penitenza /peni'tɛntsa/ (ant. penitenzia /peni'tɛntsja/) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitēre "pentirsi"]. - 1. (lett.) [senso di rincrescimento per un errore fatto, per un male [...] ] ≈ confessione, riconciliazione. 3. (teol.) a. [l'espiare le proprie colpe mediante atti di privazione: fare p.] ≈ ammenda, espiazione. b. [atto di mortificazione che si affronta per espiare le proprie colpe] ≈ castigo, pena, privazione, punizione ...
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espiare v. tr. [dal lat. expiare, der. di pius "pio", col pref. ex-] (io espìo, ecc.). - 1. (relig.) [con riferimento al paganesimo, placare la divinità offesa dalla colpa con riti, cerimonie e sim.] ≈ [...] offrire, sacrificare. 2. (estens.) [fare ammenda di una colpa sostenendone la punizione: e. un errore; e. la pena] ≈ fare penitenza, pagare (il fio o lo scotto) (di), riparare, scontare. ‖ purgarsi, purificarsi. ...
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ammènda Sanzione penale di natura pecuniaria stabilita per le contravvenzioni, consistente nel pagamento di una somma determinata dal giudice entro limiti massimi e minimi stabiliti dalla legge. Molti dei reati in precedenza punibili con l'a....
ammenda
. Il vocabolo appartiene al lessico poetico di D. e vi ricorre sei volte, di cui cinque in rima. In If XIII 53 vale " riparazione di un danno ", con riferimento alla ferita provocata da D. al gran pruno del suicida Pier delle Vigne:...