ALBIZZI, Roberto
Elena Fasano Guarini
Nato il 22 giugno 1475 a Firenze da Filippo e da Maddalena Spinelli, per ragioni di commercio si stabili a Lione, dove si ha, per la prima volta, traccia della [...] alle modalità del prestito per gli armamenti di Tournai.
Nel 1533 il re accordò all'A. anche la remissione completa di una ammenda di 75 lire tornesi cui era stato condannato precedentemente.
Nel 1528 l'A., libero e padrone dei suoi beni, ottenne l ...
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DE FORNARI, Raffaele
Giovanni Nuti
Figlio di Nicolò e fratello di Gabriele, nacque a Genova nella seconda metà del secolo XV. Dal padre ereditò sia una solida e sviluppata attività commerciale in tutto [...] tra le Compere di S. Giorgio e l'ufficio di Balia, concernente il prestito alla Repubblica di 200.000 scudi, da versare come ammenda al re di Francia; in garanzia, il governo genovese cedette alla Casa di S. Giorgio l'imposta sul grano. Il D. venne ...
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DUCCI (Docci, Dozzi, Douchy, Douche), Gaspare
Enrico Stumpo
Nacque a Pescia (prov. Pistoia) il 18 nov. 1495 da Lorenzo di Gaspare.
Contrariamente a quanto generalmente ritenuto, sia da Ehrenberg sia [...] tedeschi. E quando in due occasioni tali operazioni furono scoperte egli riuscì sempre a cavarsela con una semplice ammenda, lasciando tuttavia in notevole imbarazzo gli altri soci. Nel 1550, ad esempio, quando pure erano state intercettate alcune ...
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ammenda
ammènda s. f. [der. di ammendare]. – 1. Riparazione di una colpa commessa o risarcimento di un danno recato ad altri: fare a. di un fallo, riconoscerlo e ripararlo; ha fatto anni di penitenza per a. dei suoi peccati. 2. a. In diritto,...
ammendamento
ammendaménto s. m. [der. di ammendare]. – 1. non com. Lo stesso che emendamento. 2. In agraria, correzione dei vizî di costituzione di un terreno agrario, effettuata mediante aggiunta di sabbia se troppo compatto, di argilla o...