Nella teologia cattolica, colui che persiste nello stato di peccato e quindi di separazione da Dio o per ignoranza e negligenza, oppure per il formale rifiuto della volontà a far ammenda dei peccati. ...
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Diritto
Istituto in base al quale, nei casi e nei modi previsti dalla legge, il pagamento volontario di una somma di denaro prima dell’apertura del dibattimento produce l’effetto di estinguere il reato. [...] : in questo caso il contravventore può essere ammesso a pagare una somma corrispondente alla metà del massimo dell’ammenda, nonché le spese del procedimento. La disciplina dell’oblazione facoltativa prevede, oltre al maggiore onere economico per l ...
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Legislazione italiana. - La bestemmia, secondo il codice penale del 1930 costituisce una contravvenzione, prevista all'articolo 724. Il fatto consiste nel pronunciare pubblicamente invettive o parole oltraggiose [...] bestemmia, ma possono essere punite quando si manifestano con il turpiloquio, in base all'art. 726, che punisce con l'ammenda sino a lire cinquecento chi in luogo pubblico o aperto al pubblico usa linguaggio contrario alla pubblica decenza. La pena ...
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ALRICO (Adelrico)
Ludovico Vergano
Fratello di Federico Manfredi, marchese di Susa e conte di Torino, venne eletto vescovo di Asti nel 1008 per la diretta intromissione dell'imperatore Enrico II il Santo, [...] erano rifugiati A. e il fratello, e li costrinse alla resa; quindi li fece venire a Milano, ove essi dovettero fare pubblica ammenda dei loro misfatti, a piedi nudi, in S. Ambrogio e nella cattedrale di S. Maria. Rappacificatosi così con Arnolfo, A ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] in territorio senese, intimando al Tolomei e al B., il 18 genn. 1548, di presentarsi per discolparsi sotto pena di un'ammenda dimille ducati. La vertenza fu risolta solo con l'intervento del rappresentante spagnolo a Siena don Diego de Mendoza che ...
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CALINI, Ferdinando
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 25 maggio 1713 da Orazio, figlio di Carlo Francesco, e da Ottavia Conforti, in una delle più antiche e ragguardevoli famiglie cittadine. Seguendo [...] delle controversie teologiche, dichiarandosi pentito di aver contribuito anchegli nel passato a suscitarle e di voler fare ora ammenda (I, p. XIV), proponendosi come unico fine di far rinascere la devozione popolare per s. Agostino, egli mira ...
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FLORIO, Michelangelo
Giovanna Perini
Nacque a Firenze nella prima decade del Cinquecento, da una famiglia di ebrei "battezzati alla papesca".
Entrato nell'Ordine dei francescani, forse conventuali, [...] con una giovane donna, non si sa se italiana o inglese. Perse l'appoggio di Cecitsolo per breve tempo: fatta pubblica ammenda, riuscì ad evitare l'espulsione dal paese, si trasferì nella casa di H. Grey duca di Suffolk e divenne insegnante di ...
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Nato a Bassano il 26 dic. 1774 da Antonio e Anna Lantana, dopo aver iniziato gli studi nel collegio dei nobili annesso al seminario di Treviso e averli completati nella città natale, si iscrisse alla facoltà [...] 1848 il governo provvisorio di Venezia libera, su proposta del ministro Tommaseo, il quale forse intese così di fare ammenda di averlo da giovane ingiustamente insolentito, lo richiamò alla cattedra padovana di belle lettere. Ma fu un ritorno quasi ...
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BURONZO, Giacomo
FF. Ch. Uginet
Di nobile famiglia, nacque probabilmente a Savigliano intorno al 1400. Entrato nell'ordine domenicano nella città natale, nel 1431 era prete e professore di teologia [...] dal 1447 al 1451, si concluse con una sentenza contraria al Comune di Savigliano che venne condannato al pagamento di una pesante ammenda.
È in quest'ultimo periodo che il B. si occupò con maggior attenzione dei valdesi. Il vescovo di Torino, infatti ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] ) contro le disposizioni papali. Nella più tarda Bulla retractationum (26 aprile 1463), composta per ribadire la propria ammenda degli errori commessi in passato, il pontefice affermò solennemente che la sua autorità doveva considerarsi come la più ...
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ammenda
ammènda s. f. [der. di ammendare]. – 1. Riparazione di una colpa commessa o risarcimento di un danno recato ad altri: fare a. di un fallo, riconoscerlo e ripararlo; ha fatto anni di penitenza per a. dei suoi peccati. 2. a. In diritto,...
ammendamento
ammendaménto s. m. [der. di ammendare]. – 1. non com. Lo stesso che emendamento. 2. In agraria, correzione dei vizî di costituzione di un terreno agrario, effettuata mediante aggiunta di sabbia se troppo compatto, di argilla o...