. Nell'antico francese bailif, bailli (da un derivato del lat. baiulus) significa "governatore". I balivi dell'amministrazione francese furono introdotti da Filippo Augusto nella grande riforma che questi [...] alla colonia veneziana, sia come giudice, sia come amministratore dei redditi che la repubblica aveva nella capitale. Nel tempo stesso egli era ambasciatore di Venezia presso l'imperatore bizantino e doveva difendere sia gl'interessi della repubblica ...
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. Illustre casata, che primeggia nella storia di Roma dalla metà del sec. X al 1012, si propaga contemporaneamente nella Sabina e nella Marittima e, per i due rami femminili degli Stefaniani e degli Ottaviani [...] deposizione di Gregorio VI, ibid., XXXIX (1916), p. 190 segg.; G. Falco, L'amministrazione papale nella Campagna e nella Marittima dalla caduta della dominazione bizantina al sorgere dei comuni, ibid., XXXVIII (1915); id., I Comuni della Campagna e ...
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LEONE VI il Saggio, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Nacque il 1 dicembre 866 da Basilio il Macedone, non ancora in quel tempo pervenuto al trono, e da Eudocia Ingerina, da lui sposata in seconde [...] più minuti particolari, tanto le funzioni dei varî uffici della corte e dell'amministrazione, quanto l'ordine, le attribuzioni e i doveri delle corporazioni bizantine. Particolare interesse presenta la sua ordinanza conosciuta col nome di Libro del ...
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. Famiglia bizantina. Le sue origini non sono note, ma essa è certamente greca ed è leggenda che discendesse da paladini di Francia. Nella storia dell'impero d'Oriente i C. appaiono nel sec. XI come una [...] diversi rami. Uno di questi, alla caduta dell'impero bizantino, si trova stabilito in Modone (Morea); un altro nelle bizantina.
Un ramo di essa nel sec. XVIII si trapiantò in Russia, dove ebbe dalla corte imperiale uffici elevati nell'amministrazione ...
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. Con questo nome (Campania nei documenti latini) s'indicava in passato la valle del Sacco, fino al confine col reame di Napoli. Il nome rappresenta un'estensione della Campania dell'età classica, verso [...] territoriale, a quello, tuttora vivente, di Ciociaria (v.).
Bibl.: G. Falco, L'amministrazione papale nella Campagna e nella Marittima dalla caduta della dominazione bizantina al sorgere dei comuni, i Archivio Soc. romana di storia patria, 1915; id ...
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lmportante comune della provincia di Avellino (già capoluogo di circondario). Con l'aggiunta al nome rivela, come parecchi altri abitati di quella parte dell'altipiano irpino, più che incertezza nella [...] e nel sec. X Giovanni XIII affidarono al vescovo di Benevento l'amministrazione di tutta quella regione sino al di là del Fortore. Ogni altra numerose donazioni prediali. I tentativi di conquista bizantina e l'anarchia politica di questo periodo ...
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GERICO (ebr. Yeriḥü; ar. Erīhā; A. T., 88-89)
Donato BALDI
Fu la prima città che gl'Israeliti, al comando di Giosuè (v.), incontrarono nel paese di Canaan dopo il passaggio del Giordano e la cui conquista [...] del pubblicano Zaccheo.
Sede vescovile nel 325, fu all'epoca bizantina popolata di "laure" i cui monaci vivevano sotto la direzione di da una razza mista di beduini; con la nuova amministrazione l'oasi sta riprendendo la decantata floridezza sia per ...
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TEOFILO imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Appartenne alla dinastia frigia e imperò dall'829 all'842. Fu l'ultimo monarca iconoclasta. La persecuzione contro i fautori del culto delle immagini sotto [...] cura che ebbe per il benessere dei sudditi; la scrupolosa amministrazione che in poco tempo fece floridissimo e attivo il bilancio suo regno uno dei più splendidi e magnifici della storia bizantina. All'avvento di T., gli Arabi continuavano i loro ...
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STUDITI
Nicola Turchi
. Sono i monaci del celebre monastero di Stoudion in Costantinopoli, fondato dal console Studio nel 463, nel quartiere di Psamatia, e dedicato a San Giovanni Battista. L'insieme [...] dipendevano dall'abate e gli dovevano render conto della loro amministrazione.
I monaci studiti ebbero una parte importante anche nello sviluppo religioso-culturale della civiltà bizantina, soprattutto da tre punti di vista: come calligrafi per la ...
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ORSI, Paolo
Archeologo, nato a Rovereto il 18 ottobre 1859. Laureato in lettere nell'Università di Padova, passò dalle biblioteche all'amministrazione dei Musei nel 1888 e, destinato a Siracusa, si dedicò [...] ebbero luce immensa da quest'opera infaticata, estesa sino alle catacombe cristiane e giudaiche e agli avanzi dell'età bizantina. Dal 1907 al 1925 l'O. resse anche la Soprintendenza alle antichità della Calabria e della Basilicata; i risultati ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...
pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...