OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] nuovo stile si diede in teatro, probabilmente fin dal 1590 (Il Satiro e La disperazionee di Fileno, pastorali sul tipo dell'Aminta di T. Tasso, intonati da E. del Cavaliere [fin dall'anno prima?] su testo di Laura Guidiccioni) e specialmente dal 1594 ...
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IFICRATE ('Ιϕικράτης, Iphicràtes)
Paola Zancan
Generale ateniese del sec. IV a. C. Figlio d'un conciatore di pelli, unicamente a sé dovette la carriera brillante e il matrimonio cospicuo con la figlia [...] operò sulle coste macedoni col compito di risottomettere Anfipoli, aiutò nel frattempo la regina Euridice vedova del re Aminta di Macedonia, cacciando il pretendente Pausania; ma quanto ad Anfipoli non concluse nulla. Sostituito da Timoteo, si ritirò ...
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MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] di Agostino Coltellini, assumendovi i nomi anagrammatici - come era consuetudine di quella Accademia - di Alamonio Transetti e Aminta Setaiolo. Diverse le notizie della sua attività accademica: il 26 maggio 1637 tenne una lezione sul secondo capitolo ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] e disperso eclettismo di quei rimatori. Troppo evidente è la loro dipendenza dalla poesia pastorale del '400-500, e specialmente dall'Aminta e dal Pastor fido, per quel che riguarda il voluttuoso e molle erotismo che invade tanta parte dell'opera del ...
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MONTANO, Marco
Tiziana Mattioli
– Nacque da Giovanni di Donino probabilmente a Urbino (sebbene Allegretti lo dica pesarese) sul finire degli anni Venti del Cinquecento.
Ignoto è il nome della madre [...] di Urbino (autografo; il ms. 1662 della Biblioteca Oliveriana di Pesaro è copia datata 1821), accoglie i motivi dell’Aminta tassiano (rappresentato a Pesaro per il carnevale 1573) e insieme guarda a una meno sicura, quasi attardata soluzione scenica ...
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BRACCIOLINI (Dell'Api), Francesco
Lovanio Rossi
Nacque a Pistoia il 26 nov. 1566 dal giureconsulto Giuliano, che seguendo la tradizione domestica aveva tenuto le maggiori cariche cittadine, e da Marietta [...] storia di amore parallela (Dafne e Selvaggio) e infarcita di tutti gli accessori del genere (contrasti di amori ed agnizioni). L'Aminta e il Pastor fido sono continuamente tenuti a modello, ma il verso è elegante e scorrevole e vi è freschezza nella ...
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OLYMPIAS (᾿Ολυμπιάς)
G. Scichilone
2°. - Principessa epirota, figlia del re Neottolemo, nata intorno al 375 a. C. e succeduta giovanissima al padre sotto la tutela del fratello di lui. Data in sposa [...] , di alcune basi marmoree che potrebbero forse essere pertinenti proprio alle statue (di Filippo, O., Alessandro, Eurydice, Aminta) sorte originariamente nel singolare pantheon macedone. È probabile che un monumento tanto notevole abbia esercitato un ...
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MASELLI, Giacinto
Saverio Franchi
MASELLI (Masello), Giacinto. – Nacque ad Acerno (presso Salerno) il 10 genn. 1644 da Andrea e da Leandra Petolicchia.
Studiò a Napoli, dove fu notato da famiglie dell’aristocrazia [...] concerti. Quando nell’ottobre 1690 fu fondata la nuova Accademia dell’Arcadia, il M. vi fu subito accolto con il nome di Aminta Efirio.
Visse a Roma presso il letterato cesenate Malatesta Strinati, nella casa del quale il M. morì il 18 febbr. 1702 ...
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BALDINI, Vittorio
Alfredo Cioni
Scarse notizie si hanno sulla sua origine (fu veneziano o forse lombardo), né si conosce la data del suo definitivo trasferimento a Ferrara, ma è certo che nel 1566 aveva [...] Sciro,che uscì nel 1607 con le deliziose tavole incise da G. Valeggio. Per proprio conto stampò talune opere del Tasso: l'Aminta nel 1581 - subito dopo l'edizione manuziana - e la replicò nel 1582; pure nel 1581 pubblicò l'edizione della Gerusalemme ...
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BONGIOVANNI, Pellegra
Luciano Marziano
Nacque a Palermo ai primi del sec. XVIII da Vincenzo, un mediocre pittore dalla vita errabonda, dal quale venne condotta ancora fanciulla a Roma, dove apprese [...] -rima del modello.
Per testimonianza del Quadrio, la B. si cimentò altresì nella composizione di drammi musicali, Aristodemo e Aminta, quasi sicuramente perduti, e di un oratorio a quattro voci, La madre della patria s. Rosalia (Palermo 1764), con ...
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pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...
sfondo
sfóndo s. m. [der. di sfondare]. – 1. Spazio incassato e riquadrato di volte, archi e pareti, dipinto o decorato; il dipinto stesso. 2. a. La parte di un dipinto o di un disegno, prospetticamente più lontana, su cui campeggiano le figure...