GIORGINI, Aristodemo
Roberto Staccioli
Nacque a Castel Gandolfo, presso Roma, nel 1879, in una famiglia di modestissime condizioni. Rimasto orfano di entrambi i genitori all'età di nove anni, dovette [...] di Napoli, e diede un'interpretazione notevolmente più matura di Cavaradossi. Apparve ancora sulle scene del teatro napoletano ne L'amicoFritz (27 dic. 1923), e un'ultima volta in Lucia di Lammermoor, nelle vesti di Edgardo, per il quale "trovò ...
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DASPURO, Nicola
Angelo Romano
Nacque a Lecce il 19 genn. 1853 da Domenico e Almerinda Portoluzzo. Dopo alcune modeste prove letterarie, esperimenti narrativi senza pretese come Almeno e T'avea sognata, [...] di P. Suardon e rappresentata per la prima volta al teatro Costanzi di Roma il 31 ott. 1891 tratto da L'AmicoFritz degli ErkmannChatrian (dapprima come romanzo nel 1864, poi ridotto a dramma nel 1877), il soggetto dell'opera era stato scelto da ...
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BIANCHI, Giuseppe (in arte Cremonini, Giuseppe)
Vittorio Frajese
Nacque a Cremona il 26 nov. 1866 da Giovanni, cappellaio, e da Carolina Seruggia. Sino all'età di circa diciotto anni esercitò l'arte [...] e a Faenza (nel dicembre 1891), ove, su invito dello stesso P. Mascagni, fu uno squisito interprete dell'AmicoFritz, di cui divenne un vero specialista. Scritturato (1892) al Politeama di Palermo, cominciò ad affermarsi anche nelle opere wagneriane ...
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INFANTINO, Luigi
Daniela Macchione
Nacque a Racalmuto, nell'Agrigentino, il 24 apr. 1921 da Carmelo e Maria Tornabene. Avviato precocemente allo studio della musica, imparò a suonare il flauto e il [...] (con Tito Gobbi), e partecipando alle manifestazioni fuori sede organizzate al Covent Garden di Londra. Nel 1945 cantò ne L'amicoFritz di P. Mascagni, diretto da F. Capuana al Regio di Parma (con Renata Tebaldi); nello stesso anno, diretto ancora da ...
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DANISE, Giuseppe
Bianca Maria Antolini
Nato a Napoli l'11 genn. 1883 da Enrico e da Pasqualina Capaldo. Iniziò gli studi di canto sotto la guida di L. Colonnese, continuandoli al conservatorio S. Pietro [...] G. Puccini (Tosca, Fanciulla del West), U.Giordano (Andrea Chénier, Siberia), P.Mascagni (Cavalleria rusticana, L'amicoFritz), R. Leoncavallo (Pagliacci, Zazà), F. Cilea (Adriana Lecouvreur), R. Zandonai (Francesca da Rimini), I.Montemezzi (Giovanni ...
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AZZONI, Italo
Riccardo Allorto
Nacque a Parma il 23 dic. 1853. Studiò musica nella città natale sotto la guida del maestro F. Bucellati, poi il 14 ott. 1864 entrò nella locale Scuola di musica, ma solo [...] mani dall'Autore, Firenze 1930, ecc., trascrizioni per pianoforte delle opere Aida di G. Verdi, Cavalleria rusticana, AmicoFritz di P. Mascagni, ecc. Scrisse inoltre buone opere didattiche, di cui degne di particolare ricordo sono soprattutto la ...
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ANCONA, Mario
Ada Zapperi
Nacque a Livorno il 28 febbr. 1860 dal cantante (basso profondo) Raffaele. Avviato alla carriera diplomatica, l'A. seguì un regolare corso di studi, che egli interruppe presto, [...]
Altri successi l'A. ottenne negli Stati Uniti: nel 1894 partecipò alle prime newyorkesi, sulle scene del Metropolitan, de L'AmicoFritz di P. Mascagni (10 gennaio) e dei Pagliacci (11 dicembre); in seguito fu poi confermato per sedici stagioni allo ...
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BADINI, Ernesto
Raoul Meloncelli
Nacque il 14 sett. 1876 a Milano, ove compì i suoi studi al conservatorio Giuseppe Verdi. Esordì a Pavia con il rossiniano Barbiere di Siviglia e per qualche tempo si [...] tradizionale, interpretando con successo opere di P. Mascagni, G. Puccini e G. Verdi: Cavalleria Rusticana, Bohème, Traviata, AmicoFritz e Rigoletto. La sua carriera, che era iniziata in un teatro di provincia, progredì poi rapidamente portandolo ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] creato a Monaco e a Hannover da A. Steffani e dal giovane suo amico G. F. Händel, dal Quodlibet a più voci (d'indole popolaresca), in crassezza caricaturale con J. Nestroy (1801-1862); con Fritz Reuter (1810-1874) che, oggettivando in Ut mine Stromtid ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] padre, la madre, i figli, i fratelli, i dipendenti, gli amici, i compagni, le concubine; ossia accanto alla comunità del sangue altri motivi vedi anche altri quaderni della stessa serie); M. Fritz, Die ersten Ptolamäer und Griechenland, Halle 1917; ...
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