Pier Virgilio Dastoli
Juncker ostaggio dei falchi
Le ottave elezioni europee hanno registrato una battuta d’arresto per i movimenti anti UE (a parte Francia e Gran Bretagna). Ma resta la spaccatura tra [...] , riforma del welfare, politica fiscale, pubblica amministrazione e giustizia), considerate come una conditio sine tagli alla spesa nel triennio 2015-17. «La Francia prepara una finanziaria contro l’austerità», ha titolato The New York Times, ma ...
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CASANA, Severino
Giorgio Rochat
Nacque il 23 ott. 1842 a Torino, secondogenito del barone Giuseppe Alessandro e di Teresa Cobianchi. Si laureò in ingegneria industriale e lavorò dal 1864 al 1869 alla [...] di rilievo nella città: fu presidente dell'Opera pia di S. Paolo, amministratore del R. Museo industriale e poi del R. Politecnico. Nel 1907 quanto più salda possibile in relazione alla potenza finanziaria del paese e poi nel senso di esaminare ...
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Politico statunitense (Nevis, Antille, 1755/1757-New York 1804). Fu uno dei maggiori artefici della nascita della Repubblica americana. Dopo un’infanzia difficile, nel 1773 raggiunse New York ed entrò [...] esperienza militare si convinse della debolezza istituzionale e finanziaria del Congresso e della necessità di rafforzare i per il radicalismo francese orientò progressivamente l’amministrazione Washington dalle iniziali posizioni filofrancesi verso ...
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Pistoia
Città della Toscana. L’antica Pistoriae o Pistorium fu probabilmente municipio. Dopo la caduta dell’impero d’Occidente, con i longobardi P. divenne centro militare e amministrativo fra i più [...] si sottomise a Firenze (1329) e più tardi la crisi finanziaria ed economica, determinata durante il sec. 14° dal fallimento delle sul papa, un rigorismo di tipo giansenistico nell’amministrazione dei sacramenti e nella liturgia. Le decisioni del ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] con Cola di Rienzo; nelle province, ogni Comune s’amministrava a suo modo, lasciando autorità puramente formale ai rettori o restaurato si mostrò del tutto impotente dal punto di vista finanziario e da quello militare, e seguì un indirizzo grettamente ...
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Statista inglese (Liverpool 1809 - Hawarden 1898). Dal 1832 con i tories, passò poi al Partito liberale, divenendone leader (1865). Più volte primo ministro (1868-74, 1880-85, 1886 e 1892-94), varò numerose [...] guerra di Crimea lo costrinse a modificare la sua politica finanziaria di riduzione dell'income-tax ("tassa sul reddito") e Riformò in senso democratico l'istruzione pubblica e l'amministrazione civile, dove le cariche pubbliche furono ricoperte, col ...
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Finanziere e uomo politico svizzero (Ginevra 1732 - Coppet 1804). La notorietà acquisita in campo finanziario, aprì a N. la strada della vita pubblica. Chiamato da Luigi XVI a dirigere le finanze francesi [...] tecniche gli spianarono la via e nel 1762, con l'aiuto finanziario dello stesso Vernet, s'associò ai Thellusson, con i quali prestito forzoso; i suoi tentativi di riformare l'amministrazione gli valsero l'ostilità dei ceti privilegiati, che imposero ...
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Uomo politico (Troia 1853 - Roma 1931). Presidente del Consiglio (1914), su posizioni conservatrici, allo scoppio della Prima guerra mondiale passò da neutralismo a interventismo e promosse i negoziati [...] prof. nell'univ. di Roma dapprima (1879-80) di legislazione economico-finanziaria, poi (1880-1902) di scienza dell'amministrazione, infine (dal 1902) di diritto amministrativo. In questi anni svolse la sua maggiore attività scientifica, che abbracciò ...
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Storico tedesco (Copenaghen 1776 - Bonn 1831), figlio di Carsten. Di ritorno da un soggiorno in Inghilterra (1798-99), dove aveva approfondito la sua formazione politica e culturale, N. entrò, per la sua [...] competenza finanziaria, al servizio della Danimarca nella amministrazione coloniale. Partecipò poi al ministero prussiano (1806), dimostrandosi uno dei principali assertori del riordinamento delle finanze prussiane. Uscitone (1810) per dissensi, fu ...
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Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento [...] ne cura gli interessi, ne promuove lo sviluppo, disponendo di autonomia statutaria, normativa, organizzativa e amministrativa, impositiva e finanziaria. L’autonomia normativa si esplica nella potestà di ogni c. di adottare statuti e regolamenti. Gli ...
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finanziario
finanziàrio agg. [der. di finanza2]. – 1. Relativo alla finanza, alle finanze, sia pubbliche sia private: attività f., mezzi f., questioni f.; resoconto f., relazione f.; anno f., esercizio f.; una situazione f. solida, pericolante;...
amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; a. di un collegio; a. della giustizia;...