COMINO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cittadella (Padova) verso la fine del sec. XVII.
Fece le sue prime esperienze come apprendista nell'officina dello stampatore padovano Giambattista Conzatti, [...] cominiane meritevoli di menzione ricordiamo: La coltivazione dell'Alamanni e Le Api del Rucellai unite in un solo volume (1718), l'Aminta del Tasso (1722), le Rime del Petrarca (1722) che non venivano più stampate a Padova dal 1472, le Opere volgari ...
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BELLI, Domenico
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Non si Conosce di questo compositore né il luogo né la data di nascita; né si possono avanzare delle supposizioni per la mancanza assoIuta di documenti. La notizia che fosse al servizio [...] del B. (dato una prima volta nella trascrizione del Tirabassi a Bruxelles il 3 marzo 1926 insieme con una versione francese dell'Aminte a cura di A. de Rudder, pubblicate l'anno dopo, e una seconda volta alla Radio, Ataliana l'8 febbr. 1951 nella ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] egli provvide da parte sua ad arricchire, giungendo a possedere i presunti originali de La Gerusalemme liberata e dell'Aminta. Nuovi orizzonti culturali e onesti svaghi alle sue fatiche erudite gli erano rivelati frattanto dal canonico G. B. Grazzini ...
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EMANUEL, Luisa
Chiara Boninsegni
Nata a Novara nel 1830, figlia del cavalier Carlo, amministratore dell'ospedale Mauriziano di Torino, e di Giuseppa Carotti, di origine nobiliare, ricevette un'educazione [...] di Torquato Tasso, del quale possedeva una vasta collezione di biografie e magnifiche edizioni della Gerusalemme liberata e dell'Aminta.
Una sottile vena di patetismo alimenta l'ispirazione e i temi di questi primi componimenti poetici: indicativi a ...
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CASAGRANDE, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Terni l'11 apr. 1922 da Giovanni e Margherita Michelini: i genitori erano entrambi musicisti. Il padre, violoncellista nel complesso "Stanislao Falchi", [...] può stare accanto al classicismo di un Mendelssohn e di un Schubert se non reca l'impronta del talento e del genio".
L'Aminta non era il primo lavoro del C. eseguito pubblicamente: il compositore aveva esordito con la Messa in onore di s. Cecilia a ...
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ANGELI (Degli Angeli, Degli Angioli), Nicola
Anna Buiatti
Nato a Montelupone nelle Marche nel 1535 circa, compì i suoi studi di legge a Bologna, dove cominciò a comporre rime amorose nello stile del [...] (s.n.t.).
Con il Ligurino, favola boschereccia (Venetia 1574 e 1594) l'A. tentò la favola pastorale sul genere dell'Aminta del Tasso, di cui l'opera conserva il metro madrigalesco, e da cui probabilmente deriva anche l'uso di collocare l'azione nel ...
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CASTELLETTI, Cristoforo
Giorgio Patrizi
Della sua vita non si hanno molte notizie. Nacque a Roma, ove trascorse quasi tutta la sua vita: qui prese gli ordini religiosi e svolse un'intensa e rilevante [...] a Venezia nel 1587.
Secondo il Carrara, il C. ebbe senza dubbio presente, nella composizione di questa opera, l'Aminta di Torquato Tasso, che è del 1573, perché alcune situazioni sono riprese in modo evidente, come ad esempio il travestimento ...
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COTTA, Pietro
Ferdinando Taviani
Attore, nato a Roma attorno alla metà del sec. XVII, viene generalmente ricordato fra i più celebri del suo tempo, antesignano di quella riforma del repertorio che segnerà [...] 'Innamorato. Aveva, però, una particolare predilezione per il repertorio nobile e letterario, rappresentava il Pastor Fido e l'Aminta e infine, con successo, l'Aristodemo del Dottori. È anzi, proprio la rappresentazione dell'Aristodemo a segnare il ...
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FASSÒ, Luigi
Carla Ronzitti
Nato a Borgosesia (Vercelli) il 20 giugno 1882 da Costantino e da Letizia Zenone, seguì gli studi universitari a Torino, laureandosi in lettere, e svolse la carriera di insegnante [...] . I suoi interessi si aprirono così all'indagine psicologica applicata alla letteratura (è da ricordare il suo commento all'Aminta del Tasso, pubblicato nel 1928 a Firenze da Sansoni) e alla rivisitazione critica di talune letture dantesche (offerte ...
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CACCIA (Cazza), Giovanni Agostino
Renato Pastore
Nacque a Novara in un anno da ritenersi compreso nel primo decennio del secolo XVI.
La congettura - essendo distrutti gli atti di nascita dell'Archivio [...] 1772-82, VII, pp. 1149, 1204; T. Vallauri, Storia della poesia in Piemonte, Torino 1841, I, pp. 151, 153; G. Carducci, Su l'Aminta di T. Tasso saggi tre, in Opere (ed. naz.), XIV, p. 202; F. Flamini, Il Cinquecento, Milano 1898, pp. 203, 212, 436 ...
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pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...
sfondo
sfóndo s. m. [der. di sfondare]. – 1. Spazio incassato e riquadrato di volte, archi e pareti, dipinto o decorato; il dipinto stesso. 2. a. La parte di un dipinto o di un disegno, prospetticamente più lontana, su cui campeggiano le figure...