Poeta spagnolo, vissuto tra la seconda metà del secolo XVI e il principio del seguente; fu canonico di Plasencia, e fu a lungo a Roma, dove forse s'incontrò col Cervantes, che lo chiama "famoso" nel suo [...] Viaje del Parnaso. Scrisse un sonetto in lode dell'Aminta tradotta da J. de Jáuregui (1607). In Roma pubblicò (1615) un poema, Creación del Mundo, in sette canti, ispirato, più che al racconto biblico, alla traduzione che Ferrante Guisone fece ( ...
Leggi Tutto
CEVA GRIMALDI, Bartolomeo, duca di Telese
Carla Russo
Nacque ad Aversa nel 1670 da Giovanni Antonio e Fortunata Dentice, di nobile famiglia napoletana ascritta al "seggio" di Nido. In gioventù coltivò [...] gli studi letterari per cui fu ascritto all'Accademia degli Uniti - dove espose un suo Ragionamento contro l'Aminta del Tasso - e, nel 1691, all'Arcadia. Come arcade ebbe il nome di Clarisco Egireo e nella sede romana del Bosco Parrasio recitò alcuni ...
Leggi Tutto
Poeta (Ferrara 1510 circa - ivi 1590), autore del primo vero e proprio esempio di "favola pastorale" col Sacrificio (musiche di Alfonso della Viola), che svolge la trama di tre amori fra pastori e ninfe [...] invano insidiate da un satiro. L'opera fu rappresentata a Ferrara nel 1554 e certo il Tasso l'ebbe presente mentre scriveva l'Aminta. ...
Leggi Tutto
Erudito (Angers 1613 - Parigi 1692), ricco di cognizioni linguistiche, nel campo classico come nel moderno, poeta umanista (Miscellanea, 1652; Poemata, 1656; Poésies composées en l'honneur du Cardinal [...] Mazarin, 1666), autore delle Origines de la langue françoise (1650), delle Origini della lingua italiana (1669 e 1685) e delle Observations sur la langue françoise (1673-76). Curò un'edizione dell'Aminta (1655). Fu accademico della Crusca. ...
Leggi Tutto
Maestro di musica e compositore. Servì la corte di Parma al principio del sec. XVII; dal 1610 al '13 insegnò canto in S. Lorenzo a Firenze, succedendo a Marco da Gagliano. Coltivò lo stile monodico, sia [...] con Arie a 1 e 2 voci per sonare con il chitarrone, sia con l'Orfeo dolente (intermedî all'Aminta del Tasso, che furono eseguiti a Firenze nel 1616), sia con l'opera Andromeda (Firenze 1618). Il testo dell'Orfeo dolente è, in parte, quello stesso del ...
Leggi Tutto
Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] tracciato e fecondato da altri poeti della sua età; dal quale anzi già era sbocciato un fiore immortale: l’Aminta. E l'Aminta ebbe davanti agli occhi il Guarini facendo e rifacendo il Pastor fido. Egli stesso, in una nota della edizione definitiva ...
Leggi Tutto
. Figlia di Lisimaco, re di Tracia, è incerto se la madre fosse Nicea, figlia di Antipatro e vedova di Perdicca, o Arsinoe, sorella di Tolomeo Sotere. Andò sposa a Tolomeo Filadelfo non più tardi del 281 [...] anno in cui Lisimaco cadde a Corupedio. Poi, sotto l'accusa d'aver cospirato contro la vita del marito con un certo Aminta e con il medico Crisippo, che furono banditi, venne relegata nell'alto Egitto. Probabilmente questa sventura fu l'effetto dell ...
Leggi Tutto
VILLIFRANCHI, Giovanni
Luigi Fassò
Poeta; della sua vita si hanno scarse notizie. Nacque a Volterra nella seconda metà del sec. XVI, prese gli ordini sacri, e fu segretario di Virginio Orsini duca di [...] ebbe per il teatro una predilezione attestata da una favola pastorale, Astrea (Venezia 1594), che è pedissequa imitazione dell'Aminta del Tasso e del Pastor Fido del Guarini, e da una favola piscatoria, Amaranta (Venezia 1610), che, sebbene derivi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro pastorale trae origine nel Cinquecento dalla fusione tra la tradizione [...] di Silvia fia minore
(che questo è ’l nome de l’alpestre ninfa)
che fosse quella che pur feci io stesso
nel molle sen d’Aminta, or son molt’anni,
quando lei tenerella ei tenerello
seguiva ne le caccie e ne i diporti.
E, perché il colpo mio più in lei ...
Leggi Tutto
CRESCI, Pietro
Magda Vigilante
Nacque probabilmente verso la metà del sec. XVI ad Ancona. Data l'estrema scarsità di notizie, non è possibile ricostruirne la biografia. Si dedicò con passione agli studi [...] Rinaldini.
Nel 1584 pubblicò a Venezia la favola pastorale Tirena, che riprende fedelmente situazioni e personaggi dell'Aminta tassiana.
Il C. tuttavia complica l'intreccio della sua opera, rappresentando la duplice passione contrastata e infelice ...
Leggi Tutto
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...
sfondo
sfóndo s. m. [der. di sfondare]. – 1. Spazio incassato e riquadrato di volte, archi e pareti, dipinto o decorato; il dipinto stesso. 2. a. La parte di un dipinto o di un disegno, prospetticamente più lontana, su cui campeggiano le figure...