nicotinico, acido
Composto chimico organico, detto anche niacina, che insieme alla sua ammide (nicotinammide) svolge attività vitaminica (vitamina PP). Si ottiene per ossidazione della nicotina o di [...] dei coenzimi piridinici NAD e NADP. Oltre alla quota introdotta con gli alimenti, l’acido n. si origina dalla degradazione dell’amminoacido triptofano (60 mg di triptofano equivalgono a 1 mg di acido n.). La deficienza di acido n. e di nicotinammide ...
Leggi Tutto
Molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell’informazione genetica. Sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi (animali e vegetali), dai più semplici [...] ’avvolgimento della catena di RNAt è importante per la sua funzione di molecola adattatrice, capace di combinarsi con gli amminoacidi e di trasportarli ai ribosomi, dove per interazione con l’RNAm, avviene la sintesi delle catene polipeptidiche. Come ...
Leggi Tutto
BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] al gene nelle vicinanze del sito che si desidera mutare, ma che contiene una o più basi variate in funzione del residuo di amminoacido che si vuole introdurre. L'oligonucleotide è appaiato a una copia a catena singola del gene ed è esteso con una DNA ...
Leggi Tutto
Biologia
Variazione ereditaria della struttura del materiale genetico, spontanea o indotta da agenti mutageni fisici o chimici. Il termine fu usato da H. De Vries (1901), l’ideatore della teoria delle [...] tautomeria) o per deamminazione delle basi. Il cambiamento di una base in una tripletta del DNA può determinare la sostituzione di un amminoacido con un altro nella proteina codificata dal gene mutato (m. di senso); per es., la sostituzione del sesto ...
Leggi Tutto
MUTAGENESI
Luciana Migliore
La m. è il processo di alterazione dell'informazione genetica, sia a livello di singoli geni, sia a livello cromosomico, sia a livello di genoma; comprende anche l'insieme [...] sito qualsiasi del gene. A causa della degenerazione del codice genetico, per cui differenti triplette codificano uno stesso amminoacido, spesso le mutazioni avvenute a livello genico non sono rilevabili a livello fenotipico. Nel caso in cui, invece ...
Leggi Tutto
Smith, Michael
Chimico inglese naturalizzato canadese (Blackpool 1932 - Vancouver 2000). Prof. di biochimica e biologia molecolare all’univ. della Columbia Britannica dal 1970, responsabile scientifico [...] una procedura che consente di alterare specifiche sequenze nucleotidiche del DNA, determinando cambiamenti prevedibili nelle sequenze amminoacidiche della proteina codificata dal gene mutato. Il metodo, noto come mutagenesi sito-specifica (SDM, Site ...
Leggi Tutto
Biochimico inglese (Rendcomb, Gloucestershire, 1918 - Cambridge 2013). Laureatosi nel 1943 all'università di Cambridge, vi proseguì i suoi primi studi sperimentali sul metabolismo amminoacidico e la determinazione [...] biochimiche classiche (idrolisi acida ed enzimatica) accoppiate con la marcatura selettiva con il 2,4-dinitrofluorobenzene (DNFB) dell'amminoacido N-terminale, metodo innovativo da lui stesso messo a punto. Per questi studi gli è stato conferito nel ...
Leggi Tutto
polimorfismo di geni
Mauro Capocci
Presenza, nella popolazione di una specie, di più alleli di uno stesso gene: per convenzione, si considerano polimorfismi genetici solo le forme che si presentano [...] lunghi della sequenza di DNA, fino all’estremo del cambiamento di un singolo nucleotide, che può modificare l’amminoacido prodotto di un singolo codone. Non tutte le sostituzioni nucleotidiche hanno, tuttavia, conseguenze fenotipiche apprezzabili. Le ...
Leggi Tutto
melanina
Pigmento nero o bruno elaborato da particolari cellule (melanociti o melanofori); la m. è contenuta sotto forma di granuli nelle cellule dello strato basale dell’epidermide e in minor quantità [...] negli acidi, nella maggior parte dei solventi; sono decolorate dall’acqua ossigenata. Le m. si formano per ossidazione enzimatica dell’amminoacido tirosina, che diventa 5,6-diidrossindolo, il quale a sua volta si ossida e si polimerizza a formare un ...
Leggi Tutto
MERRIFIELD, Robert Bruce
Eugenio Mariani
Chimico statunitense, nato a Fort Worth (Texas) il 15 luglio 1921. Ha conseguito all'università della California di Los Angeles il B. A. nel 1943 e il Ph. D. [...] effettuata col sistema di E. Fischer (Nobel nel 1902) che consisteva nel far reagire fra loro due molecole di amminoacidi bloccandone l'estremità che non doveva prendere parte alla reazione; dal dipeptide che si formava dopo la separazione e la ...
Leggi Tutto
aminoacido
aminoàcido (o amminoàcido) s. m. [comp. di am(m)ino- e acido2]. – Composto organico che presenta nella sua molecola uno o più gruppi carbossilici e uno o più gruppi aminici. Si conoscono 23 diversi aminoacidi naturali i quali, unendosi...
moringa
s. f. Pianta tropicale, appartenente alla famiglia delle moringacee, apprezzata per le proprietà alimentari delle foglie, ricche di vitamine, proteine, minerali, e, ridotta in polvere, impiegata in infusi con funzione sedativa o disinfettante....