Composti chimici derivati dall’ammoniaca per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con altrettanti gruppi acilici del tipo RCO, essendo R un radicale organico. Secondo il numero di atomi di idrogeno [...] come l’acido solfammico, NH2SO3H, che è la monoammide dell’acido solforico. Le a. sono nominate aggiungendo il suffisso -ammide alla radice del radicale acilico: per es., acetammide (CH3CO)NH2. Le monoammidi di acidi bicarbossilici o di altri acidi ...
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Ammidi cicliche che si ottengono da un amminoacido per reazione intramolecolare con eliminazione di una molecola di acqua fra l’ossidrile del gruppo carbossilico e l’idrogeno del gruppo amminico; contengono [...] perciò il gruppo caratteristico −CONH−. Si ottengono generalmente per semplice riscaldamento degli amminoacidi. La reazione di ciclizzazione è data più facilmente dagli α e δ-amminoacidi e perciò la maggior ...
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Reazione di addizione di alcoli, mercaptani, acidi, ammine, ammidi ecc., all’acetilene, che porta alla formazione dei corrispondenti composti vinilici (eteri, tioeterei, esteri ecc.). Le reazioni di v. [...] in genere si compiono a temperature di 120-180 °C, a pressioni di 1-15 bar, in presenza di sostanze alcaline quali catalizzatori, e di sostanze inerti (azoto ecc.) quali diluenti dell’acetilene ...
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Chimico (Pietroburgo 1842 - ivi 1907), prof. a Pietroburgo; è noto per importanti ricerche di chimica organica (urea, ammidi, ecc.) e, soprattutto, di cinetica chimica: studiò l'autocatalisi, l'influenza [...] della polarità dei solventi sulla velocità di reazione, la correlazione tra velocità di reazione e struttura nei composti alifatici e in quelli aromatici sostituiti. In partic., stabilì la forte dipendenza ...
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Composti chimici contenenti il gruppo =NH legato a un radicale acilico bivalente (come nelle cicloimmidi) o a due radicali acilici monovalenti (come nelle ammidi secondarie), oppure sostituente l’ossigeno [...] del carbonile =CO di un acido carbossilico o di un alogenuro acido o di un estere (come per es. negli immidoacidi e negli immidoesteri) ...
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Compos.ti chimici contenenti il gruppo caratteristico
Le i. si ottengono per acilazione dell’idrazina con gli esteri, con i cloruri acidi e con le ammidi e, a seconda del numero di gruppi acilici RCO− [...] primarie, RCO−NHNH2, e in secondarie, RCO−NHNH−COR. Posseggono proprietà fisiche e di solubilità analoghe a quelle delle ammidi, ma rispetto a queste sono più resistenti all’idrolisi. Con acido nitroso danno le corrispondenti azidi. Derivati delle i ...
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Polimero contenente come gruppo caratteristico ricorrente della macromolecola quello ammidico, −NHCO−, derivante dalla condensazione di gruppi carbossilici e amminici. Tali due tipi di gruppi possono essere [...] anche p. di tipo AB, si indicano con un numero che si riferisce al numero di atomi di carbonio dell’amminoacido (o dell’ammide ciclica) da cui esse derivano: per es., la p. 6 deriva dall’acido amminocaproico e anche dal caprolattame e la p. 11 dalla ...
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Settore della chimica industriale che utilizza come materia prima oli e grassi naturali. I principali prodotti ottenuti dalla o. sono la glicerina, gli acidi grassi e i loro esteri metilici, le ammidi, [...] gli alcoli alifatici superiori, le ammine alifatiche. L’o. è meno importante della petrolchimica sia per quantità di materie prime impiegate sia per quantità e varietà di prodotti preparati. Si calcola ...
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Composto eterociclico con anello pentatomico,
È isomero dell’isoossazolo. Ne sono noti soltanto i derivati (detti essi pure ossazoli), derivabili per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con radicali [...] monovalenti. Gli o. si preparano per condensazione di ammidi con a-alogenochetoni o per disidratazione con acido solforico concentrato delle acilammidi dei composti carbonilici o per condensazione del benzoino con i nitrili in presenza di acido ...
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Chimico (Pragatto, Bologna, 1802 - Rennes 1878). Patriota e cospiratore, fu esule in Francia ove studiò chimica con J.-L. Gay-Lussac; professore (1842) e poi rettore a Rennes, contribuì con ricerche sperimentali [...] ai progressi della chimica organica. Preparò numerosi esteri e ammidi degli acidi carbossilici e ideò un metodo di sintesi per passare da un acido al suo omologo superiore per mezzo di nitrili; i suoi lavori sui cloroderivati furono utilizzati da J.- ...
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