angelo e di Scolastica Campi.
La data di nascita, finora dedotta [...] scempio della casa e delle robe del parroco V. Ronca da Gubbio, accusato di aver pregato, durante la messa delladomenica precedente suo lavoro (i più compromettenti), affidati per precauzione ad amici di Deruta, e da quelli perduti, o distrutti per ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] Carlo I nella primavera del 1267 con l'invio di truppe. La domenica di Pasqua, il 17 apr. 1267, i Francesi e gli esuli gennaio fu raggiunta l'amica Pavia, dove contributi pavesi e pisani risollevarono notevolmente le sorti dello Svevo. Nonostante la ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] s'è esposto tra i fautori della riammissione dei gesuiti in terra veneta - è "amicodella virtù e della modestia" e gode di buona confluenza. Dopo il 20 giugno, a detta dell'ambasciatore veneto Domenico Contarini, "le pratiche per l'essaltatione del ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] Lucera inseguito dai suoi nemici. I Saraceni, fedeli amici di suo padre, lo accolsero con entusiasmo e gli Sicilia ebbe luogo domenica 11 ag. 1258, nel duomo di Palermo. Con la scelta della chiesa - tradizionale sede delle incoronazioni e anche luogo ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] prudente liberarismo che digiuna ad imitazione della corte, che sente predica alla domenica e ogni venerdì recita il rosario non uno di più non uno di meno" si lamentava con l'amico Bosio (p. 87); Ragione e dogma, Siena 1866. Stava compilando, ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] dove vennero in suo soccorso prima l'abate Fortis e poi l'amico di sempre, Dandolo. Questi, dopo che il Bonaparte era tornato dall' francese e ne curò la pubblicazione. Il C., a insaputa dell'amico, fece a sua volta porre sul frontespizio il nome del ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] dal giubbilo [sic]. Sarebbe bella chavessi a vedere il tuo dolce amico andare attorno come capo di battaglione. Signor sì, capo di grandezza. Ogni prima domenica di maggio si sarebbero dovuti riunire, nella chiesa più spaziosa della città, i comizi ...
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incontrare
v. tr. [der. del lat. tardo incontra: v. incontro1] (io incóntro, ecc.). – 1. a. Trovare per caso, o senza deliberato proposito, una o più persone davanti a sé o sulla propria strada (può includere l’idea del solo vedere o anche...
pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...