BERARDO d'Orte
Alessandro Pratesi
Nato nel 1017, fu monaco e poi abate (primo di questo nome) dell'abbazia imperiale di Farfa, succeduto nel governo della comunità monastica a Suppone un mese dopo la [...] giorno del sinodo lateranense, il 3 marzo 1078, il papa gli minacciò la scomunica se entro otto giorni non avesse fatto ammenda della sua condotta: può darsi che l'avvertimento non cadesse nel vuoto, se nel marzo 1080, a Corneto, egli appare in ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] realtà fu il Palamas a trionfare: la dottrina di B. venne formalmente condannata e il monaco calabrese dovette fare pubblica ammenda agli esicasti e promettere di non dar loro più molestia. Il patriarca pubblicava un'encicláca con cui condannava "ciò ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] , in una edizione del Furioso del 1542, di ritoccare arbitrariamente il testo: fu lo stesso G., nel 1555, a fare ammenda di tali ritocchi, annunciando di voler ripartire dall'esemplare ferrarese del 1532. Nel 1557 stampò la Libraria del Doni, uno dei ...
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MONTEFELTRO, Federico di
Tommaso di Carpegna Falconieri
MONTEFELTRO, Federico di. – Figlio del conte Guido e di Manentessa di Guido conte di Giaggiolo, nacque verso il 1258. Ebbe almeno otto figli maschi, [...] figlio Guido detto Tigna, insieme con Sgaraglino di Carpegna-Pietracuta e a quattro esponenti della famiglia Brancaleoni, furono condannati a un’ammenda di 10.000 lire e alla confisca di tutti i loro beni. Il 25 agosto il papa confermò le sentenze e ...
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SODERINI, Francesco
Francesco Salvestrini
– Nacque a Firenze il 10 giugno 1453, terzo figlio (dopo Paolantonio e Piero, prima di Giovan Vettorio) di Tommaso di Lorenzo e di Dianora di Francesco Tornabuoni, [...] del defunto signore Pandolfo. Soderini, costretto ad ammettere in concistoro la propria indiretta complicità con i congiurati, versò un’ammenda superiore a 20.000 scudi e si rifugiò nella sua diocesi di Palestrina e poi nel feudo colonnese di Fondi ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Marino di Marco, fratello del doge Pietro, e di Maria Dandolo, presunta figlia del doge Giovanni, nacque a Venezia intorno al 1279.
Il padre del G. aveva avuto [...] a causa delle cattive condizioni di salute, imputabili soprattutto all'età avanzata, poté rifiutare l'incarico senza dover pagare alcuna ammenda. E lo stesso successe qualche mese dopo, quando il 18 giugno il Pregadi accettò il suo rifiuto di recarsi ...
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CERCHI, Vieri (Oliviero)
Franco Cardini
Nato presumibilmente attorno al quarto decennio del Duecento, figlio di Torrigiano di Oliviero, succedette al padre - fatto prigioniero nella battaglia di Montaperti [...] a dimettersi nel maggio e sottoposto a un durissimo sindacato; Corso venne processato e condannato a pagare una forte ammenda; rifiutandosi di farlo, venne bandito e riparò presso il suo potente protettore, il papa.
Nel periodo tra il maggio ...
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FRANCESCOd'Assisi (Franciscus Bartholi de Assisio)
Mario Sensi
Figlio di Bartolo, nacque ad Assisi sulla fine del sec. XIII. Ignoriamo il nome della madre, l'origine e le condizioni sociali della sua [...] nov. 1331, diretta al vescovo di Firenze e a Pietro da Prato, concesse a F. l'assoluzione, a patto che facesse pubblica ammenda delle sue colpe, alla presenza del clero e del popolo, nelle chiese francescane in cui aveva svolto attività a favore del ...
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TAPIA, Carlo
Gaetano Sabatini
– Nacque a Lanciano, nella provincia di Abruzzo Ultra nel Regno di Napoli, nel 1565 dal matrimonio di Egidio, magistrato, con la cugina Isabella Tapia Riccia, esponente [...] , al termine dell’inchiesta, per le imputazioni delle quali era stato riconosciuto colpevole, gli fu comminata una mite ammenda. Per rispondere alle accuse che gli venivano mosse, Tapia, oltre alla memoria preparata per il visitatore generale, nella ...
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VISCONTI, Luchino
Maria Nadia Covini
– Nacque nel 1292, quartogenito di Matteo I, già capitano del Popolo di Milano, e della milanese Bonacossa Borri (Violante, per Pietro Azario).
Nel 1310 seguì il [...] (diritto che il papa si arrogava non riconoscendo la legittimità dell’elezione di Ludovico il Bavaro). Accettò di pagare un’ammenda e un censo annuale, e il perdono fu esteso alle singole città del dominio, cui furono imposte delle penitenze ...
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ammenda
ammènda s. f. [der. di ammendare]. – 1. Riparazione di una colpa commessa o risarcimento di un danno recato ad altri: fare a. di un fallo, riconoscerlo e ripararlo; ha fatto anni di penitenza per a. dei suoi peccati. 2. a. In diritto,...
ammendamento
ammendaménto s. m. [der. di ammendare]. – 1. non com. Lo stesso che emendamento. 2. In agraria, correzione dei vizî di costituzione di un terreno agrario, effettuata mediante aggiunta di sabbia se troppo compatto, di argilla o...