Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] l’urina, come l’urea e l’acido urico; da composti che sono di continuo utilizzati dai tessuti, come gli amminoacidi e i polipeptidi, e da altri prodotti azotati (ammoniaca, creatina, creatinina ecc.). Il valore normale dell’a. non proteico oscilla ...
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anatomia Corpuscolo t. Organo di senso tattile di cui si distinguono vari tipi: corpuscoli di Meissner, corpuscoli di Pacini ecc. Lamina t. Strato di cellule nervose che chiude anteriormente l’encefalo [...] del fusto o di un ramo.
In biochimica, residuo ammino-t. (N-t.) e carbossi-t. (COO-t.), i due amminoacidi posti alle estremità di una catena polipeptidica.
In citologia, terminalizzazione dei chiasmi, lo spostamento dei chiasmi verso l’estremità dei ...
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Altro nome della vitamina B6, detta anche adermina e in passato piridossina (2-metil-3-ossi-4,5-diossimetilpiridina). Abbonda nel lievito e nella pula di riso insieme con i suoi derivati piridossale, piridossammina [...] forme fosforilate (piridossalfosfato) costituisce il coenzima utilizzato in numerose reazioni enzimatiche del metabolismo degli amminoacidi (transamminazione, decarbossilazione ecc.). Nell’uomo, la somministrazione di p. provoca la guarigione in casi ...
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RICAMBIO.
Gaetano QUAGLIARELLO
Pietro RONDONI
Ugo PRATOLONGO
Il ricambio negli animali: Fisiologia normale: Ricambio materiale (p. 207); Ricambio energetico (p. 208); La produzione di energia negli [...] B. R. Hoobler nei bambini), l'azione dinamica delle proteine è nulla. E neppure è l'energia potenziale degli amminoacidi la causa diretta dell'aumento delle ossidazioni, perché la glicocolla somministrata ad animali diabetici, che non la ossidano, ma ...
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Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] , soprattutto - ma non solo - di origine cometaria. In questo materiale, come nei meteoriti, sono state identificate ben 70 specie di amminoacidi, tra i quali almeno 8 dei 20 necessari per costituire le proteine. Inoltre, per la maggior parte questi ...
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oppioide, sistema
Sistema neurochimico di trasmissione formato da peptidi oppiodi naturali che esercitano azione morfinosimile interagendo con recettori specifici presenti sulle membrane cellulari.
Origine [...] la produzione di melanina nelle cellule della cute (α-MSH). I peptidi oppiodi sono rappresentati dalla β-endorfina (30 amminoacidi) e, in minor quantità, da frammenti di questo peptide. I peptidi derivati dalla prodinorfina sono abbondanti nella ...
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filamento intermedio
Stefania Azzolini
Fibra del citoscheletro di 10 nm di diametro, probabilmente presente soltanto nelle cellule degli organismi pluricellulari. L’organizzazione dei filamenti intermedi, [...] che scivolino su di essi. Le proteine che costituiscono i filamenti intermedi sono notevolmente diverse tra loro per sequenza degli amminoacidi e per peso molecolare; tra di esse vi sono le cheratine, le laminine, la vimentina e la desmina. Le ...
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farmaconutrizione
Strumento terapeutico che si applica nell’ambito della nutrizione artificiale e che prevede la somministrazione di farmaci per via enterale insieme alle diverse miscele nutrizionali. [...] del metabolismo cellulare. Alcune molecole contenute negli alimenti (acidi grassi omega-3 e -6, antiossidanti, amminoacidi arginina e glutamina, ecc.) agiscono infatti su determinate funzioni fisiologiche (struttura delle membrane, resistenza all ...
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(o pteroilglutammico) Sostanza ad attività vitaminica presente nei vegetali, nei lieviti, nel fegato e nel rene. È costituito da un derivato della pteridina, da una molecola dell’ammide dell’acido amminobenzoico [...] funzionano da trasportatori di unità monocarboniose e partecipano alla biosintesi di basi puriniche e pirimidiniche, di amminoacidi ecc. Gli antimetaboliti dell’acido f. (per es., l’amminopterina) sono impiegati come sostanze antineoplastiche.
L ...
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Chimico (Kassel 1839 - Milano 1925), collaboratore di C. A. Wurtz, di F. A. Kekule, di S. Cannizzaro; prof. (1870-1922) nella scuola superiore di agricoltura di Milano; socio nazionale dei Lincei (1883). [...] dei prefissi orto-, meta- e para-; si occupò inoltre della costituzione di sostanze vegetali (sitingina, olivile, frassina, ecc.) e studiò reazioni di carattere generale per il passaggio da amminoacidi ad acidi non saturi privi di azoto e viceversa. ...
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sonificazione s. f. Nella tecnologia informatica, la trasformazione di dati correlati tra di loro in segnali acustici, al fine di rendere i primi più facilmente comunicabili e interpretabili. ♦ Probabilmente non entreranno nelle hit di quest'estate...
aminoacido
aminoàcido (o amminoàcido) s. m. [comp. di am(m)ino- e acido2]. – Composto organico che presenta nella sua molecola uno o più gruppi carbossilici e uno o più gruppi aminici. Si conoscono 23 diversi aminoacidi naturali i quali, unendosi...