PELOPIDA (Πελοπίδας, Pelopĭdas)
Gaetano De Sanctis.
Uomo di stato tebano. Figlio di Ippoclo, nacque circa il 420 a. C. di famiglia nobile e ricca. Avverso all'egemonia spartana, partigiano della democrazia, [...] , che aveva usurpato il regno, ad accettare l'egemonia tebana e a inviare ostaggi tra cui il giovane Filippo figlio di Aminta che trascorse così qualche anno in Tebe. Cercando poi di fare nuovamente da mediatore tra Alessandro di Fere e i Tessali ...
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VERGHINA
Luigi Rocchetti
Località della Grecia, in Macedonia, a S di Verria, che scavi tuttora in corso hanno fatto identificare con l'antica città di Ege Aegae (Αιγαί), prima capitale del regno macedone, [...] spento - come sappiamo dalle fonti -; il giovane Alessandro, già caratterizzato dallo sguardo volto verso l'alto, sua madre Olimpiade, Aminta, padre di Filippo ed Euridice, ultima moglie di Filippo. Pausania (V, 20,9) dice che Leocare fece i ritratti ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] del Tamburo" per "svegliare" la cultura romana dal sonno provocatole dal gesuitismo ufficiale.
Nel 1700 licenziò a Roma L'Aminta di Torquato Tasso difeso e illustrato, testo significativo della bibliografia tassiana che gli valse l'apprezzamento di B ...
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GONZAGA, Ferrante
Raffaele Tamalio
Unico figlio maschio di Cesare, signore di Guastalla, duca di Ariano, principe di Molfetta e conte di Giovinazzo, e di Camilla Borromeo, sorella di s. Carlo, nacque [...] segretario per molti anni e animatore della stessa Accademia, Aldo Manuzio il Giovane, che gli dedicò la seconda edizione dell'Aminta di T. Tasso (Venezia 1581). Con il Tasso mantenne frequenti e affettuosi rapporti; il poeta, oltre ad aver abitato ...
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PRATI, Alessio
Nicola Badolato
PRATI, Alessio. – Nacque a Ferrara il 19 luglio 1750 da Giuseppe e da Rosalba Finotti.
Le informazioni sulla vita, lacunose e spesso incerte, si ricavano in primis dalle [...] 1786, il ruolo di vicemaestro sotto Brizio Petrucci. Nell’estate di quello stesso anno compose le musiche per L’Aminta del conte ferrarese Gaetano Muzzarelli Brusantini, «azione pastorale» in tre scenette encomiastiche allestita per l’ingresso del ...
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TORELLI BENEDETTI, Barbara
Lisa Sampson
– Nacque il 21 febbraio 1546 da Gaspare (Gaspero) Torelli, figlio naturale del conte Francesco di Montechiarugolo, e dalla nobile parmense Maddalena Musacchi; [...] Guglielmo Gonzaga (Archivio di Stato di Parma, Epistolario scelto, Manfredi): fu dunque composta dopo il successo editoriale dell’Aminta di Tasso (1580), mentre il Pastor fido guariniano, stampato nel 1589, circolava incompiuto. Nel 1587 Partenia era ...
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SESTINI, Bartolommeo
Gabriele Scalessa
SESTINI, Bartolommeo. – Nacque a Santomato, nei pressi di Pistoia, il 14 ottobre 1792, da Francesco, perito agrimensore, e da Maddalena Biagini.
All’età di cinque [...] era innervata del resto l’intera silloge). Non vi mancavano ovviamente reminiscenze tassiane: sin troppo presente, il poeta dell’Aminta era adombrato nell’idillio La tomba del saggio (come «Colui che cantò l’armi pietose») assieme a Virgilio e allo ...
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Teatro del Cinquecento, La tragedia - Introduzione
Renzo Cremante
Le ragioni della scelta sono suggerite in primo luogo, come dalla fisionomia della collezione e dalla misura del volume, così dalla [...] ultimo terzo del secolo, dal Cieco d'Adria al conte di Montechiarugolo (mentre il Torrismondo, insieme all'Aminta, è compreso in altro volume della collezione ricciardiana). Come necessario complemento del paesaggio tragico è parso infine opportuno ...
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FONTANELLA, Girolamo
Rosario Contarino
Nacque intorno al 1612 probabilmente a Napoli, dove condusse la sua breve esistenza e svolse la sua attività letteraria.
Non sono noti i dati essenziali della [...] anche per il richiamo, nell'ode più scopertamente idillica (I piaceri della villa. Alla signora Isabetta Coreglia) all'onomastica dell'Aminta: "Vieni, o saggia Nerina, / pastorella gentil, musica ninfa". C'è nei versi del F. una ricerca dell'ameno e ...
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GUGLIELMI, Filippo
Rossella Pelagalli
Nacque a Ceprano, nel Frusinate, il 30 giugno 1859 da Filippo e Giselda De Rossi. Rimasto orfano di entrambi i genitori, fu educato in un collegio religioso romano, [...] furono mai rappresentati Matelda (libretto di F. Fontana; ne fu eseguito il solo preludio sotto la direzione di Pinelli) e Aminta (libretto di P. Tomei), mentre un'altra fatica di questi anni, Pergolesi (libretto di Emma Coccanari Marconi), andò in ...
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pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...
sfondo
sfóndo s. m. [der. di sfondare]. – 1. Spazio incassato e riquadrato di volte, archi e pareti, dipinto o decorato; il dipinto stesso. 2. a. La parte di un dipinto o di un disegno, prospetticamente più lontana, su cui campeggiano le figure...