L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Di qui i "frequenti dissapori e contese" dei consigli giudiziari sia con il pien collegio, "mirato da essi con 283 e 285-288.
158. G. Nani, Principi d'una amministrazione, c. 38. Sulla questione d'Aquileia cf. soprattutto Girolamo de Renaldis ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] pregiudicati che furono, per ordine dell'autorità giudiziaria, non da molto dimessi dalle carceri [...]. assiduamente per la città. Poco si è fatto finora; e la tua amministrazione non può morire sotto l'accusa di essere stata fiacca e sonnolenta. ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] orfani per il compimento di atti di disposizione e di amministrazione del proprio patrimonio, senza l'assistenza della curia dell diritto, perché se si accerta che la sua azione giudiziaria è animata dal mero intento di impedire o far ritardare ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] luogo quell'intermediazione affidata altrove ai giuristi. Affatto peculiari erano infatti gli ordinamenti giudiziari della Repubblica, il diritto che vi veniva amministrato ed il ruolo svolto dagli avvocati (126).
Fin dal '200 i giudici veneziani ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] consiglio dei dieci viene riportato alle preminenti competenze giudiziarie fissate nel 1468 (e quindi privato di decisivi ms. 2234, fasc. 7, c. 1221 e Principi d'una amministrazione ordinata e tranquilla, in Padova, Biblioteca Civica, C.M. 125, cc ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] metà del Quattrocento (155). Il processo di coordinamento del momento prettamente politico ed autoritativo con quello amministrativo-giudiziario, che trionferà all'inizio del XVI secolo con le guerre d'Italia, assieme alla chiusura oligarchica ...
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BANCA E SISTEMA BANCARIO
Tancredi Bianchi e Guido Rossi
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Un sistema bancario è organizzato istituzionalmente se la legge disciplina in modo specifico l'attività [...] con la banca possono essere molteplici: di deposito, ma anche di amministrazione di titoli e custodia di valori; di prestito, ma anche di sulla cui omologazione dovrà decidere l'autorità giudiziaria, deve necessariamente essere accompagnata da un ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] , e nel complesso indicavano che il rapporto tra lite giudiziaria e sviluppo economico era assai più complesso di quanto si peggiore rispetto agli uomini in un sistema giuridico creato e amministrato da questi ultimi, oppure ancora se e in che modo ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] possedere solo un piccolo cottage, sia che si intenda amministrare una vasta tenuta, queste preferenze non influiscono sulle linguistiche; l'art. 24, comma 3, che promette l'assistenza giudiziaria ai non abbienti; gli artt. 31 e 37, sulla protezione ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] vero pastore d'anime. Si comportò anzitutto da buon amministratore e non disdegnò atti di generosità. Sovvenne con , Viterbo 1997, pp. 103-37.
S. Tabacchi, Le riforme giudiziarie nella Roma di fine Seicento, "Roma Moderna e Contemporanea", 5, 1997 ...
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amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; a. di un collegio; a. della giustizia;...
giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....