Musicista aretino (sec. 16º-17º); compose specialmente musiche monodiche (pubbl. 1608 e 1620) e l'opera Ati e Cibele (1617). Fu inoltre Aminta nell'Euridice di I. Peri (1600) e probabilmente protagonista [...] dell'Orfeo di Monteverdi (1607). Attivo alla corte ducale di Mantova, dove come cantante prese parte alla prima esecuzione della Dafne di Marco da Gagliano (1608) ...
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Soprano tedesca (n. Berlino 1976). Ultimati gli studi in canto presso la prestigiosa Hochschule für Musik und Theater München, si è fatta conoscere oltre i confini tedeschi aggiudicandosi tre diverse competizioni [...] come Gänsemagd (Bayerische Staatsoper di Monaco), per poi interpretare Donna Elvira nel Don Giovanni (Teatro alla Scala di Milano), Aminta ne Il re pastore (Festival di Salisburgo) e Antonia nei Contes d’Hoffmann (Opéra National de Paris). Del suo ...
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CIGADA, Francesco
Clara Gabanizza
Nacque a Trezzo sull'Adda (Milano) il 3 ott. 1878 da Paolo e Camilla Chiappella. Studiò canto a Bergamo con V. Sabbatini ed esordì come baritono nel 1900 a Trento nella [...] , Carmen e Rigoletto. Tornato in Italia, intervenne, in numerose prime esecuzioni mondiali: fu infatti uno degli interpreti della Aminta di A. Saibene (Milano, teatro Dal Verme, 1904), delle Eumenidi di F. Guglielmi (Treviso, teatro Sociale, 4 nov ...
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GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] nella stagione di Carnevale 1790 si esibì al teatro Zagnoni di Bologna in due opere di D. Cimarosa: fu Imaro nell'Idalide e Aminta ne L'olimpiade; nel giugno di quell'anno fu al teatro Nuovo di Padova quale Sofronio in Idomeneo di G. Gazzaniga con G ...
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BELLI, Domenico
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Non si Conosce di questo compositore né il luogo né la data di nascita; né si possono avanzare delle supposizioni per la mancanza assoIuta di documenti. La notizia che fosse al servizio [...] del B. (dato una prima volta nella trascrizione del Tirabassi a Bruxelles il 3 marzo 1926 insieme con una versione francese dell'Aminte a cura di A. de Rudder, pubblicate l'anno dopo, e una seconda volta alla Radio, Ataliana l'8 febbr. 1951 nella ...
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CASAGRANDE, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Terni l'11 apr. 1922 da Giovanni e Margherita Michelini: i genitori erano entrambi musicisti. Il padre, violoncellista nel complesso "Stanislao Falchi", [...] può stare accanto al classicismo di un Mendelssohn e di un Schubert se non reca l'impronta del talento e del genio".
L'Aminta non era il primo lavoro del C. eseguito pubblicamente: il compositore aveva esordito con la Messa in onore di s. Cecilia a ...
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BAZZINI, Francesco
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Nacque a Lovere da Marc'Antonio e da Lodovica Gaioncelli nell'anno 1593. Fece i suoi primi studi nel seminario di Bergamo e presso l'Accademia della Mia, sodalizio in cui veniva [...] nel teatro provvisoriamente eretto nel cortile. di S. Pietro Martire da Girolamo Rainaldi), con musiche e balli, inframmezzato dall'Aminta del Tasso e da intermezzi di d. Ascanio Pio di Savoia e di Claudio Achillini. Una descrizione di codesti ...
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COPPOLA, Raffaele
Giancarlo Landini
Nato a Capua il 14 maggio del 1841, da umili genitori, la sua vicenda biografica non è contrassegnata da particolari avvenimenti.
La famiglia Coppola era di origini [...] Preferendo l'opera, non trascurava l'attività sinfonica. Si ha infatti notizia di un suo poema sinfonico dal titolo Aminta, premiato dall'Accademia di Bruxelles. Il 4 dic. 1877 fece rappresentare al teatro Vittorio Emanuele l'opera Demetrio (libretto ...
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BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] suoi primi passi con l'Orfeo del Poliziano e il Cefalo di Niccolò da Correggio, trovava la sua più alta espressione nell'Aminta del Tasso, rappresentata dai comici Gelosi il 31 luglio 1573 a Ferrara. Poco dopo questa troupe si stabiliva a Parigi ed è ...
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Genere di poesia caratterizzata da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre.
Quali che siano le origini della poesia p. (con termine greco bucolica), folcloristiche o connesse [...] sacra rappresentazione alle origini anche del teatro moderno: via via scenicamente sempre più articolata, darà vita alla fine del 16° sec. all’Aminta di T. Tasso e al Pastor fido di B. Guarini.
Nei primi decenni del 17° sec. la gran moda si estinse ...
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pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...
sfondo
sfóndo s. m. [der. di sfondare]. – 1. Spazio incassato e riquadrato di volte, archi e pareti, dipinto o decorato; il dipinto stesso. 2. a. La parte di un dipinto o di un disegno, prospetticamente più lontana, su cui campeggiano le figure...