Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] dell'obbligo del greco (Aretino irriderà ai "pedanti" convinti "la dottrina consista ne la lingua greca 113 (pp. 75-134).
7. Cf. Eugenio Massa, Gasparo Contarini e gli amici, fra Venezia e Camaldoli, in Gasparo Contarini e il suo tempo, a cura di ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] ' e non uscivano da una ristretta cerchia di amici e di discepoli fidati. Nelle controversie pubbliche e a singoli vocaboli offerte direttamente da Nifo), di pedanti avvertimenti sulle particolarità sintattiche della lingua greca, di osservazioni ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] battaglia su due fronti. Il primo era rappresentato dai pedanti seguaci di Aristotele, che invece di pensare con la e vedere nel buio. Per questo, anche se sta bene con gli amici, Peter ama moltissimo anche stare da solo, immobile, a pensare i suoi ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] lasciò il mio padre, e l'onore e la patria e gli altri amici e parenti e fratelli. Dolgomi e piango teco della mia disaventura o vero de la capacità creativa che manca, non solo a linguaioli pedanti come gli autori della Tancia e del Malmantile, ma ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Physique amusante
Jessica Riskin
Alice Walters
Physique amusante
Dimostrazioni e intrattenimento
di Jessica Riskin
Intorno al 1700, la [...] maleducati; in particolare erano considerati inopportuni i pedanti che non esitavano a usare il linguaggio tecnico un po' di filosofia della Natura conversando in modo informale con amici o familiari in visita di cortesia. Lo stesso titolo dell'opera ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] dalla concentrazione sul testo, evitando condizionamenti pedanti.
Il M. era del resto pienamente di M.I. Manoussacas - C. Staikos, Atene 1993; A. M.: i suoi libri, i suoi amici tra XV e XVI secolo, a cura di P. Scapecchi, Firenze 1994; A. M. e l ...
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MILIZIA, Francesco
Tommaso Manfredi
MILIZIA, Francesco. – Nacque a Oria, in Terra d’Otranto, il 15 nov. 1725, da Raimondo e da Vittoria Papatodero, appartenenti alla piccola nobiltà (Ancora, pp. 21 [...] e Raymond), più tardi significativamente giudicato dal M. opera pedante e bizzarra, ma «d’una utilità universale» proprio , 1827, 2 sett. 1780). Poi ne divenne un intimo amico, secondo quanto lo stesso diplomatico confidò al suo editore nel 1783 ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] nel 1704 del duca di Mantova, di cui egli divenne buon amico; della malattia del re tra maggio e agosto 1705; della morte Lettore" il F. afferma di non scrivere per i critici pedanti, "gregge democratica" che dichiara "rea l'inclinazione de' poveri ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] ma non uguagliati dall'umanista fiammingo Martin van Doorp, amico di Erasmo, i versi plautini del C. furono universalmente Egli non si limita infatti a respingere il ciceronianismo dei pedanti, con una prosa composita che attingesse anche ai modelli ...
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CORRER, Teodoro Maria Francesco Gasparo
Giandomenico Romanelli
Nacque a Venezia, in contrada di S. Giovanni Decollato, il 12 dic. 1750 da Giacomo di Teodoro e dalla napoletana Maria Anna Petagno (o [...] ben al di là delle polemiche tra gli eruditi e i pedanti: esse sono state un punto di partenza fondamentale e rilevante 1806, II, pp. 68, 88; Id., Guida per la città di Venezia all'amico delle belle arti, Venezia 1815, I, p. XXXIV; II, p. 553; F. ...
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pedante
s. m. e f. e agg. [prob. der. del lat. pes pedis «piede» (dall’accompagnare a piedi), raccostato a pedagogo]. – 1. s. m., ant. a. Maestro di scuola, istitutore, pedagogo. b. Personaggio della letteratura e spec. della commedia cinquecentesca...
diceria
dicerìa s. f. [der. di dire, dicere]. – 1. ant. Discorso più o meno lungo e solenne: con belle d. annunziò la sua partita (G. Villani); anche scritto o stampato: Di Braccio Bracci e degli altri poeti nostri odiernissimi, diceria di...