PETRUCCI della MIRANDOLA, Fabrizio
Laura Carotti
PETRUCCI della MIRANDOLA (Pedruzzi Mirandola), Fabrizio (in religione Antonio). – Nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Tommaso del Mercato, il 13 [...] Il sospetto (Bologna, Biblioteca Universitaria, Mss., 2524). Questo testo teatrale in versi affianca al modello tassiano dell’Aminta quello della commedia classica e si caratterizza per l’inserimento di numerosi spunti di carattere morale.
Nel 1611 ...
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MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] di Agostino Coltellini, assumendovi i nomi anagrammatici - come era consuetudine di quella Accademia - di Alamonio Transetti e Aminta Setaiolo. Diverse le notizie della sua attività accademica: il 26 maggio 1637 tenne una lezione sul secondo capitolo ...
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BRACCIOLINI (Dell'Api), Francesco
Lovanio Rossi
Nacque a Pistoia il 26 nov. 1566 dal giureconsulto Giuliano, che seguendo la tradizione domestica aveva tenuto le maggiori cariche cittadine, e da Marietta [...] storia di amore parallela (Dafne e Selvaggio) e infarcita di tutti gli accessori del genere (contrasti di amori ed agnizioni). L'Aminta e il Pastor fido sono continuamente tenuti a modello, ma il verso è elegante e scorrevole e vi è freschezza nella ...
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BONGIOVANNI, Pellegra
Luciano Marziano
Nacque a Palermo ai primi del sec. XVIII da Vincenzo, un mediocre pittore dalla vita errabonda, dal quale venne condotta ancora fanciulla a Roma, dove apprese [...] -rima del modello.
Per testimonianza del Quadrio, la B. si cimentò altresì nella composizione di drammi musicali, Aristodemo e Aminta, quasi sicuramente perduti, e di un oratorio a quattro voci, La madre della patria s. Rosalia (Palermo 1764), con ...
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DELL'UVA, Benedetto
Flavio De Bernardinis
Nacque nel 1540 a Capua da antica e nobile famiglia, e vi morì molto probabilmente alla fine del 1582.
È indubbio comunque che fosse ancora vivo il 25 agosto [...] del loro incontro costituiscono un problema ancora da risolvere: forse nel 1578, durante la visita dell'autore dell'Aminta al convento di S. Renato dei benedettini cassinesi, presso Sorrento, dove poté trattenersi in conversazione con diversi frati ...
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CAMPIGLIA, Maddalena
Claudio Mutini
Nacque a Vicenza da Carlo e da Polissena Verlati in data imprecisata ma riferibile, con ogni probabilità, agli anni intorno alla metà del sec. XVI. La famiglia, di [...] ; nel medesimo periodo conosce Bernardino Baldi e lo stesso Torquato Tasso, la cui opera - soprattutto l'Aminta - rientra sicuramente nel circuito culturale della Campiglia. Frutto di questi nuovi interessi intellettuali è la Flori, pubblicata ...
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EPICURO, Marcantonio
Simona Foà
Nacque nel 1472 in Abruzzo, in una località della regione dei Marsi, forse Tagliacozzo o Avezzano.
I genitori furono probabilmente lavoranti della famiglia Orsini, che [...] ninfa e l'apparizione di un satiro con funzione consolatoria, quello delle favole pastorali più note (l'Egle di Giraldi Cinzio e l'Aminta di Tasso), ogni pastore riuscirà ad avere la donna amata. Mai edita in vita dall'E., la Mirzia rimase fra le sue ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] poeta reggiano Gabriele Zinano. Alfonso Fontanelli, Gabriele e Asdrubale Bombaci tentano nel dramma pastorale l'imitazione dell'Aminta che è il modello espressamente dichiarato nel Caride e nelle Meraviglie d'amore dello Zinano, mentre il Principe ...
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ARGENTI (Arienti), Agostino
Mario Quattrucci
Nacque a Ferrara, da Giovanni Battista, nei primi decenni del sec. XVI. Dotato di uno spirito vivo e di un ingegno brillante, l'A., "a guisa d'ariento vivo [...] .;Id., Ferrara e la corte estense nella seconda metà del sec. XVI, Città di Castello 1900, p. 39 nota 1; G. Carducci, Su l'Aminta di Torquato Tasso, in Opere, Ed. Naz., vol. XIV, pp. 227 s.; F. Flamini, Il Cinquecento, Milano 1902, pp. 488 s., 491; E ...
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BASILE, Domenico
Enrico Malato
Nacque e visse probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. XVII. È noto per aver pubblicato una versione in dialetto napoletano del Pastor fido di Battista Guarini: [...] , traduttore in dialetto della Gerusalemme liberata, con Nicola Stigliola, traduttore dell'Eneide, con Francesco Oliva, traduttore dell'Aminta, con Niccolò Capasso, traduttore dei primi sei canti e parte del settimo dell'Iliade, e con altri.
Senza ...
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pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...
sfondo
sfóndo s. m. [der. di sfondare]. – 1. Spazio incassato e riquadrato di volte, archi e pareti, dipinto o decorato; il dipinto stesso. 2. a. La parte di un dipinto o di un disegno, prospetticamente più lontana, su cui campeggiano le figure...